Quanti di noi conoscono bene come funziona un pignoramento dello stipendio? In realtà pochissimi, a meno che non si tratti di un avvocato o di chi lavora abitualmente nel recupero crediti. Se però qualcuno ti ha minacciato con un pignoramento di stipendio, o se hai già ricevuto la notifica di un pignoramento in busta paga, è fondamentale capire quando il tuo stipendio può essere pignorato, qual è il limite di pignorabilità e come ci si può difendere. Una breve lettura potrebbe aiutarti a evitare moltissimi problemi!
In questo articolo troverai le informazioni più aggiornate sull’argomento, esposte in maniera chiara e accessibile anche a chi non è un esperto in materia, con particolare attenzione alle ultime modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 sul pignoramento dello stipendio.
Indice
Pignoramento dello Stipendio: Novità 2025
Nel 2025, il pignoramento dello stipendio ha subito importanti aggiornamenti grazie alla Legge di Bilancio 2024. Tra le principali novità:
- Rivalutazione dell’Assegno Sociale: Incremento della soglia non pignorabile sul conto corrente, basato sull’adeguamento annuale dell’Assegno Sociale.
- Soglie aggiornate per l’Agenzia delle Entrate Riscossione: Percentuali di pignoramento ora variano in base al reddito mensile:
- 1/10 per redditi fino a 2.500 €/mese
- 1/7 per redditi tra 2.501 € e 5.000 €/mese
- 1/5 per redditi oltre 5.000 €/mese
- Procedure semplificate: Snellimento delle fasi di notifica e pignoramento, riducendo i tempi di esecuzione.
- Protezione ampliata del debitore: Introduzione di nuove garanzie per assicurare il rispetto del minimo vitale e maggiori controlli sulle trattenute.
- Integrazione delle nuove forme di reddito: Inclusione di contratti flessibili e remunerazioni alternative nel calcolo del pignoramento.
Questi aggiornamenti mirano a bilanciare la tutela del debitore con le esigenze di recupero dei creditori, garantendo maggiore trasparenza e equità nelle procedure di pignoramento.
Pignoramento dello stipendio o pignoramento quinto stipendio: differenze?
Spesso si usano nomi diversi per descrivere l’obbligo, imposto da un giudice, di versare al creditore parte del proprio stipendio:
- Pignoramento dello stipendio: è il termine tecnico corretto.
- Pignoramento del quinto: è un’espressione comune per riferirsi alla quota massima pignorabile (in genere, il 20% dello stipendio netto).
Si tratta quindi dello stesso concetto: il “pignoramento del quinto” non è altro che il pignoramento dello stipendio entro il limite di un quinto (1/5).
Attenzione: la cessione del quinto è invece un prestito volontario richiesto dal lavoratore a banche o finanziarie e non va confusa con il pignoramento, che è invece imposto dal giudice.
Pignoramento presso terzi: cos’è?
Se non hai pagato uno o più debiti, il creditore può rivolgersi al Tribunale per pignorare i tuoi beni al fine di soddisfare i debiti insoluti. Fra i beni aggredibili troviamo:
- Beni mobili (es. auto)
- Beni immobili (es. casa)
- Conti correnti (denaro già depositato)
- Stipendi (che rappresentano la forma più comune di pignoramento)
Quando lo stipendio viene pignorato attraverso il datore di lavoro, si parla tecnicamente di pignoramento presso terzi: i “terzi” sono proprio coloro che detengono o devono somme al debitore (in questo caso, il datore di lavoro).
Il Codice di procedura civile (art. 543) prevede che qualunque creditore (privato, banca, Agenzia delle Entrate, ex coniuge per gli alimenti, ecc.) possa chiedere al giudice il pignoramento dello stipendio se il debitore risulta inadempiente. È una delle prime strade che il creditore percorre, poiché è solitamente più facile e rapida rispetto al pignoramento di beni fisici.
Al contrario di beni fisici che andrebbero fisicamente sequestrati e venduti con impegno di tempo e denaro, la pignorabilità dello stipendio permette al creditore di incassare velocemente. Inoltre, è relativamente semplice sapere dove una persona lavora (ad esempio la banca ne è a conoscenza perché richiedendo un prestito si forniscono le buste paga), pertanto pignorare lo stipendio risulta più facile rispetto ad altre forme di aggressione del patrimonio.
Diffida dunque da chi promette un’inesistente “impignorabilità” dello stipendio: esistono sì dei limiti di legge, ma se hai debiti non pagati, almeno una parte del tuo reddito è a rischio.
Pignoramenti stipendi: Quali redditi è possibile pignorare?
È pignorabile qualsiasi forma di stipendio da lavoro dipendente o assimilato. Inoltre, sono pignorabili:
- NASpI (indennità mensile di disoccupazione), entro certi limiti
- Tutte le pensioni, incluse quelle di invalidità (con regole particolari)
Per quanto riguarda il pignoramento delle pensioni, tra cui anche di quelle di invalidità, ci sono regole particolari: per informazioni sui nuovi criteri di pignorabilità pensione vi rimandiamo a questo articolo specifico sul tema.
Per quanto riguarda il pignoramento NASPI (indennità mensile di disoccupazione), ci sono regole simili a quelle pensioni, ovvero può essere pignorato il quinto ma solo di quanto eccede dall’assegno sociale più un aumento della metà.
Come si calcola il pignoramento del quinto dello stipendio in caso di NASPI? Facciamo un esempio: se la NASPI corrisponde a 1000 euro mensili, il creditore potrà pignorare un quinto di quanto eccede la somma di 670 euro, ovvero un quinto di 330 euro.
Come possono pignorare lo stipendio? 4 step
Il pignoramento dello stipendio non avviene all’improvviso: la legge, per tutelare il debitore, prevede una serie di passaggi formali che richiedono anche diversi mesi o più di un anno:
- Intimazione di pagamento: il creditore (o un legale, o una società di recupero crediti) invia al debitore una lettera di diffida, chiedendo di saldare il debito.
- Decreto ingiuntivo: se il debitore non paga, il creditore si rivolge al Tribunale per ottenere un decreto ingiuntivo, atto giudiziario che attesta il credito e lo quantifica. Il debitore riceve notifica di tale atto (busta verde).
- Precetto: se continua a non pagare, il Tribunale emette il precetto, cioè l’ultimo avviso per il debitore, indicando che, in mancanza di pagamento, si procederà con l’esecuzione forzata.
- Pignoramento: decorso il termine indicato nel precetto senza pagamento, si avvia il pignoramento. Spesso viene prima notificato al datore di lavoro (che inizia così a trattenere il 20%) e solo dopo al debitore.
Calcolo pignoramento stipendio limiti
La legge stabilisce che lo stipendio possa essere pignorato fino a un massimo di un quinto (20%) del netto mensile. Non esiste quindi in cifra un massimo pignorabile dello stipendio assoluto, perché si calcola in relazione allo stipendio del debitore.
- Esempio: su 1.000 € di stipendio netto, si possono pignorare 200 €.
Ci sono però alcuni casi particolari in cui la percentuale dei pignoramento stipendio limite può essere diversa dal 20%:
- Crediti alimentari: la quota pignorabile può salire fino al 30%.
- Agenzia delle Entrate Riscossione: il limite varia a seconda dello stipendio netto:
- pignoramento del 1/10 dello stipendio se l’importo del reddito mensile non supera i 2.500€;
- pignoramento stipendio limiti del 1/7 se l’importo del reddito mensile non supera i 5.000€;
- limite pignoramento stipendio di 1/5 se l’importo del reddito mensile è superiore ai 5.000€.
Il trattamento di fine rapporto/servizio (TFR o TFS per gli statali) è sottoposto agli stessi limiti. Per cui se un creditore pignora lo stipendio e vengono versate al dipendente quote del TFR queste verranno pignorate per la stessa percentuale dello stipendio.
Pignoramento dello stipendio su conto corrente
Diversa la situazione se il creditore aggredisce lo stipendio già accreditato su conto corrente. In questo caso:
- Le somme già sul conto al momento della notifica del pignoramento possono essere aggredite solo per l’importo che eccede il triplo dell’assegno sociale (nel 2024 la soglia era circa 1.603,23 €).
- Per gli accrediti successivi, invece, vale la regola generale del 20% sullo stipendio.
Doppio pignoramento busta paga: possibili più pignoramenti contemporaneamente?
Se vengono disposti più pignoramenti stipendi nello stesso momento non possono pignorare tutto lo stipendio, di norma il successivo si va a soddisfare solo dopo che quello precedente sia stato completamente chiuso, venendo in un certo senso “messo in coda”.
Questa regola però non vale quando i crediti che originano il pignoramento stipendio sono di natura diversa: in questo caso possono coesistere più di un pignoramento. In questa situazione particolare i crediti vengono di norma classificati in questo modo:
- crediti privati (fornitori, professionisti, parenti, finanziarie, controparte vincente una causa, eccetera);
- crediti per tasse o altre somme dovute allo stato (Agenzia delle Entrate e Riscossione);
- crediti per alimenti (assegni mensili di mantenimento).
Nel caso in cui si avviano contemporaneamente pignoramenti per crediti di natura diversa, il pignoramento dei due può avvenire anche contemporaneamente, superando quindi il limite di 1/5, ma a condizione che la somma di tali pignoramenti non superi mai metà dello stipendio.
Limiti al pignoramento dello stipendio superati: cosa accade
Difficilmente capita che le somme pignorate superino i limiti di legge e soprattutto è estremamente raro che possano pignorare tutto lo stipendio, ma se dovesse accadere il pignoramento risulta nullo.
La nullità può essere:
- rilevata d’ufficio dal giudice;
- eccepita dal debitore durante l’udienza di assegnazione.
Importante sapere che per il debitore l’ultimo momento in cui far valere l’eventuale nullità è durante l’udienza che si tiene per l’assegnazione delle somme (la cui data di svolgimento viene sempre notificata al debitore). Partecipare a quest’udienza è quindi particolarmente importante per difendere i propri diritti.
