Avere dei debiti non è mai piacevole, e quando questa situazione si prolunga per un tempo molto lungo può diventare davvero stressante e insostenibile.
Un nostro cliente di Lecco, che per comodità chiameremo Vincenzo, è da anni destinatario di solleciti e azioni esecutive da parte dei creditori, ma la controversia non riesce ad avere sbocco decisivo, poiché l’immobile di proprietà di Vincenzo non trova acquirenti neanche in sede di vendita all’asta.
Da una parte, quindi, vi sono dei creditori insoddisfatti, dall’altra un soggetto che offre la massima disponibilità a risolvere la situazione debitoria ma trova difficoltà di ordine pratico, come appena descritto.
Di conseguenza, a Vincenzo rimane solo la possibilità di attingere al proprio stipendio per tamponare i debiti, ma si tratta di una soluzione che non soddisferà praticamente mai del tutto i suoi creditori e che è destinata a far permanere il nostro cliente nel limbo di una situazione debitoria ancora per tanti anni.
Ecco perché Piano Debiti ha pensato per lui a una soluzione intelligente, rapida e conveniente: la liquidazione dei beni prevista dalla legge 3 del 2012.
La vicenda: un mutuo difficile da sostenere
I problemi di Vincenzo iniziano nel 2004, quando contrae un mutuo per l’acquisto di un immobile destinato a fungergli come privata abitazione.
Purtroppo, sebbene si fosse trattato di acquisto ponderato, le rate da pagare si rivelano ben presto insostenibili e finiscono per pesare sullo stipendio mensile assieme alle altre spese legate al possesso dell’immobile, come l’IMU, l’imposta di registro, la tassa sui rifiuti e le varie bollette da pagare.
I debiti ben presto si accumulano e, come spesso capita in questi casi, cominciano a crescere in maniera esponenziale.
Vincenzo spera di vedere risolta la situazione quando la sua casa viene pignorata e messa all’asta. Consapevole di non riuscire a sostenerne le spese, non vede l’ora che i debitori si soddisfino sul ricavato della vendita e smettano di “bussare alla sua porta” per essere pagati.
Purtroppo, le cose non vanno in questa direzione, nonostante egli abbia anche materialmente abbandonato la casa per renderne più agevole la vendita.
L’asta, infatti, va continuamente deserta, e in più lui deve ora affrontare le spese di locazione del nuovo appartamento dove è andato a vivere.
Insomma, i suoi debiti arrivano all’iperbolica cifra di 140.000 euro e davanti a sé Vincenzo vede solo anni e anni di ristrettezze, senza la prospettiva di potere un giorno uscire dai debiti.
La soluzione: liquidazione dei beni legge 3/2012
Il vero problema, in questa vicenda, si è rivelata la procedura di vendita all’asta dell’immobile, che non ha dato i risultati sperati anche a causa dei farraginosi meccanismi previsti dal Codice di procedura civile.
Proprio per questo, quando Vincenzo si è rivolto a noi di Piano Debiti, gli abbiamo consigliato di accedere alla speciale procedura di liquidazione dei beni ex legge 3 del 2012.
Grazie ad un meccanismo di vendita molto più snello e veloce, tale procedura offre una più alta probabilità di realizzo, permettendo da un lato di soddisfare i creditori e dall’altro di liberare il proprietario, senza costringerlo a sopportare per lunghi anni la condizione di debitore.
In più, la liquidazione dei beni legge 3/2012 offre la possibilità di chiedere la definitiva esdebitazione al termine della procedura, qualora risultino ancora crediti non interamente soddisfatti.
Piano Debiti sempre al fianco del debitore
Con provvedimento del 22 aprile 2021, il Tribunale di Lecco ha accolto la richiesta di Piano Debiti, dichiarando l’apertura della procedura di liquidazione dei beni del sig. Vincenzo.
Nel dettaglio, verrà esperita la vendita dell’immobile di proprietà del debitore per un prezzo di circa 50.000 euro e in più il nostro cliente metterà a disposizione dei creditori una piccola parte del proprio stipendio (circa 400 euro al mese), trattenendo il resto per sé, per far fronte alle spese necessarie al proprio sostentamento.
Tra soli quattro anni, se la sua condotta verrà ritenuta meritevole di apprezzamento (in particolare, se il giudice riterrà il debitore privo di specifiche colpe nella causazione del sovraindebitamento), il sig. Vincenzo potrà richiedere la definitiva esdebitazione, anche se i suoi creditori non risulteranno del tutto soddisfatti. Così nessuno avrà più il diritto di chiedergli il pagamento di alcunché.
Come puoi vedere, uscire dai debiti si può, ed anche in tempi relativamente brevi. Raccontaci la tua situazione, ti aiuteremo a trovare una soluzione.
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Piano Debiti ti offre una consulenza professionale che ti aiuta in caso di sovraindebitamento. Analizziamo gratuitamente la situazione debitoria e ti aiutiamo ad uscirne al meglio, consigliandoti la strada migliore da seguire.