Recupero crediti cosa possono pignorare? Scopriamo come operano queste società, cosa possono pignorare e come difendersi da eventuali comportamenti “aggressivi”?
Quando non paghiamo un debito, la nostra prima preoccupazione è cosa potrà succedere se viene incaricata una società di recupero crediti e cosa possono pignorare se non pago.
Una società di recupero crediti, è una società con una specifica autorizzazione (registrata presso la locale prefettura) che può agire legalmente per recuperare debiti non pagati. quindi quando un creditore (di solito una banca o una finanziaria, ma teoricamente potrebbe essere anche un privato) non ottiene il pagamento delle rate, chiede a una società di recupero crediti di intervenire per provare e riprendersi i soldi prestati al debitore e non ripagati.
Indice
Recupero crediti cosa possono fare?
Una società di recupero crediti, normalmente ha tre possibili strade da percorrere:
- Sollecitare telefonicamente o con delle visite a domicilio il pagamento dei debiti. la strategia in questi casi è spesso quella di sfiancare il debitore con continue telefonate e velate minacce fino a quando questo non paga;
- Provare e venire incontro al cliente allungando o rinegoziando il debito, per fare si che il debitore in difficoltà lo possa pagare;
- Agire con i metodi forti, ovvero provare a pignorare i beni del debitore e venderli all’asta per recuperare il credito.
Allo scopo di aumentare il recuperato, spesso gli operatori telefonici del recupero crediti assumono comportamenti aggressivi e contrari alla normativa recupero crediti vigente o metodi discutibili: se vuoi difenderti consulta la nostra guida degli espedienti che nella nostra attività di ogni giorno abbiamo verificato essere più utilizzarti per “spingere” il debitore a pagare. Li trovi a questo indirizzo: https://pianodebiti.it/societa-di-recupero-crediti-10-espedienti/
Recupero crediti cosa possono pignorare?
Alla domanda “recupero crediti cosa possono pignorare”, la risposta è che teoricamente il creditore che non è stato pagato può pignorare tutti i beni del debitore, con l’esclusione di alcuni mobili di casa (letto sedie, tavolo, ecc.) e dei beni strumentali che il debitore utilizza per lavorare. Questi pochi beni sono tutelati per legge e non possono essere pignorati in quanto ritenuti necessari.
Per fortuna raramente si arriva a questi eccessi, e le società di recupero crediti puntano al pignoramento delle cose che gli permettono di rientrare più velocemente del loro credito. In ordine di frequenza vengono di solito pignorati:
- un quinto dello stipendio (è il massimo che ogni creditore può pignorare)
- le somme presenti su conti correnti
- l’automobile (recupero crediti auto: se il creditore riesce a trovarla, tramite l’ufficiale giudiziario)
- le case e gli altri beni immobili posseduti
- altri beni di valore (mobili antichi, quadri di valore, ecc.)
Per poter procedere con il pignoramento, è necessario che il creditore si rivolga al tribunale, che notificherà il procedimento al debitore. Non è possibile pignorare quindi prima che il pignoramento sia stato autorizzato da un Tribunale, e quindi il debitore viene sempre avvisato prima con la notifica di un precetto.
Procedura di recupero crediti: quali metodi vengono utilizzati?
- Diffida di pagamento: in un primo passaggio, l’agenzia di recupero crediti invia al debitore una diffida di pagamento, in cui lo invita a saldare i propri debiti entro e non oltre una data prestabilita.
- Recupero crediti telefonico e domiciliare: se la diffida non sortisce alcun effetto, la società può procedere con il recupero crediti telefonico e recarsi in un secondo momento presso l’abitazione del soggetto in stato di morosità per invitarlo a effettuare il pagamento
- Procedimento giudiziale: se il debitore non paga con le buone,, si renderà necessario un procedimento giudiziale per ottenere l’esecuzione forzata del pagamento a mezzo del pignoramento di beni del debitore, con un procedimento che di norma ha tre passaggi, ovvero il decreto ingiuntivo, il precetto e l’atto di pignoramento.
Quindi, fino a che punto le società di recupero crediti possono spingersi?
Per rispondere a queste domande – legittime – è anzitutto fondamentale conoscere alcuni aspetti della questione, le agenzie di recupero crediti cosa fanno?
A tal proposito riportiamo di seguito alcune utili informazioni su come dovrebbero operare le società di recupero crediti e quali sono i comportamenti contrari alla normativa vigente.
- Obbligo di informazione soltanto all’interessato e mai a terzi
Le società di recupero crediti non possono informare dei mancati pagamenti soggetti diversi dal diretto interessato. Non possono quindi rivelare la ragione della telefonata a colleghi, parenti, vicini di casa del debitore ecc…
- Reperimento del numero telefonico
Quando il debitore ha voluto mantenere privato il proprio recapito telefonico, la società di recupero crediti ha l’obbligo di astenersi dal reperirlo in modi alternativi (per esempio chiedendo ai vicini di casa).
- Stalking
Gli incaricati al recupero crediti non possono contattare il debitore in orari irragionevoli o con frequenza maggiore a quanto consentito. Sono inoltre vietate le telefonate preregistrate volte a sollecitare il pagamento.
- Avvisi di mora (affissione)
E’ vietata l’affissione, ad opera di incaricati al recupero crediti, di avvisi di mora sulla porta dell’abitazione del debitore, potendo tali dati personali venire a conoscenza di una serie indeterminata di soggetti. Questo potrebbe portare a una diffusione illecita di dati personali. Per la stessa motivazione non sono inoltre consentiti per legge neanche i messaggi lasciati in segreteria telefonica.