Quali voci dello stipendio sono pignorabili?
Concorrono alla determinazione degli importi pignorabili tutte le voci che vanno a remunerare l’attività lavorativa. Pertanto per calcolare il quinto, vanno esclusi:
- rimborsi spese;
- indennità di malattia
- trasferte;
- assegni familiari
- buoni pasto;
- Indennità di maternità;
Anche il trattamento integrativo (ex Bonus Renzi) non è pignorabile perché ha natura di rimborso fiscale e pertanto per calcolare il pignoramento non bisogna tenerne conto.
Pignoramento stipendio: la notifica al datore di lavoro
Il pignoramento dello stipendio avviene attraverso un atto formale previsto dal nostro ordinamento e rientra nel cd. pignoramento presso terzi stipendio.
Il Codice di procedura civile consente ai creditori di soddisfare i propri crediti attraverso una procedura di pignoramento, ovvero l’appropriazione di beni oppure direttamente di denaro del debitore, mediante un pignoramento presso terzi.
Chi sono questi “terzi” a cui il creditore può notificare il pignoramento stipendio? Il pignoramento presso terzi può avvenire quando un terzo, ovvero un soggetto diverso dal debitore, dispone dei suoi beni. Nel caso di un pignoramento stipendio i terzi potrebbero essere:
- il datore di lavoro;
- l’istituto bancario presso il quale viene depositato lo stipendio del debitore;
- i clienti per le imprese;
- altri creditori del debitore, come ad esempio il promissario acquirente di un immobile.
La notifica del pignoramento dello stipendio può essere inviata dal creditore direttamente al datore di lavoro del debitore, invitandolo a trattenere un quinto dello stipendio da versare al creditore. Una volta ricevuta la comunicazione, il datore di lavoro invia al creditore un rendiconto della situazione reddituale del debitore, indicando quanto questi percepisce mensilmente al netto delle imposte.
Pignorare lo stipendio: obbligo del terzo
È bene sapere che il datore di lavoro è obbligato per legge a trattenere i soldi e a comunicare i dati del debitore, pena pesanti sanzioni anche penali: quindi anche se siamo in ottimi rapporti con il nostro datore di lavoro, non potrà che fare quanto gli impone la legge.
A questo punto, il datore di lavoro trattiene un quinto dello stipendio, fino alla data dell’udienza fissata dal giudice, per permettere al debitore di difendersi laddove sussistano i presupposti. In questa udienza viene anche definita la data del pignoramento e la durata. Una volta che l’udienza viene chiusa, il debitore non ha vie di fuga: fino a quando non sarà saldato il debito, dal suo stipendio sarà trattenuto 1/5 dell’importo. La regola dell’1/5 resta valida anche nel caso di pignoramento TFR.
Pignoramento stipendio e perdita del lavoro
Se il debitore perde il lavoro il pignoramento stipendio cessa, in quanto non ci sono più somme da pignorare. Se però si trova un nuovo lavoro, e il creditore ne è a conoscenza, potrà riavviare il pignoramento stipendio presso il nuovo datore di lavoro, chiaramente rifacendo di nuovo una parte della procedura, con annessi tempi e costi.
È per questo motivo che normalmente il pignoramento dello stipendio viene fatto solamente alle persone che hanno un contratto di lavoro stabile. Difficilmente viene pignorato lo stipendio di lavoratori a termine o stagionali perché ogni volta che il contratto finisce, il creditore dovrebbe spendere tempo e denaro per un nuovo pignoramento. Difficilmente non significa mai: nella nostra lunga esperienza di aiuto a persone in difficoltà, abbiamo anche visto casi di pignoramenti notificati a persone con un reddito a tempo determinato, seppure non così frequenti.
Pignoramento stipendio e cessione del quinto
La cessione del quinto (volontaria) non riduce la quota pignorabile. Il calcolo del quinto si fa sullo stipendio netto totale, senza considerare la cessione già in essere.
Esempio: stipendio netto 1.000 €, cessione del quinto da 200 € già attiva (ti restano in busta 800 €). Il pignoramento è comunque 200 € (1/5 di 1.000), non di 800 €.
Pignoramento stipendio e procedura di sovraindebitamento
Se il debitore decide di accedere a una procedura di sovraindebitamento prevista dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, cosa succede?
- Pignoramento non ancora attivo: con la domanda di apertura di una procedura di sovraindebitamento, le azioni esecutive del creditore vengono bloccate (il pignoramento non parte).
- Pignoramento già attivo: per bloccarlo serve l’omologa della procedura di sovraindebitamento, cioè la sentenza con cui il giudice approva il piano.
In ogni caso quando la procedura di sovraindebitamento viene avviata il pignoramento stipendio viene sospeso.
Quando un debitore in difficoltà si rivolge al proprio legale, spesso la procedura di sovraindebitamento non viene proposta perché il professionista non è specializzato in materia o addirittura non la conosce. Si tratta invece di una strada efficace da valutare seriamente con la consulenza e l’aiuto di professionisti esperti.
Piano Debiti: la Legge sul Sovraindebitamento è la nostra specializzazione
La nostra esperienza ci dice che, ancora oggi a dieci anni dall’approvazione della normativa sul sovraindebitamento, molti casi non vanno a buon fine perché male impostati, mancanti di parte della documentazione necessaria, o semplicemente perché si è richiesto qualcosa che non si può ottenere. In molti altri casi, il debitore non pienamente consapevole delle proprie possibilità ottiene risultati molto inferiori di quelli che potrebbe ottenere se ben consigliato ed assistito.
Comprendere che per uscire dai debiti serve un aiuto è il primo passo per risolvere la situazione. Il secondo passo è avere aspettative ragionevoli e l’aiuto di un esperto di procedure di sovraindebitamento, che ben conosca la legge e che possa dimostrare di aver portato a termine con successo altri casi. Sarà il consulente a predisporre quanto necessario e a sottoporre all’OCC la proposta di risanamento delle posizioni debitorie.
Rivolgendoti a Piano Debiti, non solo sarai seguito da esperti della materia, ma da persone che hanno l’obiettivo di aiutarti e affiancarti, e che hanno fatto della soluzione di casi di sovraindebitamento il loro lavoro di ogni giorno.
Per prima cosa sappiamo bene che il debitore in difficoltà è in una difficile condizione psicologica, pressato dai debiti e spesso in gravi difficoltà economiche. C’è l’ansia per il futuro dei propri familiari, per il destino della propria azienda o della casa, la preoccupazione di non farcela e di cadere in una spirale senza fondo. Dare un aiuto al debitore per risolvere la sua situazione significa prima di tutto ascoltarlo e fornire un primo consiglio onesto e trasparente. Anche dicendo serenamente “non si può fare” se pensiamo che la la legge sul sovraindebitamento non sia la soluzione giusta.
Non abbiamo una promessa da farti, se non che il nostro impegno sarà massimo per trovare la migliore soluzione per il tuo caso, e di seguirti in ogni passaggio fino al raggiungimento del risultato. Anche per questo prima di accettare un incarico, forniamo sempre al cliente una consulenza gratuita finalizzata a fargli comprendere cosa si può ottenere e cosa non si può ottenere attraverso una procedura di sovraindebitamento.
Scopri di più sulla nostra attività:
https://pianodebiti.it/sovraindebitamento-a-chi-rivolgersi/
Per aiutarti a comprender meglio di cosa si tratti, di seguito una breve sintesi di casi reali, seguiti dai professionisti che lavorano con Piano Debiti.
Hai bisogno di aiuto?
Piano Debiti ti offre una consulenza professionale che ti aiuta in caso di sovraindebitamento. Analizziamo gratuitamente la situazione debitoria e ti aiutiamo ad uscirne al meglio, consigliandoti la strada migliore da seguire.
Domande Frequenti sul Pignoramento dello Stipendio
-
Pignoramento stipendio: è superabile con la legge 155 2017?
La risposta è si: l’approvazione di un piano presentato con la legge 155 2017 fa terminare il pignoramento dello stipendio che viene sostituito da quanto previsto dal piano. Infatti la norma prevede che con l’apertura di una procedura concorsuale si blocchino le azioni individuali dei creditori: pertanto quello che è stato pagato con il pignoramento rimarrà legittimamente al creditori, ma per le rate future del pignoramento ci sarà il blocco. Importante sapere che il blocco avviene dall’omologa del piano e non dalla presentazione dello stesso.
-
Chi esegue il pignoramento?
L’ufficiale giudiziario è il funzionario incaricato di eseguire il pignoramento, un atto esecutivo che mira a soddisfare i creditori tramite la vendita forzata dei beni del debitore.
-
Pignoramento stipendio e assegno alimentare di mantenimento: si sommano?
Il pignoramento del quinto dello stipendio, qualora il debitore versi un assegno alimentare, si calcola sull’intero stipendio o sullo stipendio detratto quanto versato come assegno alimentare? Sebbene vi siano in giurisprudenza decisioni diverse, la maggior parte dei tribunali si è orientata a non tenere conto degli assegni di mantenimento ai fini del calcolo della quota pignorabile. Ad esempio, se il mio stipendio è pari a euro duemila, mi verranno trattenuti quattrocento euro mensili, anche se verso all’ex moglie un assegno di mantenimento.
-
Pignoramento stipendio e licenziamento: come funziona?
In caso di perdita di lavoro per qualsiasi motivo, quindi compreso il licenziamento, il pignoramento dello stipendio decade con l’ultima busta paga. Pertanto qualora il debitore trovi un nuovo lavoro, il creditore dovrà procedere con un nuovo pignoramento, ripetendo la procedura giudiziale che ha portato all’emissione del pignoramento del precedente stipendio.
-
Pignoramento stipendio: cosa si intende per minimo vitale?
