Lo shopping compulsivo, noto anche come “compulsive buying disorder” o “oniomania”, è un disturbo comportamentale caratterizzato da un impulso irrefrenabile a fare acquisti, anche quando non sono necessari o sostenibili finanziariamente. Questo comportamento può avere gravi conseguenze sul piano economico, emotivo e sociale, portando spesso a problemi di sovraindebitamento e difficoltà relazionali.
Cos’è lo shopping compulsivo?
Lo shopping compulsivo va ben oltre il piacere occasionale di fare acquisti. Mentre molte persone comprano per gratificarsi, chi soffre di questo disturbo sperimenta un bisogno ossessivo di comprare. Gli acquisti diventano una risposta a emozioni negative come ansia, tristezza o noia, con una sensazione temporanea di euforia che però lascia presto spazio a sensi di colpa, vergogna e ansia per le conseguenze finanziarie.
Cause dello shopping compulsivo
Le cause dello shopping compulsivo sono molteplici e spesso interconnesse. Tra le principali troviamo:
- Fattori psicologici: L’acquisto diventa una via di fuga da emozioni negative come depressione e ansia, offrendo un sollievo temporaneo.
- Influenze sociali e culturali: Viviamo in una società consumistica dove la felicità è spesso legata al possesso di beni materiali, alimentata dalla pubblicità e dai social media.
- Bassa autostima: Le persone con una bassa autostima possono ricorrere allo shopping per sentirsi meglio o per ottenere approvazione attraverso il possesso di oggetti di valore.
- Fattori biologici: Alcuni studi suggeriscono che lo shopping compulsivo possa essere collegato a squilibri chimici nel cervello, simili a quelli che si verificano in altre dipendenze.
Conseguenze dello shopping compulsivo
Le conseguenze dello shopping compulsivo non sono solo finanziarie, ma si estendono anche alla sfera emotiva e relazionale. Tra le principali ripercussioni troviamo:
- Finanziarie: L’acquisto impulsivo porta spesso al sovraindebitamento, con difficoltà nel pagare bollette, carte di credito e prestiti, creando una spirale difficile da fermare.
- Emotive: Senso di colpa e vergogna per le spese, ansia legata ai debiti, e insoddisfazione persistente anche dopo l’acquisto.
- Relazionali: I conflitti con partner o familiari possono aumentare, soprattutto quando si tenta di nascondere le spese o i debiti accumulati.
- Sociali: L’isolamento dovuto alla vergogna per il proprio comportamento può compromettere le relazioni sociali e familiari.
Debiti e shopping compulsivo: il sovraindebitamento
Uno degli effetti più devastanti dello shopping compulsivo è l’accumulo di debiti. Chi soffre di questo disturbo spesso utilizza in modo eccessivo le carte di credito, contratta prestiti non necessari e si trova intrappolato in una spirale di spese non sostenibili. Questo porta al sovraindebitamento, una condizione in cui il soggetto non è più in grado di far fronte ai propri obblighi finanziari.
Per chi si trova in una situazione di debito grave a causa dello shopping compulsivo, esistono procedure legali che possono aiutare a trovare una soluzione, come la procedura di sovraindebitamento. Questa procedura, regolamentata dal codice della crisi (nota anche come “Legge Salva Suicidi”), permette alle persone che non sono in grado di pagare i propri debiti di raggiungere un accordo con i creditori, evitando il fallimento e consentendo di ripianare i debiti in modo sostenibile.
Il Piano del Consumatore è una delle soluzioni più utilizzate all’interno della procedura di sovraindebitamento. Consente di proporre un piano di rientro dei debiti basato sulle reali capacità economiche del debitore, previa approvazione da parte del giudice, senza necessità di un consenso unanime da parte dei creditori. Questa opzione rappresenta una via d’uscita legale per chi è schiacciato dai debiti accumulati e offre la possibilità di ripartire, mantenendo dignità e serenità economica.
Come affrontare lo shopping compulsivo
Affrontare lo shopping compulsivo richiede un approccio olistico, che comprenda sia il supporto psicologico sia la gestione finanziaria. Ecco alcune strategie utili:
- Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): Questa terapia aiuta a riconoscere i pensieri negativi legati all’acquisto compulsivo e a sviluppare strategie per gestire le emozioni senza ricorrere allo shopping.
- Consulenza finanziaria: Prendere il controllo delle proprie finanze è essenziale. Creare un budget, monitorare le spese e chiedere aiuto a un consulente finanziario può prevenire ulteriori danni economici.
- Gruppi di supporto: Partecipare a gruppi come Debtors Anonymous permette di condividere esperienze e ottenere supporto da chi sta vivendo situazioni simili.
- Ridurre le tentazioni: Limitare l’accesso alle carte di credito, disattivare le notifiche delle offerte e evitare luoghi di shopping può ridurre gli acquisti impulsivi.
- Sviluppare alternative sane: Trovare altre fonti di gratificazione, come hobby, attività fisiche o meditative, può aiutare a evitare lo shopping come unica via di sfogo.
Quando cercare aiuto professionale
Se lo shopping compulsivo sta influenzando gravemente la qualità della vita, è importante rivolgersi a un professionista. Psicologi e terapeuti specializzati possono aiutare a individuare le cause profonde del disturbo e sviluppare strategie efficaci per affrontarlo. In molti casi, la combinazione di terapia e consulenza finanziaria può essere la chiave per uscire dal circolo vizioso degli acquisti compulsivi.
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Domande Frequenti sullo Shopping compulsivo
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Qual è la differenza tra shopping impulsivo e compulsivo?
Lo shopping impulsivo è occasionale e spesso senza conseguenze gravi, mentre lo shopping compulsivo è ricorrente, incontrollabile e porta a problemi finanziari ed emotivi.
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Lo shopping compulsivo è una dipendenza?
Sì, lo shopping compulsivo è considerato una dipendenza comportamentale, dove l’atto dell’acquisto diventa un meccanismo di compensazione per emozioni negative.
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Come posso capire se soffro di shopping compulsivo?
Se fai acquisti frequentemente senza bisogno, provi ansia o colpa dopo aver comprato, o accumuli debiti, potresti soffrire di questo disturbo. Un professionista può aiutare a chiarire la situazione.
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È possibile uscire dai debiti causati dallo shopping compulsivo?
Sì, è possibile. Oltre a una corretta gestione finanziaria, chi è gravemente indebitato può ricorrere alla procedura di sovraindebitamento, che offre un’opportunità legale per rientrare dai debiti.
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Lo shopping compulsivo colpisce più le donne o gli uomini?
Le donne tendono a essere più colpite da questo disturbo, ma anche gli uomini ne soffrono, specialmente con l’avvento dell’e-commerce, che rende gli acquisti ancora più accessibili.