- Recupero crediti domiciliare
Gli incaricati al recupero crediti (altresì definito recuperatore di crediti) possono recarsi presso l’abitazione del debitore, ma non devono ledere in alcun modo la privacy o la dignità di quest’ultimo. E’ diritto del debitore non aprire e rifiutarsi di parlare con loro. Inoltre il numero di telefono della società incaricata al recupero deve essere sempre visibile. E’ severamente vietata, agli incaricati, la violazione del domicilio dell’interessato.
- Dati personali e segnalazione alla Crif
I dati del debitore devono essere cancellati una volta che i debiti sono stati saldati. Per quanto riguarda la segnalazione alla Crif, questa non è possibile se i debiti in questione non sono stati contratti con banche o finanziarie.
- Divieto di false informazioni o condotte ingannevoli
Le società di recupero crediti non possono riferire informazioni false o ingannevoli al fine di ottenere il pagamento della somma dovuta dal debitore. Non possono nemmeno minacciare azioni intimidatorie o iniziative legali sproporzionate.
Importante! I soggetti incaricati al recupero crediti sono semplici privati cittadini, non ufficiali giudiziari.
Anche il Garante della privacy ha redatto un’utile guida a tutela dei diritti dei debitori, clicca qui.
Recupero crediti normativa: gli espedienti utilizzati dalle società di recupero crediti
E’ bene sapere che alcune società di recupero crediti si comportano scorrettamente, e non rispettano le normative ed i diritti dei debitori. Si tratta nella maggior parte dei casi di comportamenti aggressivi (volti a spaventare il debitore, e a spingerlo a pagare), dai quali bisogna difendersi. Per aiutarti, abbiamo riassunto nell’articolo che trovi a questo link, tutti i principali espedienti utilizzati in maniera truffaldina dagli agenti di recupero del credito per comprendere come recuperare i crediti.
Recupero crediti cosa possono pignorare? Come è possibile difendersi? Il sovraindebitamento
Di fronte ad operatori incaricati al recupero dei crediti che attuano modalità operative ai limiti della legalità, è possibile segnalare il comportamento illecito dell’operatore all’Antitrust e agire in giudizio contro il creditore per la violazione della propria privacy. Sicuramente questa è la strada per coloro che sono stati sottoposti a casi di vessazioni, ma anche se si potrà ottenere che la società di recupero del credito cessi i comportamenti illegittimi, questo non risolve il problema del debito impagato che si accumula.
Non basta quindi non pagare recupero crediti per uscire dalla difficile situazione, la soluzione definitiva non può che essere quella di risolvere i propri problemi di debiti, o trovando un accordo con il creditore quanto possibile, o se la situazione è compromessa accedere a una delle nuove procedure per la soluzione della crisi del debito. La strada giusta, soprattutto se il debito è alto, potrebbe essere ricorrere a una delle nuov procedure di sovraindebitamento. Grazie a queste procedure viene infatti riconosciuto al soggetto indebitato il diritto di liberarsi dalla pressione di debiti diventati insostenibili, riportandoli a quanto può essere effettivamente pagato nella situazione economica attuale.
Molte persone perdono l’opportunità di accedere alle procedure di sovraindebitamento perché non conoscono la possibilità o mal consigliate: nel caso tu sia in difficoltà sottoponi il tuo caso a uno specialista del settore, per capire se questa strada potrà aiutarti a uscire dalla spirale del debito.
Per saperne di più sulle procedure di sovraindebitamento leggi la nostra guida: https://pianodebiti.it/sovraindebitamento/
Piano Debiti: la Legge sul sovraindebitamento è la nostra specializzazione
La nostra esperienza ci dice che, ancora oggi a dieci anni dall’approvazione della normativa sul sovraindebitamento, molti casi non vanno a buon fine perché male impostati, mancanti di parte della documentazione necessaria, o semplicemente perché si è richiesto qualcosa che non si può ottenere.
In molti altri casi, il debitore non pienamente consapevole delle proprie possibilità ottiene risultati molto inferiori di quelli che potrebbe ottenere se ben consigliato ed assistito.
Comprendere che per uscire dai debiti serve un aiuto è il primo passo per risolvere la situazione. Il secondo passo è avere aspettative ragionevoli e l’aiuto di un esperto di procedure di sovraindebitamento, che ben conosca la legge e che possa dimostrare di aver portato a termine con successo altri casi. Sarà il consulente a predisporre quanto necessario e a sottoporre all’OCC la proposta di risanamento delle posizioni debitorie.
Rivolgendoti a Piano Debiti, non solo sarai seguito da esperti della materia, ma da persone che hanno l’obiettivo di aiutarti e affiancarti, e che hanno fatto della Legge 3 2012 e della soluzione di casi di sovraindebitamento il loro lavoro di ogni giorno.
Per prima cosa sappiamo bene che il debitore in difficoltà è in una difficile condizione psicologica, pressato dai debiti e spesso in gravi difficoltà economiche.
C’è l’ansia per il futuro dei propri familiari, per il destino della propria azienda o della casa, la preoccupazione di non farcela e di cadere in una spirale senza fondo. Dare un aiuto al debitore per risolvere la sua situazione significa prima di tutto ascoltarlo e fornire un primo consiglio onesto e trasparente. Anche dicendo serenamente “non si può fare” se pensiamo che la la legge sul sovraindebitamento non sia la soluzione giusta.