Il minimo vitale è un parametro che viene utilizzato per definire il pignoramento della pensione: infatti è possibile pignorare solo il quinto delle somme che eccedono il minimo vitale della pensione, che è pari a 702 euro. Quindi si potrà pignorare solo un quinto della somma maggiore di 702 euro percepita come pensione.
Il minimo vitale non si applica agli stipendi: pertanto in caso di pignoramento dello stipendio, la trattenuta del quinto si applicherà a tutto lo stipendio, senza minimo vitale.
Si può fare opposizione ad una procedura di pignoramento al momento in cui il debitore è sovraindebitato? È possibile chiedere uno stralcio su un pignoramento dello stipendio in atto da parte della sogert?
Ci sono alcune strade per poter fare opposizione ad una procedura di pignoramento. Per maggiori informazioni ci contatti al numero 0523 33 73 31.
Ho un rateizzo in corso con agenzia entrate di 165.oo € al mese il mio stipendio è di 1300.00 € al mese, adesso obbiettivo lavoro mi ha pignorato il mensile del 20% cosa posso fare??
Ci contatti al numero 0523 33 73 31 per tutti i chiarimenti del caso.
Salve, ho dei debiti con Agenzia entrate, ho pagato alcune rate ma ho interrotto. Ho un conto cointestato su cui mi viene accreditato lo stipendio. La domanda è: la quota di stipendio pignorabile viene ridotta della metà in caso di conto cointestato?
Gentile Franco, purtroppo la quota di stipendio pignorata non viene ridotta della metà in caso di conto cointestato.
Buongiorno, ad ottobre 2023 hanno iniziato il pignoramento sul mio stipendio di 1/5, e la somma esatta l’avrebbe dovuta definirla il giudice nella prima udienza che doveva essere a marzo 2024; l’udienza di marzo è stata rinviata ad aprile perché la controparte in questo caso il creditore non aveva depositato il contratto di finanziamento; successivamente l’udienza di aprile è stata reinviata a maggio in quanto non era stato depositato ancora il contratto di finanziamento, pertanto in questo caso il creditore non incassa le somme pignorate da ottobre, ma a me continuano a pignorare lo stipendio, ma mi chiedo in questi casi se ancora nell’udienza di maggio che si deve ancora svolgere non depositano il contratto di finanziamento, fino a quando si andrà avanti? Il mio avvocato può fare qualcosa in questi casi? Grazie
Salve deve necessariamente affidarsi al suo legale che ha in visibilità tutta la pratica, per noi è impossibile darle un consiglio affidabile
Buongiorno
ho debiti agenzia entrate che sono di tasse e inps e alcune multe che non sono riuscito a pagare. Ho fatto diverse rateizzazioni ma devo chiudere l’azienda e non riuscirò finire di pagarle. Inizierò a lavorare come dipendente quindi vorrei capire se potranno prendermi solo 1/5 dello stipendio o se posso arrivare a prendere anche di più. Il debito è abbastanza elevato sicuramente sui 50.000 euro.
Grazie
Buongiorno. L’Agenzia delle Entrate e Riscossione potrà fare soltanto un pignoramento sul suo stipendio, non diversi. Tuttavia, rimane il fatto che, se avesse altri debiti con creditori di diversa natura (banche, finanziarie, privati), questi potrebbero farle un ulteriore pignoramento in concomitanza con quello dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione.
Buongiorno io ho un pignoramento di stipendio 1/6 con la lettera del giudice mandato al datore del lavoro io ho finito mese scorso totale credito però mese successivo datore del lavoro hanno fermato ancora 1/6 che dicono che vogliono chiedere se ho ancora interessi in coda si puo fare questa cosa se io ho tutto mandato dal giudice con soma che devono fermare?
Gentile Elena, è possibile che quando finisce la trattenuta di un pignoramento, ne inizi un’altra data da altro pignoramento che nel frattempo si era messo in coda. Potrebbe essere il caso nella sua situazione di valutare l’accesso ad una procedura di esdebitazione. Ci chiami al 0523 33 73 31 per una consulenza completamente gratuita.
Salve per rispondere serve verificare il testo del pignoramento. ci chiami per una consulenza preliminare gratuita
Salve ho ricevuto ora un pignoramento su busta paga. Ma può tenersi in considerazione il pagamento dell’affitto di casa? Esempio con busta pignorata ho percepito 1100 euro e devo pagare 800 euro di affitto. Grazie
Gentile Paola, è diritto del creditore farle un pignoramento restando ovviamente nei limiti di legge, a prescindere dalle sue spese ordinarie. Potrebbe essere il caso nella sua situazione di valutare l’accesso ad una procedura di esdebitazione. Ci chiami al 0523 33 73 31 per una consulenza completamente gratuita.
Buonasera 6 mesi fa ho ricevuto il pignoramento dello stipendio su un contratto a chiamata stagionale scaduto a novembre, il mese prossimo mi assumono di nuovo perché ricomincia la stagione, il pignoramento decade? Come funziona?
Si, confermiamo che il pignoramento decade se il contratto si chiude e si riapre
Buongiorno ho un pignoramento delle stipendio per l’ammontare di 35.000 euro sono arrivato a 20.000 già pagati ho richiesto un calcolo per sapere quanto mi manca ancora per saldare il debito che secondo me era di 15.000 , mi hanno risposto che ne mancavano 30.000 svengo ma è possibile che dall’atto di pignoramento possa aumentare di altri 15.000???
Così come scrive ci sembra strano. ci chiami per una consulenza gratuita e facciamo una verifica. prima se riesce si faccia scrivere i conteggi alla data di oggi con i dettagli
Buongiorno, ho ricevuto un pignoramento presso terzi dovuto a un debito con l’ agenzia delle entrate di quando avevo la mia attività. Nel 2012 mi è stato dichiarato fallimento , nel 2017 è stato chiuso. Volevo sapere se qualcosa può essere caduto in prescrizione e se posso richiedere un sovraindebitamento. Vi ringrazio
Buongiorno, per valutare l’accesso ad una procedura di sovraindebitamento occorre avere ulteriori informazioni. Ci rendiamo disponibili per una consulenza gratuita in modo da vagliare le possibilità di azione. Chiami al 0523 33 73 31
salve!
mi è appena arrivata comunicazione dal datore di lavoro di una notifica del pignoramento del 1/5 dello stipendio con udienza a giugno 2024 creditore istituto bancario per finanziamento casa 158000 € casa andata all’asta.
consigli?
grazie
Buonasera, si può valutare di fare accesso ad una procedura di sovraindebitamento, che una volta omologata interrompe il pignoramento. Se vuole possiamo proporle una prima consulenza gratuita per valutare la fattibilità di una procedura nel vostro caso specifico. Non esiti a contattarci al 0523 33 73 31.
Buon pomeriggio avrei una domanda… abbiamo ricevuto tramite l’ufficiale giudiziario un documento nel quale ci viene notificato un atto di pignoramento presso terzi …quindi ci tratterranno il quinto dello stipendio…..possono comunque farlo se abbiamo casa in affitto,uno stipendio soltanto e tre bambini piccoli? Possiamo fare qualcosa x evitare che ci venga tolto quello che per noi è il minimo vitale?lo stipendio è di 1100
Si, purtroppo lo possono fare. Si può valutare di fare accesso ad una procedura di sovraindebitamento, che una volta omologata interrompe il pignoramento. Se vuole possiamo proporle una prima consulenza gratuita per valutare la fattibilità di una procedura nel vostro caso specifico. Non esiti a contattarci al 0523 33 73 31.
Mi è stato fatto un pignoramento sullo stipendio da una finanziaria per un debito di 40.000 euro. Da premettere che ho anche un debito con l’agenzia delle entrate di circa 30.000 euro volevo sapere se è possibile fare una domanda di sovraindebitamento.
Si, potenzialmente per i debiti che ha la può fare. Chiaramente occorre definire altri aspetti, per questo motivo proponiamo una consulenza gratuita, volta ad analizzare con precisione la situazione. Dopodiché le illustreremo nello specifico le strade che si possono percorrere. Non esiti a contattarci al 0523 33 73 31.
Buongiorno, 17 anni anni fa, ho fatto un incidente e non avendo la rivalsa, l’assicurazione è venuta a cercarmi i soldi.
Ora dopo 17 anni mi hanno pignorato il 5′ per risarcirli di 340.000 euro.
Vorrei sapere se il 5′ viene calcolato solo sulla busta paga base oppure varia mese x mese a seconda di eventuali straordinari, reperibilità, o eventuali premi.
Mia moglie lavora abbiamo 3 figli di cui solo uno lavora.
Cosa si può fare?
Ho anche un prestito fatto abbastanza alto, se non riesco piu a pagarlo, tanto vale non pagarlo più e la banca si metterà in coda nella prossima vita!
Potete darmi qualche consiglio?
Gentile Francesco, il quinto pignorato sulla busta paga è variabile a seconda di eventuali straordinari effettuati. Purtroppo, i debiti derivanti da un risarcimento danno extracontrattuale (come nel suo caso) non rientrano nella normativa che concede di ottenere l’esdebitazione. Tuttavia, se sussistono i presupposti, potrebbe pensare di fare una procedura di esdebitazione intervenendo sul residuo del prestito che ha contratto, a quel punto la sua situazione debitoria sarebbe non completamente risolta ma sicuramente più sostenibile. Se vuole effettuare una consulenza gratuita compili il nostro form o ci telefoni al 0523 33 73 31.
già ho una cessione quinto e una cessione per delega mi è stato notificato pignoramento che la mia azienda già ha provveduto ad accantonare un quinto dello stipendio, in fase definitiva del pignoramento può cambiare l’importo del pignoramento? visto che già mi trattengono 250 per cessione, 270 per delega e 255 per pignoramento con un netto di 1.556,00?
La cifra che viene trattenuta sullo stipendio a titolo di pignoramento è soggetta ad eventuale variabilità, a seconda della retribuzione e degli straordinari.
