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Esdebitato debitore incapiente per oltre 177.000 euro di debiti

Molti dei nostri clienti sono persone che hanno contratto i propri debiti in un’ordinaria dinamica di consumo, e finito per ritrovarsi, loro malgrado, in una situazione di sovraindebitamento per cause del tutto indipendenti dalla loro volontà.

E’ esattamente quello che è successo anche a Davide: il nome è del tutto di fantasia, a tutela della sua privacy, la sua storia, invece, racconta quello che purtroppo gli è successo per davvero.

Davide aveva in origine assunto un unico debito, un mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa. All’epoca, il suo stipendio gli permetteva senza problemi di far fronte alla rata e alle spese famigliari, ma le cose cambiarono drasticamente in peggio quando, all’improvviso, venne a mancare il suo datore di lavoro, e così anche il suo reddito.

Seguirono tre anni di disoccupazione e, senza più risorse per pagare la rata del mutuo, finì per perdere anche la casa, che venne venduta all’asta ad un prezzo molto inferiore al residuo ancora dovuto.

Per questo, neppure con una nuova occupazione egli riuscì a risollevare la propria situazione: la banca arrivò a pignorargli anche lo stipendio, che peraltro era già decurtato dalle rate di alcuni finanziamenti che, nel frattempo, era stato costretto a richiedere per esigenze di liquidità. Il suo netto in busta paga si ridusse a scarsi 1.000 euro netti, e diventò impossibile non solo pagare l’affitto, ma anche arrivare a fine mese: con oltre 177.000 euro di debiti complessivi, la sua era un’ormai evidente e sempre più drammatica condizione di sovraindebitamento.

La situazione del nostro cliente

Quando Davide, ormai senza speranze, si è rivolto alla nostra azienda in cerca di un aiuto, si trovava in una situazione a dir poco disperata, in quanto con il suo solo stipendio doveva anche provvedere alla moglie, casalinga, e a tre figli ancora piccoli.

Quando arrivò lo sfratto, non avrebbero neppure più avuto un posto dove stare, se non fosse stato per il loro primogenito che, ormai economicamente autonomo, aveva la possibilità di ospitare la famiglia nell’immobile da lui condotto in affitto, seppur in una maniera del tutto precaria.

Arrivato a questo punto, senza più una casa, con troppe trattenute sullo stipendio e nessuna possibilità di vedersi concedere altri finanziamenti, Davide non sapeva più come sbarcare il lunario… fino a quando, grazie alla nostra consulenza, non ha scoperto di potersi liberare per sempre di tutti i suoi debiti, attraverso l’accesso ad una procedura di c.d. sovraindebitamento.

La soluzione di Piano Debiti: il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza

In particolare, delle tante procedure con cui la legge permette a tutti, consumatori compresi, di uscire da una situazione non reversibile di crisi o insolvenza, ce n’era proprio una, recentemente introdotta, che faceva al caso del nostro cliente: l’esdebitazione del debitore incapiente.

In altre parole, con questo istituto, chi non ha la possibilità di offrire ai suoi creditori alcun bene o utilità, neppure in prospettiva, può chiedere che tutti i suoi debiti vengano dichiarati inesigibili, alla sola condizione che possa anche giudicarsi di ciò meritevole.

Occorre, cioè, che il ricorrente non abbia determinato il proprio indebitamento con condotte connotate da colpa grave, mala fede o frode, come quando ciò è dovuto ad eventi del tutto sopravvenuti ed imprevisti.

Una volta verificato, quindi, che la situazione patrimoniale e reddituale del nostro cliente rientrava nei parametri previsti dalla normativa per poterlo considerare, appunto, incapiente, e ricostruita al meglio la sua storia per metterne in luce la meritevolezza, lo abbiamo assistito nella raccolta della documentazione occorrente per l’attestazione della sua situazione, ed in tutta la procedura occorrente per la presentazione della domanda.

Liberarsi dai debiti con l’esdebitazione del debitore incapiente

Il tribunale di Bergamo, dopo aver esaminato la domanda, ha condiviso tutte le argomentazioni esposte e ritenuto che al nostro cliente potesse esser concessa l’esdebitazione quale debitore incapiente.

Egli era d’altronde proprietario solo di un motociclo usato per i suoi spostamenti, e titolare di un reddito persino inferiore a quello che, per legge, è individuato come il minimo indispensabile per poter condurre un tenore di vita dignitoso.

Inoltre, non solo era stato vittima di vicende avverse ed indipendenti dalla sua volontà, ma gli istituti finanziatori avevano anche concorso colpevolmente al suo indebitamento, non valutando correttamente le sue effettive capacità reddituali rispetto ai prestiti a lui erogati.

Si tratta, peraltro, di una delle primissime applicazioni di questa nuova procedura per cui, con tale provvedimento di omologa, abbiamo ottenuto per il nostro cliente un risultato estremamente soddisfacente: non solo il giudice ha disposto l’interruzione di tutte le trattenute sul suo stipendio, ma ne ha anche statuito l’immediata esdebitazione!

Con il nostro supporto, insomma, Davide è riuscito ad uscire quindi una volta per tutte dalla sua situazione di sovraindebitamento, e a tornare finalmente a vivere una vita serena, libero dal peso dei troppi debiti!

Anche tu vuoi sapere se puoi risolvere la tua situazione debitoria con una procedura di sovraindebitamento? Contattaci senza esitazioni, il nostro staff di consulenti è a tua disposizione!

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