Non abbiamo una promessa da farti, se non che il nostro impegno sarà massimo per trovare la migliore soluzione per il tuo caso, e di seguirti in ogni passaggio fino al raggiungimento del risultato. Anche per questo prima di accettare un incarico, forniamo sempre al cliente una consulenza gratuita finalizzata a fargli comprendere cosa si può ottenere e cosa non si può ottenere attraverso una procedura di sovraindebitamento.
Hai bisogno di aiuto?
Piano Debiti ti offre una consulenza professionale che ti aiuta in caso di sovraindebitamento. Analizziamo gratuitamente la situazione debitoria e ti aiutiamo ad uscirne al meglio, consigliandoti la strada migliore da seguire.
Salve, nel caso in cui il debitore è deceduto , nessun bene di proprietà ,residenza diversa dai unici eredi diretti fratelli e madre ignari dell finanziamento contratto.
Le agenzie di recupero crediti possono avvalersi su di essi?
Grazie
Se i parenti hanno rifiutato l’eredità no. se accettano l’eredità, insieme ai beni ereditano anche i debiti
La società area srl di Mondovì, ha disposto un fermo amministrativo auto sulla mia macchina.
Ritengo che abbiano fatto un abuso inquanto non può agire come equitalia oppure ufficio delle entrate. Ritengo da ignorante, che avrebbero dovuto ottenere un decreto ingiuntivo, una sentenza e poi pignorare con l ufficiale giudiziario la mia auto del valore di 300 euro. Una lancia lybra del 2005.
Gentile claudio, possiamo presumere che l’Area srl agisca su mandato dell’ente della Riscossione, ma ovviamente non ne detiene il credito, che fa sempre capo all’Agenzia Entrate e Riscossione stessa. Fatta questa premessa, è assolutamente possibile che venga notificata l’azione esecutiva nel modo in cui è capitato, poiché esercita il diritto per conto dell’Agenza delle Entrate, creditore da subito esecutivo che non è soggetto al canonico iter decreto ingiuntivo – precetto – pignoramento/fermo, che invece dovrebbe mettere in pratica un creditore privato. Potrebbe essere conveniente nel suo caso valutare la possibilità di accesso ad una procedura di sovraindebitamento. Se vuole effettuare una consulenza gratuita compili il nostro form o ci telefoni al 0523 33 73 31.
Buona sera,
Una decina di anni fa’ ho fatto un finanziamento con Fiditalia purtroppo ho perso il lavoro e non ho più potuto pagare …sono stata contattata alcuni anni fa ma non potevo affrontare il pagamento di cambiali poi più niente…in questi giorni ho ricevuto una lettera dove venivo informata che il mio debito è stato dato ad un’ altra società la quale mi ha chiamata e per telefono mi chiede di decidere cosa fare senza inviarmi documenti cartacei dove posso vedere effettivamente ciò che devo pagare…possono farlo
La società che oggi detiene il credito sicuramente ha il diritto di contattarla telefonicamente per una risoluzione bonaria della situazione. E’ altrettanto vero, però, che deve esserle stata precedentemente comunicata la cessione del credito tramite l’invio di un apposito documento. Se questo documento non è in suo possesso sicuramente ha il diritto di chiederlo all’istituto in questione. Potrebbe essere conveniente nel suo caso valutare la possibilità di accesso ad una procedura di sovraindebitamento. Se vuole effettuare una consulenza gratuita compili il nostro form o ci telefoni al 0523 33 73 31.
Sono stata garante per una ditta individuale di mio marito chiusa nel 2005 la banca non mi ha mai comunicato debiti oggi una societa di recupero crediti chiede di parlarmi come mai la banca non ha chiuso il conto e ha fatto maturare solo interessi? La banca non ha documentazione e quindi non so come sono stati maturati questi debiti.
Salve Marzia, potrebbe essersi tutto prescritto ma servirà richiedere la documentazione alla banca e analizzarla per bene. Ci chiami, se vuole possiamo aiutarla
Buongiorno, un recupero crediti mi ha notificato un atto di pignoramento sul conto bancoposta (16700€ da un debito di quasi 4000€) sul quale ricevo la pensione di 650€ che è l’unica mia fonte di sostentamento. Non posseggo beni immobili ne mobili sono assegnatario di un alloggio popolare, inabile al lavoro. Intanto il primo settembre non ho potuto disporre della pensione, in posta mi hanno detto che occorrono alcuni giorni per liberare la somma. Il giorno 17 gennaio dovrei presentarmi davanti al giudice per la causa. Chiedo ho possibilità di uscirne?
Gentile Ciro, la sua situazione è alquanto complicata e difficile da riassumere in un messaggio testuale, la invito a contattarci al numero 0523 33 73 31 per poterle illustrare al meglio la possibile soluzione.
Buongiorno..circa 13 anni fa non sono rientrato connun finanziamento su una carta revolving per circa 3700 euro..in questi anni mi avranno assillato non so quante volte..il mese di aprile mi arriva un atto di precetto di circa 6700 euro..poi circa 5 giorni fa un atto di precetto di 7200 euro..non lavoro..no. ho nulla.. non sto nello stato di famiglia dei miei genitori..faccio attività di rider per pochissimi soldi..ho solo una postepay evolution con circa 2000 euro..cosa aspettarmi?ripeto non posso pagare non lavoro..avevo proposto uno stralcio con questi 2000 euro ma nulla..ma poi sulla mia carta evolution possono prendere tutto?