Il pignoramento del 1/5 dello stipendio da parte di una banca, viene calcolato sul netto o sul lordo? Io ho un netto di 1500 euro
La legge stabilisce che lo stipendio non può essere pignorato oltre il limite di 1/5. Questo calcolo deve essere effettuato sull’importo netto e non su quello lordo.
Buongiorno
Da 3 mesi sulla mia busta paga vengono prelevati(pignorati) 300 euro circa per un debito con una finanziaria per un totale di 18000 euro .
Inoltre io pago già 250 per cessione del quinto.
Per un totale di 550.
Ok .i debiti vanno pagati.
Ma questo pignoramento di 300 durerà fino a gennaio del 2031.facendo quattro conti alla fine pagherò molto di più di 18000.
E’normale che ci siano coso tanti interessi?
Grazie
Sì, è del tutto plausibile che l’importo attualmente esigibile sia notevolmente maggiorato rispetto al capitale a causa degli interessi.
Buongiorno, il pignoramento dello stipendio a tempo determinato decade alla fine del contratto, se mi assume sempre la stessa azienda dopo 3/4 mesi, il creditore deve fare cmq tutta la procedura? Grazie
Nel momento in cui il rapporto lavorativo decade ovviamente decade anche il pignoramento. Per farglielo di nuovo, sicuramente rimarrà valido il decreto ingiuntivo che le era stato notificato (ha validità 10 anni), tuttavia dovranno rinotificarle l’atto di precetto e solo successivamente il nuovo atto di pignoramento.
Salve buongiorno, se il minimo vitale è stato innalzato a 1000€ significa che se ci sono più pignoramenti in busta paga al lavoratore devono restare per legge 1000€ ????
Gentile Sergio, il limite dei 1000 € è relativo ai pignoramenti sulla pensione, non a quelli in busta paga. Per quanto riguarda il pignoramento sullo stipendio vige semplicemente la regola di 1/5, senza un minimo garantito. Tuttavia, se vengono disposti più pignoramenti nello stesso momento non possono pignorare tutto lo stipendio, di norma il successivo si va a soddisfare solo dopo che quello precedente sia stato completamente chiuso, venendo in un certo senso “messo in coda”. Questa regola però non vale quando i crediti che originano il pignoramento stipendio sono di natura diversa: in questo caso possono coesistere più di un pignoramento. In questa situazione particolare i crediti vengono di norma classificati tra crediti privati (fornitori, professionisti, parenti, finanziarie, controparte vincente una causa, eccetera), crediti per tasse o altre somme dovute allo stato (Agenzia delle Entrate e Riscossione), e crediti per alimenti (assegni mensili di mantenimento). Nel caso in cui si avviano contemporaneamente pignoramenti per crediti di natura diversa, il pignoramento dei due può avvenire anche contemporaneamente, superando quindi il limite di 1/5, ma a condizione che la somma di tali pignoramenti non superi mai metà dello stipendio.
Si può fare un secondo pignoramento in busta paga avendo già un 1/5 dello stipendio e un primo pignoramento? Praticamente si può pignorare due volte la busta paga ?
In alcune circostanze è possibile.
Dipende. se sono tipologie di debiti diverse si è possibile. Ad esempio un pignoramento da parte della finanziaria e un pignoramento da parte di un coniuge per alimenti non pagati. Se il tipo di debito è lo stesso (ad esempio due finanziarie) la trattenuta non può essere raddoppiata
Ho subito un pignoramento del1/5della busta paga ..mi ha anche bloccato il libretto postale che c’erano mille euro e in più mi ha bloccato il conto in banca per 15 mila euro …può farlo???io come pago affitto e vado ablavoro
Salve purtroppo non è possibile risponderle senza valutare la documentazione
Il datore di lavoro deve comunicare al dipendente che ha una trattenuta di pignoramento?
Oppure ci si trova a pagare senza sapere per cosa è a chi??
Non c’è un obbligo formale ma di norma il dipendente viene avvisato
Buongiorno io ho avuto un pignoramento stipendio, che ho pagato regolarmente ora dopo 2 anni dalla fine dei pagamenti la finanziaria ha chiesto alla mia azienda di riaprire la procedura di pagamento per un residuo che non era presente sopra l’atto originario del tribunale. La mia azienda deve riprendere con 1/5 dello stipendio.
Gentile Vittorio, da quello che scrive la sua azienda riprenderà nuovamente a trattenere il quinto dello stipendio. Qualora avesse altre trattenute in busta paga oppure altri finanziamenti che non le consentono di vivere in maniera tranquilla e dignitosa, la invito a contattarci al numero 0523 33 73 31 al fine di aiutarla a risolvere totalmente la situazione.
salve all’improvviso senza sapere nulla mi sono trovato pignorato lo stipendio avendo in corso molti altri finanziamenti come devo fare ?
Ci contatti pure al numero 0523 33 73 31. Le daremo tutte le informazioni riguardo al suo caso specifico.
Buon giorno, io ho un pignoramento in essere sullo stipendio ed un secondo in coda, volevo sapere se in base all’ultima sentenza della cassazione sui pignoramenti questi possono essere annullati se nei contratti di prestito a sua volta stipulati con le finanziarie vi sono delle clausole vessatorie .
Per quanto riguarda l’annullamento del pignoramento non è una procedura semplice e applicabile a tutti i casi ma potrebbe esserci una soluzione alternativa per risolvere la sua situazione nel complesso. Ci contatti al numero 0523 33 73 31, le daremo informazioni più specifiche.
Salve sono Domenico sono un dipendente di una ditta privata.percepivo 1820 di stipendio. Ho subito una trattenuta dalla mia ex moglie di 892 euro ( moglie e 2 figli) poi ho 1 pignoramento per debito di un professionista, e 1 pignoramento da ifis . Il mio stipendio è sceso a 600 euro.ora mi sta arrivando un altro pignoramento da ifis . Posso ottenere qualcosa o si accodano?
Buongiorno, ci contatti al 0523 33 73 31. Le faremo alcune rapide domande per capire bene la sua situazione e potremmo consigliarle gratuitamente come procedere a risolvere la sua situazione.
Buongiorno,
mi è stato notificato da pochi giorni l’avvio del pignoramento del mio stipendio per un vecchio debito con una finanziaria. Purtroppo non avevo le possibilità economiche di saldare il debito, per cui l’unica soluzione era far procedere con il pignoramento. Io ho una cessione del quinto volontaria in corso, so che andrà a sommarsi, ma quello che trovo assurdo è che non si tenga conto delle spese di vita che una persona affronta, il mio mutuo attualmente è arrivato ad oltre 600 euro al mese, 260 ne ho di cessione e probabilmente altri 300 mi tireranno via adesso, inoltre ho un figlio da mantenere poichè sono divorziata e il mio ex mi passa solo 150 al mese. Capisco che il debito va saldato, tra l’altro me lo ritrovo totalmente io ma in realtà era inizialmente sulle spese anche del mio ex, solo che ovviamente c’è il mio nome, ma tralasciando questo davvero si può arrivare a lasciare una persona con importi bassissimi al mese senza tenere conto di tutto? Onestamente non lo trovo corretto…
Buongiorno, ci contatti al 0523 33 73 31. Le faremo alcune rapide domande per capire bene la sua situazione e potremmo consigliarle gratuitamente come procedere a risolvere la sua situazione.
Buongiorno , ho un pignoramento c/o terzi del quinto in essere e si è aggiunto anche un pignoramento delle Agenzia delle Entrate per 1/10.
L’importo di 1/10 va calcolato su netto originario oppure sul netto già decurtato del quinto ?
Grazie
Può succedere ad un figlio sposato con famiglia di ricevere un pignoramento del quinto dello stipendio xk il padre, in vita, è moroso nei confronti di agenzia dell entrate? Grazie
Gentile Antonella, dato che il padre è ancora in vita, i debiti con l’Agenzia delle entrate sono riferiti esclusivamente al padre. La possibilità può essere che suo figlio abbia altri debiti a lui intestati.
Buongiorno, ho un pignoramento in corso sullo stipendio per un debito totale di 25000 euro e con la trattenuta di prossimo mese coprirò il capitale iniziale di 15000. posso trovare un accordo col creditore a estinguere il pignoramento adesso pagando solo il capitale senza pagare il residuo con le spese legali e interessi?
Buongiorno, per poterle rispondere abbiamo bisogno di inquadrare meglio la sua situazione, ci contatti al numero 0523 33 73 31.
Buongiorno, ho avuto un pignoramento verso terzi per un finanziamento fatto da figlio,(ero garante ho dato solo documento di identità)all’incirca 7/8 anni fa’non ha pagato più le rate,dopo 2 anni mi sono dimesso dal mio lavoro che ero con contratto indeterminato, volevo sapere gentilmente dato che mi sono dimesso il 24/01/2023 non trovando lavoro ad oggi ,un eventuale assunzione dove lavoravo stessa azienda interinale,mi assumerebbe con contratto MOG,il pignoramento come procederà ex novo,
Oppure da quello interrotto dalle dimissioni ,grazie mille.
Gentile Domenico, in base a ciò che ci dice nel suo commento le possiamo comunicare che in caso di riassunzione con contratto MOG, la finanziaria dovrà nuovamente procedere a notificarle il pignoramento.
Salve, Ho un pignoramento sullo stipendio per un finanziamento non pagato, Il pignoramento durerà ancora due anni. Vorrei estinguerlo prima ,E’ possibile fare una proposta al creditore di una somma un po’ inferiore al dovuto pagando con i soldi accantonate finora dall’azienda?
Buongiorno, ci contatti al numero 0523 33 73 31 per poterle rispondere nel migliore dei modi.
Salve volevo una consulenza per il piano sovraddebitamento
Buongiorno, compili il form a questo link e nel più breve tempo possibile verrà contattata da uno dei nostri consulenti che analizzerà la sua situazione.
