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Saldo e Stralcio: quanto offrire e come fare in 4 punti

Il saldo e stralcio è un accordo tra debitore e creditore: si tratta di soluzione definitiva ed efficace per risolvere i propri debiti, soprattutto quando si parla di debiti con la banca. Capire in una proposta di saldo e stralcio quanto offrire, come fare e in quale momento è sicuramente la parte più difficile di questo processo, in cui l’assistenza di un professionista risulta fondamentale.

Ti sarà quindi capitato di domandarti nel caso di un saldo e stralcio quanto offrire al proprio creditore? Vediamo insieme le possibilità e i criteri per stabilire un’offerta con la massima probabilità che venga accettata.

Cos’è il saldo e stralcio?

Prima di analizzare nel caso di un saldo e stralcio quanto offrire, vediamo in cosa consiste questa procedura: si tratta semplicemente un accordo tra il debitore e il creditore, sulla base del quale quest’ultimo può accettare una somma inferiore rispetto a quella che sarebbe dovuta, a condizione che il debitore provveda al pagamento di quanto concordato entro un determinato termine, quindi con uno stralcio del debito residuo.

Una procedura di saldo e stralcio può essere necessaria in quelle situazioni un cui il debitore, dopo aver ottenuto un finanziamento, un mutuo, un prestito, non sia più in grado di fare fronte al debito contratto perché ad esempio ha perso il lavoro, ha divorziato, o vive altre situazioni tali per cui non si trovi nella condizione di poter pagare i propri debiti.

Anche per la banca questo accordo può essere vantaggioso, considerando che l’alternativa è quella di tentare il pignoramento dei beni del debitore. Se la banca non riesce a rientrare in possesso dell’importo erogato, deve avviare una procedura di espropriazione forzata e pignorare i beni del debitore e recuperare almeno una parte del proprio credito. Si tratta di una procedura lunga, complessa ed onerosa:

  • i tempi necessari a riavere i soldi prestati (o in alcuni casi solo una parte) per via giudiziale sono molto lunghi: mediamente occorrono 4 anni;
  • la banca per attivare il pignoramento dovrà affrontare un esoso processo giudiziale: decreto ingiuntivo, precetto, pignoramento, etc.

Pertanto, potrebbe risultare interesse di tutte e due le parti coinvolte trovare un accordo che preveda il saldo immediato di una parte del debito e lo “stralcio” della parte non pagata. Vediamo ora se si volesse proporre alla banca un saldo e stralcio quanto offrire.

Saldo e stralcio quanto offrire alla banca?

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Saldo e stralcio fac simile

AVVISO IMPORTANTE: Piano Debiti si adegua alle indicazioni di Banca d’Italia sulle conseguenze della stipulazione di accordi “a saldo e stralcio” del 19 Giugno 2020. Le riduzioni indicate sono esemplificative di risultati realmente ottenuti ma non assicurati al cliente. Per ulteriori informazioni sul saldo e stralcio vedi Art. 17 in Termini e Condizioni.

Analizziamo il caso in cui si voglia proporre al proprio creditore un accordo saldo e stralcio quanto offrire. Premettendo che non esiste alcuna regola universale che stabilisca nel saldo e stralcio quanto offrire, possiamo affermare che esistono alcune strategie per capire, sulla base di diversi criteri, le percentuali saldo e stralcio da proporre.

Partiamo dal presupposto che non sono rari i casi in cui le banche, a fronte del mancato pagamento da parte di un proprio cliente, si rassegnino a considerare il debito perso e dunque si dimostrino seriamente interessate ad accettare percentuali saldo e stralcio più basse rispetto al debito. Ma a quanto ammonta questo “sconto”, e per ottenere un saldo e stralcio quanto offrire?

Purtroppo, sul web la disinformazione che circola su questo argomento è dilagante e alcuni operatori, a volte in mala fede, promettono di far stralciare cifre molto alte fino anche a oltre il 90% del debito. Risulta evidente che “sconti” così elevati sono piuttosto rari e limitati a quei casi al limite: disoccupati, senza proprietà e senza reddito con posizioni debitorie molto vecchie. Una comunicazione trasparente e onesta deve indicare al debitore che il raggio di risparmio può variare tra il 20% e l’80%, a seconda della casistica.

In generale, per stabilire nel saldo e stralcio quanto offrire è giusto considerare che minore è l’attesa da parte del creditore per ottenere il saldo e più difficile gli risulterà aggredire il patrimonio o il reddito del debitore, maggiore sarà la sua propensione ad accettare una proposta più bassa. Sapendo questo va sottolineato che le tempistiche legali necessarie all’espropriazione forzata dei beni sono decisamente lunghe e non c’è nemmeno la certezza che si riesca ad ottenere una somma pari al debito originario.