Buongiorno, ci contatti al 0523 33 73 31. Le faremo alcune rapide domande per capire bene la sua situazione e potremmo consigliarle gratuitamente come procedere a risolvere la sua situazione.
Buonasera io ho un contratto semestrale agricolo con busta paga che varia tra i 700 e 850 euro sl mese lordi .Mi possono pignorare un quinto dello stipendio per un debito che ho accumulato nei confronti della mia ex moglie ? Possono pignorare anche se ho un reddito così basso ?
Gentile Christian, esiste una soglia di impignorabilità che protegge una parte del suo reddito. Questa soglia è chiamata “minimo vitale” ed è definita in base a vari fattori, tra cui la sua situazione familiare, il numero di persone a suo carico e altri elementi specifici. Per determinare il “minimo vitale” nel suo caso specifico, è consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto del lavoro o a un consulente finanziario.
Salve , mia madre è rimasta vedova da poco , e col 60% della pensione di mio padre non riesce assolutamente a pagare le finanziarie che quest’ultimo fece ( purtroppo non ha sottoscritto le assicurazioni) , c’è un metodo per uscirne fuori ?
Gentile Pietro, ci contatti al numero 0523 33 73 31, cercheremo di aiutarla al meglio.
salve io e mia moglie ci siamo separati ufficiosamente e siamo in regime di comunione dei beni .
separati ufficiosamente nel senso che pur essendo separati abbiamo mantenuto ogni rapporto legale per i figli , per la pensione etc etc
ma di fatto non viviamo più insieme e siamo separati lei ha un nuovo compagno lo stesso vale per me .
avendo la mia stessa residenza anagrafica ho saputo di azioni di agenzia di recupero credito per debiti con una banca .
avendo conservato il regime di comunione dei beni e ufficialmente ancora mia moglie , possono sequestrare il mio conto corrente , intestato unicamente allo scrivente
Gentile Ciro, ciò che può essere pignorato è solamente la proprietà del debitore (ovvero i beni a lui intestati) o chi ha firmato a garanzia.
Salve mi chiamo Angelo.
Anni fa avevo fatto un prestito con la banca intesa San Paolo.. Dp qualche tempo è arrivata la crisi e ho dovuto chiudere attività quindi non. Ho più potuto pagare le rate del prestito .. Adesso sono quasi 10 anni che continuano a chiedermi di rientrare con delle offerte saldo stralcio,ma io percepisco un reddito di cittadinanza e non posso rientrare… Stamattina mi chiamano e mi dicono che ormai chiudono la pratica e vanno per via legale e che mi manderanno tutta la documentazione a casa della pratica che hsnjo in mano . Ovvio che mi ha contattato l’ultima agenzia che si è fatta carico del mio credito… Io ripeto non ho lavoro e non ho niente.. Cosa possono farmi?
Salve,
se non ha reddito e neppure beni, non vi è possibilità di pignorare nulla.
Buongiorno. Più di 10 anni fa io e il mio ex marito abbiamo acquistato una casa.Poi è arrivato il divorzio
A la situazione casa e mutuo è rimasta invariata.Con l’arrivo della pandemia ho saltato varie rate sono stata contattata da un agenzai di recupero che mi informava che la banca aveva “venduto” il mio debito. Che la somma ammontava a 129.000 e che potevamo arrivare a un accordo di circa 80.000. Contato un avvocato che si mette in contatto con loro e fa un offerta di 60.000 alla quale prosegue un diniego. Poi una di 65.000 alla quale prosegue un silenzio. Questo nel 2021. Nel frattempo siamo rimasti in attesa senza che ci facessero sapere più nulla. Oggi il mio ex marito mi chiama per dirmi che gli hanno messo un pignoramento in busta paga e che la banca gli ha solo detto che è relativo a un immobile. Volevo sapere quale sia la procedura di solito. Io vivo sola,ho un neonato di 12 mesi e non lavoro. La casa può essere messa all’asta nonostante sia già stato attuato un pignoramento? Grazie in anticipo.
Salve, la sua situazione è abbastanza complessa e meriterebbe di essere approfondita da uno specialista. Se vuole ci chiami per una valutazione gratuita. Per risponderle sull’immobile, purtroppo la casa può essere messa all’asta anche in presenza di minori o disabili. cordialmente
Buongiorno, sono un disoccupato di 56 anni, ho un debito con una finanziaria che si protrae da oltre 12 anni. Persi il lavoro e non riuscii più a saldare le ultime rate per un totale a dare di circa 2000 euro. la pratica passa da un’agenzia di recupero crediti all’altra. La mia situazione economica é ancora disastrosa e non ho modo di onorare in alcun modo il restante debito (che ora con interessi vari supera i 5600 euro). Ho solo un auto che non supera il valore di 1000 euro. Sono in affitto che riesco a pagare grazie al RDC e qualche aiuto da famigliari. Nel mio caso, senza alcuna entrata fissa se non il reddito di cittadinanza per ancora 6 mesi, è possibile una procedura di sovraindebitamento?