Buona sera,
Vorrei chiedervi in caso di un debito (pignoramento) che si protrae per anni chi tiene la contabilità di quanto deve essere trattenuto (debito + interessi legali).
Grazie
Gentile Lucia. La banca o l’ente creditore che ha eseguito il pignoramento è responsabile di tenere la contabilità del debito e degli interessi accumulati. Inoltre, la banca o l’ente creditore è tenuto a fornire periodicamente all’interessato un’informazione dettagliata sul debito, incluso l’ammontare del debito residuo, gli interessi maturati e gli importi trattenuti.
Buongiorno, mi hanno pignorato una parte dello stipendio e nonostante risultano i pagamenti regolari, può la stessa persona procedere per un secondo pignoramento per beni mobili?
Ci contatti al numero 0523 33 73 31, cercheremo di capire la sua situazione e proporgli la migliore soluzione.
Buonasera
Io ho già una cessione è una delega sul mio stipendio , possono trattenersi in altra somma obbligatoria?
Purtroppo si, il pignoramento dello stipendio è possibile anche in presenza di delega e cessione
salve,
oltre al debito (compreso di spese e interessi) mi hanno pignorato un ulteriore somma del 50% del debito complessivo.
(L’art. 546 c.p.c” importo precettato aumentato della metà)
le volevo chiedere se le trattenute sullo stipendio termineranno quando sarà raggiunta la somma effettiva del debito o continueranno fino al raggiungimento della somma aumentata della metà?
Salve, termineranno quando avrà pagato il debito ed eventuali spese aggiuntive dovute al pignoramento
Buona serata, pongo alla vostra attenzione la mia situazione.
Ho avuto il pignoramento dello stipendio di 1/5 direttamente in busta paga, quindi il mio datore sta trattenendo da questo mese di dicembre 2022 le somme come da prassi. Il problema è che il mio conto corrente presso Ufficio Postale dove viene accreditato lo stipendio, procede a trattenere ugualmente 1/5 della somma rimasta . Praticamente stanno trattenendo somme di pignoramento sia il mio datore che l’ufficio postale. Ho prontamente documentato e segnalato alla direttrice dell’ ufficio postale questa anomalia, ho anche effettuato reclamo scritto allegando busta paga di novembre 2022 e busta paga della 13 esima mensilità. Ancora nessuna risposta da parte di Poste Italiane che mi aveva inviato lettera riguardante il pignoramento e che comunque mi permetteva di aver liquidato le somme rimanenti. Purtroppo ad oggi nulla è cambiato. Vi ringrazio per la disponibilità e gentilezza.
Salve, si rivolga a un legale per intimare le poste di cessare la trattenuta.
Buongiorno,
lo stesso creditore sta prendendo il quinto dello stipendio sia dalla banca che dal datore di lavoro. E’ legale? Posso impedirlo? Se si, come?
Grazie
Gentile Riccardo, se un creditore sta prendendo il quinto dello stipendio sia dalla banca che dal datore di lavoro, ciò potrebbe essere considerato una forma di esecuzione doppia, ovvero l’esecuzione di una stessa obbligazione da parte di più creditori. In generale, l’esecuzione doppia è vietata dalla legge italiana, in quanto potrebbe comportare una eccessiva onerosità per il debitore.
Se ritieni che il creditore stia eseguendo l’obbligazione in modo doppio, puoi presentare un’opposizione all’esecuzione, ovvero un’istanza che chiede al giudice di sospendere l’esecuzione finché non verrà risolta la questione. Per presentare l’opposizione, dovrai rivolgerti al Tribunale competente e presentare una richiesta scritta, indicando i motivi per cui ritieni che l’esecuzione sia doppia e allegando la documentazione a supporto della tua tesi.
Se il giudice accoglie la tua opposizione, l’esecuzione sarà sospesa finché non sarà stata risolta la questione dell’esecuzione doppia. In ogni caso, ti consiglio di rivolgerti a un avvocato per avere una consulenza più specifica sulla tua situazione e per avere assistenza nella presentazione dell’opposizione.
Buonasera, mi è stato pignorato 1/5 dello stipendio. premetto che avevo un contratto a scuola con scadenza giugno 2022. Mi sono stati pignorati gli stipendi di maggio e giugno presso la scuola quindi il terzo pignorato che mi ha bloccato gli stipendi fino all’udienza. . C’è stata l’udienza e il giudice con l’ordinanza di settembre 2022 autorizzava la scuola a liberarmi gli stipendi trattenendo 1/5 da versare al creditore. Ad oggi la dirigente della scuola si rifiuta di autorizzare gli stipendi e trattenere 1/5, dice che non tocca alla scuola trattenere un quinto. Quindi la situazione è stagnante in quanto la dirigente nonostante l’ordinanza del giudice non autorizza. Come posso difendermi e sbloccare questa situazione? grazie
Salve, certamente si può difendere, tra l’altro la scuola sta ponendo in essere un comportamento che ha possibili rilevanze penali.
Buongiorno. Io ho in atto un pignoramento dello stipendio, ho un contratto indeterminato, mi sono licenziata e sono stata assunta da una nuova azienda. Ho letto che il pignoramento decade ed il creditore deve rifare parte della procedura per scoprire il nuovo datore di lavoro. Volevo chiedere : verrà nuovamente fatto un processo con blocco dei conti bancari finché non si decide il pignoramento sul 5? O visto che comunque è già stata fatta la procedura , scoprono il nuovo datore di lavoro e si attaccano in automatico al quinto?
Grazie
Buona giornata
Salve, devono necessariamente rinotificare il pignoramento.
Buongiorno. Avete specificato che quando il creditore è l’Agenzia delle Entrate il pignoramento non può superare 1/10 con reddito mensile inferiore a 2.500 €. Come mai invece ci si trova un prelievo di 1/5 (e non 1/10) notificato al datore di lavoro, che chiaramente si è adeguato alla richiesta dell’Agenzia? E’ necessario qualche adempimento per comunicare che il reddito è inferiore ai 2.500€? Purtroppo parlare con l’Agenzia è impossibile…al telefono non rispondono e i tempi per un appuntamento sono di almeno 35/45 giorni…Grazie
Per questi problemi con agenzia entrate, che a volte possono capitare, è necessario rivolgersi a un legale con competenze in merito.
Salve, io ho una cessione del quinto regolarmente sottoscritta da me. Sono stato licenziato 10 giorni fa..il 15 del mese mi arriva lo stipendio quindi tra 5 giorni dovrei percepire lo stipendio relativo ad ottobre.
Oltre al tfr che da quello che ho capito si tratterranno totalmente possono trattenersi anche l’ultima busta paga? Cioè rischio di non vedere nemmeno un centesimo tra tfr e ultima busta paga? Perché con il tfr non estingui ancora il debito. Sono preoccupato
Grazie in anticipo
Salve Alessandro, certamente le tratteranno il tfr, ma non l’ultima busta paga. Se il debito non è estinto con il TFR, in ogni caso la finanziaria ha il diritto di richiederle la differenza.
Buongiorno,
la mia ex compagna è stata dichiarata assegnataria della casa familiare che è di mia esclusiva proprietà.
Sin dal giorno dell’assegnazione non ha mai pagato le rate condominiali ed ha maturato un debito di 11.500€ al 30.09.2020, che continuano a crescere di circa 5.000€/anno. Il condominio mi ha fatto un primo decreto ingiuntivo per i primi 5.500€ (in quanto proprietario) e si sta attivando per recuperare il resto.
Sono lavoratore dipendente e quindi il pignoramento del 5° è la scelta più probabile. Il TFR viene versato ad un fondo di investimento di categoria.
Il condominio è un creditore unico, ma nel tempo inevitabilmente otterrà decreti ingiuntivi ripetuti.
Il condominio potrà ottenere in qualche modo più di un quinto dello stipendio?
In caso di pignoramento dello stipendio, il versamento del TFR al fondo continua invariato, si interrompe o viene anch’esso decurtato del quinto?
Al di là delle spese, ci sono motivi che rendano consigliabile evitare il pignoramento dello stipendio (segnalazioni CRIF o banche dati, etc…)
Salve, il pignoramento dello stipendio non comprende il trf fino a quando questo non è riscosso. per le altre conseguenze, chiaramente se viene segnalato il pignoramento perderà ogni possibilità di accesso al credito bancario.
Sono un debitore con un introito dal assegno di disoccupazione che è di 300 euro e devo pagare 270 euro di affitto al mese come faccio ha pagare il debito
Buongiorno, ci contatti al numero 0523 33 73 31 per richiedere una consulenza gratuita per capire come far fronte al suo debito.
Buon giorno, sono un persona che ha dovuto richiedere il pignoramento del quinto dello stipendio per un debito ingente. Volevo chiederle quando tempo ha, per legge, il datore di lavoro per pagare il quinto dello stipendio rispetto al pagamento dello stipendio al lavoratore stesso?
Gentile Marco, di norma il pagamento avviene contemporaneamente.
Buonasera
Sono un docente precario
Ho ricevuto da parte del tribunale l’avviso di pignoramento presso terzi (tesoreria del tesoro provinciale) del mio stipendio.
Mi domando se il mio lavoro è un continuo via vai di contratti di supplenza, mi chiedo ad ogni contratto firmato devono procedere di nuovo con un pignoramento?
Gentile Valentino, il pignoramento non riguarda il contratto di lavoro ma le somme dovute dal datore di lavoro, per cui se l’amministrazione cui dipende è la stessa, potrebbe estendersi anche ai successivi contratti.
Salve mi è stato pignorato un 5 dello stipendio il quale non supera i 1350 euro mi vengono trattenuti 300 euro al mese ma l’udienza per l’assegnazione delle somme si terrà il 15 dicembre 2022. Il Giudice terrà conto delle spese come affitto utenze che sono a mio carico o la somma resterà di 300 euro?
Salve, per il calcolo del quinto si tiene conto dello stipendio netto. Non vengono considerati i costi di vita.