Vediamo ora i criteri per valutare in un saldo e stralcio quanto offrire, distinguendo le caratteristiche del debito inizialmente contratto. In primo luogo occorre riflettere sul fatto che si tratti di una cifra non considerevole, oppure di una cifra considerevole con situazione di sovraindebitamento, per cui come vedremo in seguito il saldo e stralcio potrebbe non essere la soluzione più adatta. In secondo luogo si distinguono:

  • Cifre comprensive di ipoteca;
  • Cifre non comprensive di ipoteca.

Cifre con o senza ipoteca, saldo e stralcio quanto offrire? Gli “stralci” più alti si ottengono normalmente nelle ipotesi di cifre non comprensive di ipoteca: a nostro avviso si può trovare un accordo per un saldo e stralcio offrendo anche solo il 30 % del debito totale. Nel caso in cui, invece, sia presente un’ipoteca, i creditori tendono a non accettare proposte saldo e stralcio a fronte di un’offerta al di sotto del 50% della somma iniziale.

Occorre sottolineare che le somme analizzate rappresentano mere ipotesi calcolate sulla base della nostra esperienza: la variabilità più grande è sempre rappresentata dall’ aspetto più strettamente decisionale del creditore. Infatti, non esistono regole per stabilire in un saldo e stralcio quanto offrire, ma al massimo indicazioni generiche.

saldo e stralcio quanto offrire

Saldo e stralcio: come fare?

Dopo aver analizzato nel saldo e stralcio quanto offrire, vediamo ora quali sono gli step per formulare la proposta al creditore:

  1. Analisi approfondita della posizione economica e debitoria del soggetto.
  2. Definizione di un’Offerta da proporre al creditore che dipenderà dal valore del debito, dalla posizione lavorativa e patrimoniale del debitore, e da una serie di altri parametri annessi: abbiamo già visto sopra nel caso di una proposta saldo e stralcio quanto offrire al proprio creditore.
  3. Accordo con la banca che preveda tutte le tutele necessarie per il debitore, tra cui l’espressa rinuncia al debito e quindi alla somma rimasta insoluta.
  4. Pagamento di quanto prevede l’accordo saldo e stralcio e contestuale cancellazione di altri gravami come ad esempio decreti ingiuntivi, precetti, pignoramenti o segnalazioni come cattivo pagatore all’interno delle varie banche dati.

Alla fine di tutto il percorso e dopo aver capito in una proposta saldo e stralcio quanto offrire, il debitore verserà la quota pattuita con il pagamento della quale vedrà cancellato interamente il suo debito. Per la complessità di questo processo consigliamo sempre di rivolgersi ad un professionista esperto in saldo e stralcio quanto offrire e come fare, che possa indirizzare il cliente verso una proposta che agli occhi del creditore risulti il più invitante e conveniente possibile. Consigliamo comunque alcune regole per una buona riuscita di un accordo di riduzione del debito:

  • Verificare che l’importo di debito non si sia prescritto, altrimenti si annullerebbe la prescrizione tornando ad essere un debito obbligatorio da pagare da parte del debitore
  • Indicare nella proposta di accordo la causa del debito, la data dell’accordo, e l’importo dovuto.
  • Non indicare il motivo per cui si avanza la richiesta di saldo e stralcio, meglio motivare solo genericamente con “impreviste difficoltà economiche”. 
  • Sottolineare che si è a conoscenza delle conseguenze in caso di mancato pagamento della somma scontata, in modo da creare maggiore affidabilità e impegno.

Saldo e stralcio o procedura di sovraindebitamento?

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Il Saldo e stralcio e la Procedura di sovraindebitamento sono entrambe soluzioni efficaci per risolvere i propri debiti. Occorre sottolineare che presentano numerose differenze e in base alla situazione è meglio scegliere una procedura piuttosto che l’altra. In generale possiamo affermare che è preferibile un accordo saldo e stralcio se:

  • C’è solo un creditore (meglio se bancario) e il debito non risulta essere troppo consistente.
  • Il debitore dispone di una somma liquida ragionevole per formulare un accordo di saldo e stralcio.

È invece preferibile la procedura di sovraindebitamento nei casi in cui

  • Il debitore ha più debiti e allo stesso tempo anche più creditori, per una somma consistente: in questo caso la procedura di sovraindebitamento permette di intervenire su tutti i creditori e di ripulire completamente il debitore da tutti i suoi debiti, cosa che non avverrebbe con un saldo e stralcio.
  • Il debitore non ha somme da subito disponibili per effettuare una proposta di saldo e stralcio.
  • C’è un immobile che è già stato pignorato.

Sarà dunque necessario valutare attentamente la situazione debitoria della persona per scegliere la soluzione più giusta, che solo un esperto in materia può essere in grado di fare.

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