Teoricamente è possibile. ci contatti per una consulenza gratuita
Buonasera io circa 12 anni fa ho fatto un finanziamento con cessione del quinto,ho pagato per un po’ poi ho perso il lavoro e per anni non ho più sentito nessuno ,quest anno senza un avviso nulla mi trovo un quinto dello stipendio pignorato e alla scadenza del contratto di
Lavoro hanno tenuto tutto il tfr ect adesso sono in disoccupazione posso chiedere di pagare io le rate mensili ?se dovessi trovare lavoro così facendo non mi minacciano con il quinto?rispondete per favore
Salve, il creditore potrà sempre pignorarle di nuovo lo stipendio
Salve,
Dopo due mesi di mancata erogazione del servizio da parte di Vodafone, nonostante i miei numerosi solleciti telefonici, non avendo visto miglioramenti (a loro la linea risultava funzionante e non hanno mai voluto mandare un tecnico) ho deciso di revocare la domiciliazione bancaria, disdire e cambiare gestore.
Ad oggi la società di recupero crediti mi contesta un toltale di 230 euro (i mesi di fatturazione non pagati a seguito di revoca della domiciliazione, corrispondenti al periodo di mancata erogazione, più penale per recesso anticipato).
La società di recupero crediti mi chiama con una certa insistenza, dicendo che innanzitutto è tutto dovuto in quanto non ho seguito la procedura per i reclami (tramite PEC) durante la mancata erogazione della linea internet, e in più che trascorsa qualche settimana, la cifra passerà a 260 per via di fantomatici “interessi” (non so in base a cosa sono calcolati) e poi passerà alle vie legali.
Posso sapere in concreto cosa rischio (es. pignoramento etc) considerato che ormai mi hanno rifiutato la mia contestazione?
Grazie mille in anticipo.
Purtroppo rischia proprio un pignoramento, anche se queste somme limitare, è difficile che il creditore proceda in tal senso
Buongiorno, vorrei sapere se si può con uno stipendio netto di mille seicento l’agenzia delle entrate può fare due pignoramenti sulla busta paga? Grazie molte gentile se mi rispondete.
Sì, è possibile che l’Agenzia delle Entrate possa effettuare un pignoramento sulla busta paga anche se hai uno stipendio netto di € 1.600,00. Tuttavia, ci sono delle limitazioni in materia di pignoramento dello stipendio o della pensione, che sono regolate dalla legge. La legge prevede che il pignoramento dello stipendio o della pensione possa avvenire solo per debiti di importo superiore a € 1.000,00 e che l’importo pignorato non possa superare un terzo dello stipendio o della pensione netta mensile.
Buongiorno, sono una dipendente pubblica. Anni fa mio marito ha chiuso un attività e ci sono arrivati dei pignoramenti. Uno è stato messo in busta gli altri sono in coda. Quando andrò in pensione come possono agire nei confronti del mio tfr=?
Gentile Daniela, il suo TFR non dovrebbe subire alcun pignoramento in quanto riguardano debiti a carico di suo marito.
Scusate per la domanda, io ho un pignoramento del quinto della pensione da una finanziaria. Adesso mi è arrivata raccomandata dopo 5 anni ilpagamento bolletta luce e gas.Sinceramente non capisco il motivo per cui non mi abbiano mai staccato la luce visto che erano 4 fatture. Volevo sapere visto che ho già il pignoramento del quinto,le aziende gas e luce cosa mi possono fare? Grazie spero in un una vostra risposta in
Salve, purtroppo è possibile che le arrivi un secondo pignoramento.
Salve, 10 anni fa abbiamo fatto 2 prestiti nello stesso tempo a mia madre e mio fratello in cui io risulto garante. Due anni fa ho ricevuto un ingiunzione e abbiamo fatto un accordo, di cui sto pagando le rate. Settimana scorsa mi ha contattato un signore al telefono, chiedendomi dove abito e voleva vedermi per forza con il pretesto che non ho pagato la stessa banca. Ho detto che sto pagando le rate, e che se lui ha la mia pratica in mano non dovrebbe avere problemi per sapere dove abito. Mi ha contattato sul whatsapp chiedendomi di vederci a casa mia, naturalmente ho rifiutato e ho chiesto di mandarmi tutta la documentazione via mail. Non mi ha più risposto e stamattina ha suonato alla mia porta che mi voleva vedere. Non sono scesa. Mi può spiegare cosa rischiavo se lo facevo entrare in casa o se mi vedeva di persona?
Gentile Luisa, non conosciamo la pratica ma sicuramente lei ha il diritto di non far entrare nessuno a casa sua.
Salve, dovrei ricevere il tfr cine dipendente comunale. Qualche mese fa avevo fatto richiesta di rateizzazione presso agenzia delle entrata, mi hanno rateizzato una piccola parte e scritto che l’altra parte era soggetta ad una verifica. Oggi mi è stato notificati che tratterranno una buona parte del tfr per questo debito. Posso fare qualcosa? Magari pagando a rate?
Hanno sicuramente il diritto di rivalersi sul tfr. Per un’eventuale rateazione le consigliamo di provare a sentire un patronato sindacale.