Buongiorno!Fra due settimane finisco di lavorare con un contratto stagionale e non ritorno per rinnovare un altro contratto .Mio attuale datore di lavoro ha ricevuto una lettera di pignoramento come terzo e già, mi ritiene 1/5 dà stipendio però in tribunale dobbiamo presentarci in data del 01.12.2022.Cosa succede dopo questa data sé io non ritornò più lavorare per attuale datore di lavoro?
Salve, nel caso da lei prospettato il pignoramento decade. Il suo datore di lavoro verserà quanto trattenuto e per il restante il creditore dovrà procedere con un nuovo pignoramento.
Salve,le trattenute sullo stipendio continueranno fino al raggiungimento della cifra pignorata ed aumentata della metà oppure
termineranno quando sarà raggiunta la somma effettiva del debito(comprensiva di interessi e spese)? nella prima ipotesi il residuo mi verrà rimborsato?
inoltre come faccio a sapere l’esito del processo ?sono passati tre anni e non ho ricevuto nessuna comunicazione riguardo l’assegnazione delle somme. l’azienda quando dovrà versare la somma accantonata al creditore?
Salve, prima di tutto è bene precisare che se non si costituisce non avrà nessuna comunicazione da parte del tribunale in merito all’esito del procedimento di assegnazione delle somme: in questi casi sarebbe sempre opportuno costituirsi, tramite legale o personalmente.
Per quanto riguarda le somme “trattenibili” esse sono pari al debito più i costi sostenuti dal creditore per arrivare al pignoramento e agli interessi legali: non dovrebbero trattenerle nulla di più.
Sono un lavoratore a progetto, ho un pignoramento sullo stipendio. Il mio datore di lavoro (ora in fase fallimentare, siamo di fatti in Amministrazione Straordinaria) trattiene una parte ogni mese, ma ho scoperto che non ha versato tutto quello che mi è stato trattenuto in fase di concordato preventivo. Ora cosa accadrà alle somme trattenute ma non versate? Verranno comunque scalate dal debito, o si dovranno pagare nuovamente?
Salve,
la questione è complessa, per una risposta precisa sarebbe necessario visionare le carte. In linea di massima non dovrebbe ripagare le somme una seconda volta, ma prenda la nostra risposta con le dovute cautele.
Buonasera, da novembre 2021 ho scoperto di avere sulla busta paga un pignoramento di €200,00, non riesco a capire a cosa si possa riferire, l’azienda (tramite il responsabile) non mi dice da chi è stato richiesto ad oggi è quasi 1 anno che “pago” questi soldi ma nn ho idea ne a chi ne ancora per quanto tempo.. come posso fare? Essendo separata molte cose risultano ancora al vecchio indirizzo dove vive il mio ex marito e nn vorrei non mi avesse mai detto nulla di ciò che arrivava a me intestato
Gentile Stefania, al fine di identificare chi ha pignorato i 200€ mensili occorre necessariamente rivolgersi ad un avvocato, in quanto legittimata a consultare i registri del tribunale delle cancellerie dell’esenzione forzata, nella quale sono presenti tutti i nomi dei “soggetti esecutati”.
Salve possono pignorare una buona uscita con contratto sindacale sono licenziato da premettere ho una cessione ed una delega in busta paga. Grazie
Gentile Enrico, anche la buona uscita (TFS) è sottoposto agli stessi limiti descritti nell’articolo.
Buonasera mia madre che prende uno stipendio di 740 euro che ha pur mio padre a carico perché non percepisce nulla e ha 69 anni, gli può essere pignorato lo stipendio e se sì di quanto?
Gentile Giulia, se si tratta di reddito da pensione non è pignorabile mentre se si tratta di un reddito da lavoro è pignorabile fino al 50%.
Salve,
Come si fa a sapere chi sta pignorando lo stipendio non avendo ricevuto nessuna lettera?
Grazie
Gentile Anna, purtroppo non è possibile identificare chi ha pignorato lo stipendio o conto corrente se non rivolgendosi ad un avvocato. Tale figura è legittimata a consultare i registri del tribunale delle cancellerie dell’esenzione forzata, nella quale sono presenti tutti i nomi dei “soggetti esecutati”.
Buonasera, io ho un quinto dello stipendio pignorato per il pagamento di un’auto. Ora ho una cartella esattoriale da parte dell’agenzia delle entrate. Possono pignorarmi un’altro quinto dello stipendio? o devono accodarsi a quello che ho già ?? Chiedo inoltre se possono bloccarmi il conto corrente in questi casi …
Ringrazio
Gentile Roberto, occorre valutare la sua situazione per capire l’importo del pignoramento secondo i limiti di legge. Ci contatti per maggiori informazioni e potremo aiutarla a risolvere la situazione.
Ho ricevuto l’atto di pignoramento però mi sono accorto che c’è scritto la ditta vecchia che non lavoro più da 2 anni circa cosa succede ora.
Gentile Luigi, il pignoramento è inefficace perché il datore di lavoro pignorato non ha più alcun rapporto, non occorre fare nulla, sarà dichiarato dalla sua vecchia ditta al giudice.
Buongiorno ho avuto il pignoramento di 1/5 dello stipendio e ho un altro prestito non pagato.mihanno detto di fare cambiali se voglio uscirne ma mi possono pignorare di più?
Gentile Davide, la legge stabilisce che lo stipendio non può essere pignorato oltre il limite di 1/5; tale calcolo deve essere effettuato sull’importo netto e non su quello lordo, come in molti pensano. Se ha bisogno di aiuto ci contatti, potremo fissarle una consulenza gratuita con un nostro esperto.
Buonasera mio padre lavora per conto del MIUR ovvero Ministero Dell’istruzione dell’Università e della Ricerca, da diverso si ritrova col conto bloccato per via di un debito vantato da diversi anni nei confronti di un’ amministratore condominiale pari a 6720 rotti euro. Adesso visualizzando la sua busta paga esce la voce 800/080 RECUPERO OBBL. Significa secondo lei che hanno già prelevato per la mensilità di agosto il quinto cedibile per legge?
salve, a quello che scrive, probabilmente si
scusi ma non capisco, a me in busta paga viene trattenuto un’altro 20% subito o dopo che ho finito di pagare il primo?
Mi spiego meglio: al termine del primo pignoramento in busta paga seguirà la trattenuta del 20% da lei indicato come secondo pignoramento.
Buon giorno,
sono un dipendente di 60 anni e 2 mesi fa mi è stato pignorato 1/5dello stipendio, la settimana scorsa mi è stato
notificato un altro atto di precetto quindi credo procederanno con un ulteriore pignoramento di 1/5 dello stipendio.
trattandosi di debiti della stessa natura (società che hanno comperato il debito da banche) mi sembra di aver capito che il secondo pignoramento x legge deve essere messo in coda. quello che nn ho capito è che procedura si segue perchè questo venga fatto.
E’ automatico ? Ci pensa il datore di lavoro? Devo rivolgermi ad un legale quando ricevo il pignoramento?
Ringrazio anticipatamente per la risposta
Gentile Fausto, purtroppo il secondo pignoramento va automaticamente in coda al primo.
salve dallo scorso mese mi è stato pignorato 1/5 dello stipendio mi hanno già attaccato anche la 14esima,
mi è stato inviato dalla mia ditta tutta la documentazione del pignoramento che era di 19000,00 diventato negli anni 27000,00 e da quello che leggo adesso rivogliono circa 40000,00 (sono passati 10 annidal prestito)
ma mi sembrano tassi usurai questi o sbaglio,
scrivono che pignorano su stipendio ,tfr e eventuale pensione,
io il fr l’ho tolto alla ditta e l’ho messo in un fondo a parte, adesso devo avere un rimborso del 730 ma mi possono attaccare anche quello?? sui documenti non viene citato ..
Gentile Loredana, data la sua situazione le consigliamo di contattarci per fissare una consulenza gratuita con un nostro esperto. Occorre analizzare la situazione nel dettaglio.
Salve, sono un docente di ruolo e ho volontariamente fatto cessione del quinto più delega per sostenere dei lavori per la casa. Nello stipendio di Giugno 2022 compare una voce con su scritto “recupero obbligatorio 800/080” di 148€ e leggendo ho scoperto che si tratta di un pignoramento. io non ho ricevuto nessuna comunicazione da parte del creditore, né un decreto ingiuntivo e neanche una notifica, ma non so neanche di cosa si tratta.
Domanda: essendo docente, il mio datore di lavoro è il Dirigente Scolastico, ma lo stipendio me lo accredita la tesoreria; in questi casi come si fa a capire quale sia il creditore? a chi devo rivolgermi? ma soprattutto, come faccio a togliermi la questa voce nel mio cedolino?
Per sospendere o bloccare, bisogna rivolgersi d un avvocato?
Il pignoramento è stato sicuramente notificato anche al suo datore di lavoro, pertanto deve informarsi presso la DAG di appartenenza; sicuramente è stata anche fissata un’udienza per l’assegnazione delle somme, se vuole verificare la regolarità formale degli atti e delle notifiche può rivolgersi ad un avvocato, altrimenti l’unico modo per interrompere il pignoramento, oltre ovviamente a saldare/raggiungere un accordo con il creditore, è quello di ricorrere ad una procedura di sovraindebitamento – se vuole maggiori informazioni al riguardo, anche per valutare se rientri nella casistica, può contattarci etc..
buongiorno, oltre alle 12 mensilità è possibile che vengano pignorate anche la tredicesima ed una eventuale quattordicesima? grazie mille per la risposta
Sì vengono pignorate nella misura di un quinto anche tutte le mensilità aggiuntive (o anche meno se il creditore è l’Agenzia delle Entrate – riscossione)
buon giorno, il giorno 11 aprile il giudice ha emesso in mio favore il credito per gli alimenti per mio figlio che il mio ex ha smesso di pagare. Il datore di lavoro sta trattenendo 1/5 dello stipendio al padre da dicembre e ad oggi dichiara di aver accantonato 1600 euro. la sentenza è stata depositata ma il datore di lavoro sta temporeggiando sul pagamento di quanto accantonato e la successiva rata di 1/5. il mio avvocato se la prende con comodo. ma è possibile che una datore di lavoro con sentenza del giudice e soldi già incassati del dipendente non paghi il creditore? il mio avvocato dice che ora dobbiamo intentare un precetto e successivo pignoramento al datore di lavoro e passeranno altri 8 mesi se va bene? ma è normale tutto ciò? mantengo da sola mio figlio minorenne con lavoro part time da 12 mesi, chi tutela il minore?
