HomeCasi di SuccessoSovraindebitamentoOmologata ristrutturazione dei debiti del consumatore

Omologata ristrutturazione dei debiti del consumatore

Cliente libero dai debiti in 5 anni, pagando solo il 31% ai creditori

E’ naturale per una coppia nutrire il desiderio di diventare una famiglia, ma la nascita di un figlio, per quanto lieta, comporta anche la necessità di compiere scelte difficili, spesso dettate da motivazioni di natura economica.

Lo sa bene un nostro cliente, che per la sua privacy qui chiameremo semplicemente Diego.

Diego, infatti, felicemente sposato con sua moglie, inizia a ricorrere al credito per far fronte alle spese famigliari, finanziamenti la cui sostenibilità viene però progressivamente meno quando nascono, nel giro di pochi anni, i loro due bambini: non potendosi permettere il costo di un asilo o di una baby sitter, ed essendo le loro famiglie d’origine lontane, arrivano a quella che è, purtroppo, la decisione inevitabile di tante madri, ossia dare le dimissioni per poter accudire i figli.

Una scelta necessaria, che causa però una sensibile riduzione del reddito famigliare, quasi dimezzato senza più lo stipendio della moglie di Diego.

E’ evidente che tale circostanza rende il pagamento delle rate sempre più insostenibile, tanto da andare in difficoltà anche con le spese mediche e quelle condominiali. A nulla vale il tentativo di chiedere un consolidamento debiti, perché ormai, con oltre 50.000 euro di esposizione, Diego si trova in una situazione di vero e proprio sovraindebitamento.

La situazione del nostro cliente

Per sua fortuna, prima che la situazione potesse degenerare con un pignoramento dello stipendio da parte di uno dei suoi creditori, Diego decide di chiedere aiuto alla nostra azienda.

In fase di consulenza, cerchiamo innanzitutto di analizzare tutta la sua situazione economico-finanziaria. Nel momento in cui si rivolge a noi, Diego ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso una catena di supermercati, con una retribuzione di circa 1.650 euro mensili, se non fosse per la trattenuta di quasi 300 euro della cessione del quinto dello stipendio. Senza considerare anche gli altri prestiti in corso…

D’altro canto, non avendo un immobile di proprietà, deve anche pagare il costo di un affitto, e mantenere una famiglia di 4 persone, di cui due figli nel pieno della crescita – anzi, tre, considerando quello in arrivo.

Non avendo altri beni se non un’autovettura usata e di modesto valore, nonché necessaria ai loro spostamenti, Diego poteva mettere a disposizione dei creditori solo una parte contenuta del proprio reddito, ed è proprio questa la proposta che gli abbiamo consigliato di presentare, attraverso una procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore.

Ma vediamo più nel dettaglio la soluzione proposta, e cosa comporta questo tipo di procedura.

La soluzione di Piano Debiti: il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza

La legge sul sovraindebitamento, recentemente modificata a partire da luglio 2022 con il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, prevede infatti un’apposita procedura di esdebitazione per il consumatore che si trova in questa situazione.

Presupposto per l’accesso è che la persona si trovi incolpevolmente in uno stato di crisi, ossia di grave, definitiva o inevitabile incapacità di adempiere regolarmente alle obbligazioni assunte, in ragione dello squilibrio tra la propria esposizione debitoria e il suo patrimonio.

In tale casistica, è possibile presentare al giudice un piano di pagamento solo di parte dei propri debiti, a condizione che sia per il debitore sostenibile, rispetto anche alle proprie spese di sostentamento, e vantaggioso per i creditori.

Con il nostro aiuto, Diego ha quindi avanzato una proposta di ristrutturazione dei debiti che, considerate le sue necessità, l’avrebbe impegnato a versare una rata ai creditori di appena 250 euro al mese, oltre alla tredicesima mensilità, per cinque anni.

Inoltre, non solo si tratta di un piano di pagamenti per lui assolutamente fattibile, ma che gli permetterà di versare ai creditori il 31% di quanto a loro spettante, motivo per cui ha ottenuto l’attestazione positiva da parte dell’Organismo di Composizione della Crisi (O.C.C.), e poi l’omologa del Tribunale competente.

Liberarsi dai debiti con la ristrutturazione dei debiti del consumatore

Il Tribunale di Sondrio, infatti, esaminato il caso, ha condiviso appieno tutte le considerazioni fatte sull’assenza di colpa grave, dolo o mala fede nell’indebitamento di Diego (che, anzi, aveva sinora cercato di consolidare il proprio debito per evitare azioni esecutive dei creditori), e sulla convenienza per gli stessi creditori del piano rispetto alle possibili alternative liquidatorie.

Ha pertanto dichiarata aperta la procedura e omologato il piano proposto: in questo modo, vengono subito sospese tutte le trattenute e le rate in corso, nonché impedito ai creditori di avviare esecuzioni ai suoi danni. Nel corso dei successivi 5 anni, Diego pagherà quindi loro solo quanto proposto, e alla fine di questo periodo potrà finalmente ottenere l’esdebitazione, ossia verrà dichiarato libero dai debiti.

In altre parole, in pochissimo tempo e con un pagamento mensile assolutamente contenuto, non dovrà più nulla nei confronti dei suoi creditori, con un risparmio quasi del 70% rispetto a quanto loro inizialmente dovuto!

Vuoi sapere anche tu se puoi avvalerti delle procedure di risoluzione delle crisi da sovraindebitamento? Contattaci subito, il nostro staff di consulenti è a tua disposizione!

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