Buongiorno , io sono stata appena chiamata da un recupero crediti per un rientro di un conto bancario di una società che avevo con il mio ex marito anni fa . Il debito si aggira ai € 128mila . Dicono che avevamo firmato entrambi per una fideiussione . L’amministratore era lui . La società è stata chiusa diverso tempo fa , credo 5 anni fa . Io sono una dipendente privata , faccio la segretaria e ho già un pignoramento del decimo dello stipendio . Non ho la possibilità di rientrare e so che lui invece è a partita iva . Di mio ho solo la macchina . Vivo nella casa del mio attuale compagno e ho una bimba di 9 mesi . Cosa può succedere in questo caso ? Mi prendono la macchina ? Mi faranno un altro pignoramento ? Mi hanno chiesto il mio indirizzo mail . Grazie
Salve, nel suo caso potrebbe esserle utile valutare una procedura di sovraindebitamento per risolvere il problema alla radice. ci contatti per una consulenza gratuita
Il recupero crediti riferimento yves rocher(impresa/ditta di profumi,creme etc)per un piccolo importo di 219,00€ può chiamare a tutti i minuti al mio numero telefonico,e per fino mandare più di una volta cartacce al mio domicilio e minacciare sopratutto tramite cellulare,carte a casa? Possono presentarsi per fino a casa?(non l’hanno fatto ,ma potrebbero??)grazie e buona giornata
Salve,sono la signora Lucia della scorsa domanda fatta qui a voi! Ringrazio anticipatamente di tutto 🙂 purtroppo essendo che non lavoro,e ho cose più importanti da pagare (come la scuola a mia figlia,visite personali etc) io questa piccola somma a questo recupero crediti riguardo yves Rocher non posso pagarla per il momento,loro chiamandoli tramite telefono hanno detto che se non pagavo entro tot tempo la pratica andava a finire in mano al tribunale (cosa molto strana perché mi sono informata a più parti) e ci mettevano anche altri soldi in più per ciò. Tramite questo recupero crediti è stato detto che non ricevevo più carte,chiamate etc .. sarebbe vero? Possono disturbare più volte per questa piccola somma? E far spaventare
Ciao , ho bisogno di aiuto. Sono stata sposata nel 1997 con separazione dei beni. Nel 2007 ci siamo lasciati e nel 2012 abbiamo fatto la separazione legale. Una società di recupero credito mi a inviato una raccomandata chiedendo 16 Mila dicendo che sono coobbligata con mio ex marito. L’incredibile e che saranno debiti contratti 20 anni. Lui abita in Francia dove ha la residenza , io invece qui , perché inviano a me queste raccomandate.addirittura mi hanno pure chiamato , e non so come mai hanno il mio cellulare . Sono nullatente . Vivo a título gratuito da amici insieme a mio figlio . Dopo 20 anni non doveva neanche più esistere questo debito. Cosa devo fare ? Non ho niente di materiale per loro solo l’amore di mio figlio . Io non posso pagare . Cosa devo fare ?
Salve, se le cose sono esattamente come ci scrive il debito è prescritto. Segnaliamo però che molti debitori non ricordano o non hanno ritirato comunicazioni di interruzione della prescrizione, che rendono il debito ancora in essere.
Salve!In breve le spiego “ciò che mi è accaduto” tramite terze persone sono diventata nell’anno 2018 consulente yves rocher,mi hanno fatto credere che c’erano dei buoni spendili in soldi sarebbe con quei soldi potevo comprare queste cose su yves Rocher (profumi,detergenti saponette etc etc) e sono arrivata alla somma di 150,00€ (che io personalmente non ho pagato perché pensavo che tramite questi buoni non si dovevano pagare) sono passati anni,tra una chiamata e l’altra bloccata non ricevevo più nulla nemmeno al mio domicilio! Pochi giorni fa mi arriva una carta di recupero crediti (con tale nome) che scrive “ultimo avviso sennò procediamo tramite giudice di pace e pignoramento” con un numero di telefono che io personalmente chiamo e dalla somma di 150€ è andato a finire a 200€ circa (hanno messo la loro somma sopra) e mi riferiscono se questa somma non viene pagata in tot tempo procedono tramite tribunale che il tribunale pignora qualcosa (io non ho stipendio,macchine,abitazioni etc) per una somma così piccola è vero tutto ciò? O lo fanno solo per spaventare?
Salve Lucia, è molto difficile che per somme così piccole il creditore proceda con un pignoramento tramite giudice di pace. Provi a trattare per chiudere tutto con una piccola somma.
Buongiorno, la società di cui facevo parte al 50% ha chiuso al 31-12-2010. Negli ultimi 6 anni (dal 2016) sono stato contattato telefonicamente e con diverse e-mail da diverse società di recupero crediti per un mio presunto debito nei confronti di una società di servizi relativo a tasse dei rifiuti per l’anno 2011. Telefonicamente ho fatto presente che abbiamo pagato tutto quello che è arrivato, alle e-mail non ho mai risposto, in tutti questi anni (le società di recupero hanno in mano il mio numero di telefono fisso e di conseguenza il mio indirizzo) non ho mai ricevuto una PEC o una raccomandata da nessuno, facendolo presente.
Sempre al telefono ho ribadito che ho pagato tutto e ho anche fatto presente che dal 2010 ad oggi il mio ex- socio (che era indicato come la persona che doveva conservare i documenti della vecchia società) ha fatto 3 traslochi perdendo tutte le ricevute di pagamento ecc…
Queste società di recupero crediti hanno il diritto di avanzare delle richieste nei miei confronti dopo tutti questi anni? Oltre tutto senza mai aver fatto una comunicazione ufficiale con una PEC o una raccomandata (come da me richiesto telefonicamente svariate volte)?
Ringraziando porgo cordiali saluti
Salve, la sua pare essere una situazione complessa, che potrebbe valere la pena di affrontare con una procedura di sovraindebitamento. Ci contatti per una consulenza gratuita e senza impegno.