Buongiorno, grazie per averci esposto la sua situazione, che ci pare effettivamente troppo complessa perché si possa dare un giudizio senza verificare la documentazione di causa. Ci permettiamo solo di dire che ci pare strano che il suo legale proponga il pignoramento al datore di lavoro, di norma in questi casi basta un’intimazione considerato che il comportamento del datore di lavoro integra fattispecie che potrebbero avere anche implicazioni penali.
il datore di lavoro è già stato sollecitato ed ha risposto con un avvocato dicendo che entro giugno pagherà quanto accumulato fino ad ora e comincerà a versare 1/5 dello stipendio fino alla fine del debito rimasto. Io non ci credo molto sinceramente. Se non dovesse pagare possibile che io debba rifare tutta la trafila fatta con il padre di mio figlio per arrivare al pignoramento (precetto-pignoramento-assegnazione somme)? CHI TUTELA QUESTO MINORE? Ho anche effettuato denuncia penale al padre per l’abbandono del figlio (è scomparso dalla vita del figlio oltre a non pagare gli alimenti).
Buongiorno, se io percepisco uno stipendio di 1600€ mensili e pago 850€ di mantenimento per i figli a mia moglie mensilmente come viene calcolato in questo caso 1/5 dello stipendio? comunque 1/5 di 1600€ oppure, 1/5 di 1600 – 850 (di mantenimento) quindi su 750€?
grazie mille
Antonio
Salve, purtroppo la maggior parte dei giudici è orientata a calcolare il quinto sullo stipendio al lordo del mantenimento, ovvero sulla somma di 1600 euro.
Buongiorno. Ho un pignoramento dello stipendio presso terzi. Inoltre ho subìto anche un pignoramento del conto bancario. Ho paura che tale pignoramento si possa ripetere anche in futuro pertanto (essendo previsto dall’ente presso il quale lavoro) vorrei far versare lo stipendio sul conto di mia moglie con la quale, preciso, siamo in regime di separazione dei beni. Vorrei essere però sicuro al 100 per cento che per causa mia i creditori non possano aggredire anche il conto intestato a mia moglie. Gradirei in merito un Vs. cortese parere. Distinti saluti.
In linea di massima il conto di un terzo non è pignorabile anche se vi viene accreditato il suo stipendio: in ambito legale la “ certezza al cento per cento” è difficilmente raggiungibile.
Salve,
ho ricevuto un atto giudiziario dove mi viene indicato che procederanno al pignoramento dello stipendio, la cosa strana e che non ho mai ricevuto alcuna notifica ne raccomandata, nel atto invece c’è scritto che mi hanno comunicato queste cose. Sono venuto a conoscenza di questo tramite il mio datore di lavoro che mi ha girato l’atto.
Ribadisco che non ho mai firmato niente adesso da come ho letto devo recarmi in tribunale il 10 marzo, cosa mi consigliate fare ? E’ lecita questa procedura ? posso fare opposizione o trovare un accordo per un saldo a stralcio ?
Dall’atto leggo che la prima trattenuta partirà da marzo 2022
grazie
Buongiorno, è normale che il pignoramento sia arrivato al datore di lavoro prima che a lei. Lei nei mesi scorsi avrebbe dovuto ricevere un atto di precetto: se è certo di non averlo ricevuto si rivolga a un legale per essere tutelato in quanto il pignoramento può essere invalidato.
Buongiorno,
il secondo pignoramento viene messo in coda anche se il creditore è lo stesso? (debiti di stessa natura)
Grazie in anticipo
Salve, le confermiamo che se si tratta della stessa tipologia di debiti, il nuovo pignoramento viene messo in coda.
buona sera ho lo stipendio pignorato da 4 anni ma il quinto non me l’hanno mai tolto dal netto ma di più come posso fare
Salve, purtroppo avrebbe dovuto intervenire contestando la mala applicazione della normativa al momento dell’udienza di assegnazione delle somme, all’inizio del pignoramento. Nel momento in cui il pignoramento passa in giudicato, non è purtroppo più possibile intervenire.
Buonasera,
Mi è stato pignorato 1/3 dello stipendio causa mancato pagamento degli alimenti per mio figlio, certo non per mia volonta ma per problemi di occupazione, oltretutto mi è stato pignorato anche il pagamento della mensilità per gli alimenti (300eu) al momento guadagno circa 1300eu, quindi se tolgo 1/3 e tolgo altri 300eu, con cosa sopravvivo? Il mutuo è di 650eu, com’è possibile ridurre così una persona? Possibile che non esiste un modo per difensersi da queste “aggressioni”??
Gentile Alfredo, ci dispiace molto per la sua situazione economica e purtroppo non è i primo che ci contatta per tale problematica. Il nostro consiglio è di chiamarci al numero verde gratuito 800 090598 per poterla subito aiutare.
Buonasera, se pago io, con bonifico al creditore, tutto il debito posso evitare il pignoramento sullo stipendio, anche se ho già ricevuto la notifica del pignoramento?
Grazie
Andrea
Gentile Andrea, dato che ci segnalata che ha già ricevuto la notifica di pignoramento, putroppo non basta semplicemente pagare il debito residuo di cui lei è a conoscenza. Il nostro consiglio è di contattare la banca per capire a che punto sia il pignoramento, anche per avere idea precisa degli importi di more e interessi che si sono accumulati nel tempo.
Buonasera, al mio datore di lavoro è arrivata una comunicazione per così dire “interlocutoria” da un ente di riscossione per avere notizia della mia effettiva appartenenza a quella azienda e per sapere se ho mai avuto atti di pignoramento dello stipendio in precedenza. A me non è ancora stato comunicato niente (al datore di lavoro ieri). Quali sono i passi successivi? Cosa devo aspettarmi? Non è un vero e proprio atto di esecuzione giusto?
Grazie
Gentile Michela, l’azienda è titolata a fornire informazioni sul proprio dipendente solo a seguito della notifica di un atto di pignoramento, tutto il resto è una violazione della privacy che può essere anche oggetto di denuncia.
Buonasera, volevo un chiarimento per quanto riguarda la cifra su cui viene calcolato il pignoramento. Ho una busta paga base di 699,21 ed uno stipendio netto (la cifra che viene accreditata in C/C) di 1250 circa. La cifra pignorabile dove viene calcolata? Grazie per l’attenzione.
Gentile Roberto, per comprendere su quale parte di stipendio va calcolato il pignoramento bisogna considerare solo il netto percepito dal dipendente, ovvero lo stipendio erogato dall’azienda da cui sono già detratte sia le imposte che le ritenute previdenziali. Non essendo ben chiaro sulla distinzione dei due imnporti da lei indicati, di prassi viene calcolato sul 20% (un quinto) dello stipendio netto, nel suo caso quindi potranno pignorarle sino a circa 250€.
SALVE VORREI SAPERE ENTRO QUANTO TEMPO MI DEVONO NOTIFICARE L’ATTO DI PIGNORAMENTO DEL QUINTO DELLO STIPENDIO VISTO CHE AL MIO DATORE DI LAVORO LO HANNO NOTIFICATO IL 9/11 E AD OGGI 26/11 IO NON HO RICEVUTO NULLA.GRAZIE
Buongiorno, di prassi avviene entro 10 giorni dall’udienza fissata per il pignoramento.
buongiorno attualmente ho un pignoramento sullo stipendio percepisco all’incirca 800 netto
quanto mi dovrebbero trattenere?
Gentile Saba. La legge stabilisce che lo stipendio non possa essere pignorato oltre il limite di 1/5 del netto mensile. Se la retribuzione mensile è di 800 euro al mese, il pignoramento consentito ammonterà a 160 euro.
Se il creditore è l’Agenzia delle Entrate Riscossione, il pignoramento dello stipendio è soggetto ai limiti che trova nell’articolo, nel suo caso di 1/10 perchè inferiore ai 2.500€ mensili, ovvero 80€.
Buongiorno, attualmente ho un pignoramento sullo stipendio, posso chiuderlo parzialmente con un anticipo del tfr? La cifra che l’azienda può anticiparmi non copre del tutto il residuo del pignoramento, però se fosse possibile estinguerlo parzialmente, potrei abbassare larata? Grazie mille. Un saluto.
Gentile Sig. Giorgio. Il pignoramento si estende comunque ad anticipi di TFR. La cifra trattenuta mensilmente viene stabilita dal provvedimento del Giudice, per cui l’unico consiglio che le possiamod dare per variare l’importo consiste nel fare un accordo con la banca, ad estinzione del pignoramento. Per maggiori informazioni può contattarci al numero verde gratuito 800 090 598 per valutare un eventuale procedura di saldo e stralcio.
Buongiorno, sono attualmente un lavoratore dipendente a tempo indeterminato ed ho in corso un pignoramento del quinto c/o il mio datore di lavoro. Se il mio titolare dovesse licenziarmi , potrebbe poi riassumermi con un contratto a tempo determinato ? Questo per scoraggiare il creditore a intentare una nuova procedura di pignoramento. Ho sentito che ogni volta che scade un contratto di lavoro il creditore deve procedere con una nuova procedura di pignoramento.
Grazie
Fabrizio
Buongiorno Fabrizio,
Le confermiamo che in caso di scadenza di un contratto di lavoro, il pignoramento decade e il creditore deve riassumerlo con una nuova notifica.