Vorrei capire se l agenzia delle entrate …può pignorare lo stipendio avendo già in atto una cessione del quinto in essere ….?
Gentile Marcella, Agenzia delle Entrate può procedere al pignoramento di una parte dello stipendio sulla quale già grava una cessione del quinto.
Buonasera , sono Roberto , qualche anno fa ho chiesto un mutuo chirografario di 60000 euro , sono sempre stato un pagatore modello
da quando mi sono separato circa 5 anni fa , sono cominciati i primi problemi , non ho cominciato più a pagare da ottobre del 2019
poi e arrivata la pandemia , e tutto e precipitato. Mi ha chiamato una società di recupero crediti che mi ha detto di aver fatto un ingiunzione di pagamento , siccome sono proprietario di meta della casa con la mia ex moglie volevo sapere se potrebbero pignorare
il bene , e poiché ci sta un minore con la mamma quale e la procedura , me la possono pignorare e possono recuperare la mia parte
quando un domani la vendo grazie in anticipo
Salve Roberto, certamente il creditore può azionare un pignoramento. Vista la situazione complessa e il fatto che ci sia rischio un immobile, le consigliamo di rivolgersi a un professionista. Se ci contatta tramite il nostro form possiamo fornire una prima consulenza completamente gratuita.
Buongiorno sono stato contattato da una società di recupero crediti per un debito del 2003 io non ho nulla intestato e la casa dove vivo è di mia moglie ed abbiamo la separazione dei beni, possono pignorare anche la casa o attaccarsi a mia moglie?
Grazie mille
Se siete in separazione dei beni sua moglie non può essere aggredita per debiti del marito. Cordialmente.
Buongiorno ho appena ricevuto un avviso di un legale in cui mi viene comunicato che hanno provveduto a richiedere un decreto ingiuntivo per il recupero di circa € 18.000 per contributi non versati ad una Cassa di Previdenza che con le sanzioni disciplinari che mi hanno comminato ha raggiunto un debito totale di € 24000 circa. Considerato che dal 2016 non ho più partita IVA e che l’Ente di Previdenza pretende il contributo anche in assenza di redditi e di PArtita IVA e che ho già ricevuto una risposta negativa in merito ad una richiesta minima di dilazione…spiegando tra l’altro la mia situazione di vedova con figlia studentessa universitaria a carico!! Questi appena hanno trovato la mia situazione fiscale variata in quanto l’anno scorso ho ereditato delle somme per successione e da qualche mese ho acquistato la mia prima casa di abitazione (accollandomi un mutuo di 20 anni) hanno mandato questo regalo senza volerne sapere nulla in merito ad una definizione neanche in qualche mese di tempo!
Come posso fare per tutelarmi?
Gentile Patrizia, le consigliamo di consultare un legale per verificare se può opporsi in qualche modo al decreto ingiuntivo, ed eventualmente se c’è la possibilità con questi di negoziare un accordo con l’avvocato di controparte.
Siamo comunque a disposizione per una consulenza se ha difficoltà a pagare uno o più debiti.
Buongiorno a maggio ho cambiato gestore luce passando ad altro fornitore…ieri 13 settembre mi hanno prelevato dal metodo di pagamento che avevo inserito quando appunto ero con il vecchio gestore? È legale dato che io non sono più loro cliente già da maggio…in pratica mi hanno tolto quello che avevo per campare un mese…
Può contattare la sua banca per chiedere la revoca della domiciliazione bancaria con il vecchio gestore e del RID di addebito in questione – in ogni caso, verifichi se l’addebito corrisponde ad una fatturazione del suo vecchio gestore che deve pagare o sia effettivamente indebito.
buongiorno,
l’anno scorso percepivo un bel stipendio ho comprato l’automobile Ford con idea Ford per 3 anni, finanziata con Deutsche bank, ora non lavoro e ho finito la disoccupazione, da questo mese non riesco più a pagare le rate, è possibile dare l’auto indietro e bloccare il finanziamento? cosa posso fare per bloccare tutto non c’è la faccio a pagare le rate. ringrazio in anticipo della risposta.
Salve Matteo, in realtà non è possibile, ma può vendere l’auto e con il ricavato chiudere il finanziamento. provi a chiedere una moratoria del debito per qualche mese in modo da avere il tempo di procedere con la vendita.
buongiorno,
un mio conoscente si ritrova in stato di ricovero TSO, ha un debito relativo alle rate per il saldo di una carta di credito, cosa si può fare per spostare e/o ridurre e/o variare i termini di pagamento delle rate stesse essendo questa persona non in condizioni di pagare nulla al momento ne tantomento di relazionarsi fisicamente e/o telefonicamente con la banca stessa?
In questo caso, soprattutto se la situazione dovesse perdurare, è necessario richiedere la nomina di un tutore legale, che tra le altre cose potrà interagire con i creditori.
Buongiorno, spero che possiate aiutarmi. L’anno scorso avevo attivato una linea vodafone per un locale. Purtroppo sono stata costretta a chiudere già dopo qualche mese. Oggi ci troviamo con quasi 600 euro di penale da pagare alla Vodafone per il recesso anticipato compresi i costi di disattivazione. Avendo dei grossi problemi economici non sono assolutamente in grado di pagare questa ingente somma. Cosa succederà? Non ho case di proprietà, auto vecchia con più di 20 anni, uno stipendio giusto giusto per pagare l’affitto, le bollette e da mangiare. Cosa rischio adesso? La ringrazio in anticipo.
Buongiorno, potrebbero provare a pignorarle lo stipendio, ma per cifre di questa dimensione spesso il creditore prova a insistere con un recupero bonario e poi lascia perdere.
Salve, nel 2010 ho affittato il mio immobile e l’inquilina ( sfrattata per morosita’ nel 2012 ) furbescamente facendomi fare non subito le volture delle utenze, ha attivato a mio nome le utenze da acea a edison ma sul plico di attivazione compare il suo numero di telefono cellulare. la ediso mi manda le fatture a me ma faccio presente che non attivato io le utenze e che non ho firmato nessun contratto e ho invitato a farmi pervenire l’eventuale file registrazione ma niente, mi arrivano sempre avvisi di pagamento da da recupero crediti a cadenza 5 anni circa prima e adistanza di 7 anni l’ultimo avviso citando articolo di legge num. 1260 cod. civile. mi domando perche non mi presentano la firma del contratto o il file di registrazione e non tengono conto che il residente nell’abitazione non ero io e le telefonate di chiamata alla edison sul plico era della inquilina ma non mio? se pago mi sento derubato. grazie e scusate per lo sfogo PAOLO
Salve, in un caso come quello che ci ha rappresentato, l’unica strada è munirsi di un legale e procedere con una causa civile contro l’ex inquilino e contro i fornitori di servizi che non hanno identificato correttamente chi ha attivato le utenze. In questo modo potrà far valere i suoi diritti.
ho stipulato una fideussione con una agenzia assicurativa nel 2018 per una pratica agricola e il mio compagno ha fatto da coobligato ora causa pandemia non ho potuto fare i lavori e devo restituire i 20000,00euro che posso fare ho chiesto una dilazione dei pagamenti ma non vogliono capire che se potevo pagare in un anno i 20000 euro avrei fatto i lavori che dovevo
il mio compagno che rischia?
Gentile Sig.ra Pina, capiamo la sua situazione. Nel caso in cui non si provveda alla totale estinzione del debito con l’agenzia assicurativa potrebbe arrivare alla notifica di un atto di pignoramento.
Nel 2007 mia moglie ha chiesto un mutuo per acquistare un piccolo negozio, ha iniziato a lavorarci e pagava
regolarmente le rate. Purtroppo nel 2012 le é stato diagnosticato un tumore, ha dovuto smettere di lavorare e,
essendo riuscita ad affittarlo, ha continuato a pagare la banca per un po’, finché il suo inquilino se ne é andato,
non é più riuscita ad affittarlo e di conseguenza ha smesso di pagare. Io ho cercato di aiutarla, ma poco dopo
sono rimasto anch’ io senza lavoro e la situazione é precipitata: adesso mia moglie non c’ é più, io sono malato
e senza lavoro (ho appena ottenuto il Reddito di Cittadinanza) e ho ricevuto una raccomandata da una Società
di recupero crediti (ero garante del mutuo di mia moglie) che chiede il pagamento di 103000 Euro (eppure la
somma residua ammontava a circa 40000 Euro)….Cosa posso fare ? Qui non si tratta di voler pagare o no, io al
massimo potrei dargli 103 Euro e non possiedo più nulla, ho un’ auto di 18 anni che vale forse 500 Euro ma per
me é necessaria perché abito in collina, dove l’ affitto é basso ma non ci sono trasporti pubblici
Salve sig. Enzo,
ci spiace per la sua difficile situazione, ci sembra un caso che merita di essere risolto con una procedura di sovraindebitamento. Ci contatti e faremo insieme una valutazione gratuita del suo caso.
Piano Debiti
Buongiorno la banca mi a trasferito ai recupero crediti x il mutuo che o quasi finito di pagare su per giù mi manca 3000€ ..adesso che succede mi aggiungono cose da pagare
Buongiorno, se ha in arretrato il pagamento di alcune rate e la pratica è passata al recupero crediti, la banca può certamente addebitarle gli interessi di mora ed eventuali spese per il contenzioso.
Ci contatti al numero verde 800 090598 per poterle offrire una prima consulenza gratuita e capire assieme come risolvere al meglio la sua situazione.
Piano Debiti
Io ho un debito oneroso di circa 50 mila euro con la banca risalente a 3-4 anni fa. Non ho continuato a pagare le rate perché non riuscivo con lo stipendio. Ad oggi non ho più un lavoro ma percepisco la disoccupazione.
Ho ricevuto il sollecito da recupero crediti.
Non ho casa di proprietà.
Ho intestato la auto e alcuni investimenti alla posta. Mi pignorano gli investimenti se non pago?
Gentile Mario,
se non fà nulla per risolvere la situazione, è molto probabile che la banca si attivi per pignorare qualcosa, sicuramente gli investimenti potrebbero essere il bersaglio più facile. Nella nostra esperienza il pignoramento dell’auto da parte di una banca è meno frequente (mentre l’agenzia delle entrate lo fà spesso) ma è comunque una possibilità reale.
Piano Debiti
Secondo me se hai un debito e ti trovi nella condizione di poterlo risolvere tanto vale farlo, anzi magari aldilà che il soggetto recuperatore sia un normale cittadino alla fine se ti fa risparmiare è più vantaggioso che non aspettare che parta la procedura legale e ti pignorino lo stipendio