Sul meccanismo che ci sottopone non ci esprimiamo, segnalandole solo che comportamenti palesemente elusivi potrebbero essere impugnati nei confronti del datore di lavoro da parte del creditore.
Cordialmente
Buongiorno, ho ricevuto sia io che l’azienda per cui lavoro da parte dell’ufficiale giudiziario l’atto di precetto che ha obbligato l’azienda a trattenere il quinto del mio stipendio. Questo è accaduto ad Ottobre 2020 e ad oggi ne io, ne l’azienda abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale in merito all’esito della sentenza (che era stata fissata prima a gennaio 2021 e poi rimandata a maggio 2021). Il tribunale di competenza non riesce a dirmi se si sia svolta effettivamente l’udienza per determinare e confermare il pignoramento del quinto. C’ è un periodo massimo in cui deve essere confermata la cosa da parte del tribunale di competenza, oppure la cosa può teoricamente andare avanti cosi in eterno? Grazie mille per le informazioni che mi fornirete
Gentile Riccardo,
in risposta alla sua domanda bisognerebbe capire innanzitutto se non ha più ricevuto notizie perché non ha comunicato alla cancelleria del tribunale delle esecuzioni la sua residenza/domicilio, infatti in mancanza le successive comunicazioni non vengono mandate e c’è da informarsi direttamente in cancelleria… Ad ogni modo, può essere che l’udienza non si sia svolta perché nuovamente differita (ma in quel caso, in cancelleria dovrebbero sapergli dire a che data), o perché il pignoramento non è stato iscritto a ruolo dal creditore (nel qual caso, il pignoramento decade ma il datore di lavoro ne avrebbe dovuto ricevere comunicazione per la restituzione delle somme accantonate), oppure l’udienza si è svolta ma il giudice deve ancora emettere il suo provvedimento (nel qual caso, deve sempre informarsi presso la cancelleria).
Cordiali saluti,
Piano debiti
Buongiorno, ho prestato servizio presso il corpo militare della Croce Rossa Italiana nel periodo Covid utilizzando un precetto militare CRI. Nel periodo di assenza dal lavoro, previsto per legge e dal nostro statuto, venivo retribuito dal datore di lavoro, il quale poteva esigere i soldi dall’INPS. Purtroppo nel 2021, esattamente il 5 di Febbraio 2021, l’INPS ha emesso una circolare (nr.13) che bloccava ogni pagamento da parte di questo istituto verso i volontari e datori di lavoro. A causa di questo, il mio datore di lavoro, ha insindacabilmente deciso di pignorarmi 1/5 dello stipendio per recuperare le cifre (a detta sua) non dovute allo scrivente. Chiedo: Il datore di lavoro può effettuare tale operazione senza che un giudice abbia disposto tale operazione? Oltretutto il mio stipendio è già gravato da un precedente 1/5 per l’acquisto di mobili per la casa. Grazie per la risposta
Salve Gianluca,
la questione è complessa e bisognerebbe analizzare le carte per darle una risposta precisa. A sensazione da quello che scrive la procedura utilizzata dal datore di lavoro non è corretta, ma ripetiamo bisognerebbe analizzare il tutto con attenzione. Le consigliamo di rivolgersi a un avvocato civilista di fiducia.
Piano Debiti
Buonasera,
ho una cessione del quinto da me regolarmente sottoscritta, e da dicembre scorso una trattenuta per il pagamento di una carta di debito non più saldata. L’attuale mese di luglio è l’ultimo mese lavorativo perché poi accedo alla pensione.
Oggi l’azienda mi ha inviato una mail segnalandomi che le buste paga del mese corrente (regolarmente lavorato) e quella successiva di agosto (presumibilmente il TFR) verranno azzerate completamente per saldare lo stato debitorio.
E’ corretto questo comportamento????
E nell’ipotesi negativa, come dovrei comportarmi???
Cordiali saluti
Per quanto riguarda lo stipendio, il comportamento del datore di lavoro non è corretto, non è possibile trattenere una parte dello stipendio oltre quanto pignorato. Per quanto riguarda il TFR invece bisogna fare riferimento alle clausole della cessione del quinto sottoscritta e capire cosa prevedono nel caso specifico.
Piano Debiti
Buongiorno, posso chiedere all’agenzia delle entrate di pignorarmi lo stipendio ad 1/5?
Il pignoramento dell’agenzia può riguardare massimo 1/10 dell’emolumento.
Piano Debiti
Buongiorno, sono un infermiere dipendente e ho subito un pignoramento dall’enpapi, la mia domanda è: posso in qualche modo far togliere la voce della busta paga? Perché vorrei fare un mutuo.
Salve, una volta che il pignoramento è stato convalidato dall’udienza con il giudice, l’unico modo per farlo cessare è pagare il debito. Si potrebbe provare a proporre una negoziazione al creditore che magari di fronte a un’incasso immediato potrebbe stralciare una parte del debito.
Cordialmente, Piano Debiti.
Salve, mi hanno pignorato lo stipendio di 1/5 e sono in attesa della sentenza definitiva, (prevista per aprile 2022), nel frattempo la mia azienda, “attualmente in concordato preventivo”, sta accantonando 250€ al mese.
Ho due domande:
1) La mia azienda probabilmente verrà acquisita da una nuova società, (quindi una nuova partita iva), in questo caso il pignoramento decade?
2) Se decade il pignoramento per riattivarlo dovranno nuovamente ripresentare la pratica al tribunale, (quindi attendere anni), o l’operazione in questo caso sarà veloce?
3) Se la mia azienda fallisce il pignoramento avverrà anche sulla naspi (cassa integrazione data dall’inps per 24 mesi)?
Grazie per le informazioni
Salve, cerchiamo di rispondere alle sue domande in base ai punti da lei esposti:
1) In questo caso non vi è una norma precisa, ma la giurisprudenza prevalente ritiene che il pignoramento si trasferisca alla nuova società senza necessità di una nuova procedura giudiziale.
2) Se dovesse decadere (ma secondo noi non avverrà), la risposta è si, il creditore dovrà iniziare la pratica di pignoramento di nuovo, con i relativi tempi connessi.
3) Sì ma il quinto si applica solo sulla parte di assegno eccedente una volta e mezzo l’assegno sociale, come per le pensioni, e quindi sarà presumibilmente di importo più basso.
Cordialmente, Piano Debiti
Sono una lavoratrice stagionale presso la stessa azienda settore Turismo e Ristorazione da oltre 3 anni, con contratti non superiore a 6 mesi. Sullo stipendio da 3 anni ad oggi subisco il pignoramento per 1/5 nonostante la mia busta paga netta non superi le 700€ mensili.
E’ legale tutto ciò, visto che non si rispetta il minimo vitale?
Ogni qualvolta che termina un contratto cessa anche il pignoramento e all’attivazione di un nuovo dovrei ricevere un documento di nuova procedura di pignoramento? Giusto.
Cordialmente
Gentile Franca,
in merito alla sua domanda le indichiamo che l’importo del pignoramento in busta paga viene stabilito dal giudice, nei parametri previsti dalla legge, per cui verosimilmente sì, la trattenuta viene fatta “legalmente”.
Se vuole bloccare il pignoramento ed esdebitarsi, ci contatti per valutare un’eventuale soluzione. Numero verde 800 090 598 o sovraindebitamento@pianodebiti.it
Ho subito un pignoramento dello stipendio da parte della italo spv,adesso la ifis npl s.p.a mi ha iviato a casa un atto di precetto per un altra somma ,volevo chiedere,possono farmi un secondo pignoramento ,perchè informandomi ho scoperto che se i creditori sono della stessa categoria non possono pignorare contemporaneamente lo stipendio ma il secondo si deve accodare e essendo due recupero crediti sono della stessa categoria giusto!!!!grazie attendo la risposta!!!!!
Salve, Mirko,
la sua interpretazione è corretta. In caso di più pignoramenti, se si tratta della stessa tipologia di creditore, il secondo pignorante si deve accodare, per cui le tratterranno la quota pignorata solamente dopo che sarà terminato il primo pignoramento.
Cordialmente, Piano Debiti
Avevo un pignoramento sullo stipendio ma qualche mese fà ho perso il lavoro. se trovo un nuovo impiego possono pignorarmi di nuovo? già dal primo stipendio? grazie
Gentile Sig.ra Erica, posso confermarle che il suo stipendio potrà essere pignorato di nuovo, occorre precisare che dipende da quanto tempo impiega il creditore a scoprire che ha un nuovo lavoro. Questo significa quindi che magari non riprende il pignoramento già subito dal primo mese di retribuzione. In ogni caso se è stata licenziata, al pignoramento andrà un quinto del suo tfr.
Piano Debiti
ho subito un pignoramento da un fornitore, adesso pagato totalmente, ma mi hanno detto in banca che si vede traccia in crif e quindi non possono farmi per questo un mutuo. è vero? si può cancellare? grazie
Da qualche tempo Crif traccia anche i dati di pignoramenti (non tutti, solo quelli di cui per qualche motivo riesce ad avere notizia). per cui l’informazione che le ha dato la sua banca potrebbere essere corretta. Se sia possibile cancellarla prima del tempo, dipende da molte cose. se ci contatta ai riferimenti del sito, possiamo farle una consulenza preliminare gratuita per capire se è possibile procedere con la cancellazione
Piano Debiti
io lavoro stagionalmente, mi possono pignorare lo stipendio anche se per un periodo ogni anno sono in disoccupazione?
La risposta è si, ma difficilmente avverrà. infatti il creditore dovrebbe riavviare un nuovo pignoramento ogni volta che il rapporto di lavoro stagionale viene chiuso e riaperto, con tutti i costi connessi. Per questo motivo è raro che vengano mossi pignoramenti contro persone che hanno lavori non stabili. in questo caso è più probabile che il creditore provi a pignorare qualcos’altro, come il conto corrente
Piano Debiti