HomeCasi di SuccessoSovraindebitamentoMantova: il tribunale accoglie la richiesta di liquidazione

Mantova: il tribunale accoglie la richiesta di liquidazione

Grazie all’intervento di Piano Debiti, il nostro cliente sarà completamente esdebitato dopo aver pagato solo la metà delle somme dovute.

La vita, si sa, non sempre va come avevamo programmato. E quando ci sono di mezzo delle spese importanti, come quelle per l’acquisto di una casa, ogni cambiamento può portare con sé delle improvvise difficoltà economiche.

È quello che è successo a un nostro cliente di Mantova, di professione operaio, che a causa di una sfortunata serie di eventi ha vissuto anni veramente difficili, fino ad accumulare un’esposizione debitoria di ben 150.000 euro.

Ma oggi, grazie all’intervento di Piano Debiti, il nostro amico ha potuto far ricorso alle procedure previste per le crisi da sovraindebitamento e finalmente potrà uscire dai debiti con un esborso complessivo molto ridotto.

La vicenda del nostro cliente

Alcuni anni fa, il nostro cliente acquistava casa insieme a sua moglie in occasione del matrimonio, contraendo un mutuo con la sua banca e facendo affidamento sugli stipendi di entrambi per pagare agevolmente la rata mensile.

Inoltre, i due ottenevano alcuni prestiti, necessari al finanziamento delle spese per la ristrutturazione dell’immobile e per l’acquisto dell’arredamento.

Inizialmente, le cose sembravano andare per il verso giusto, anche perché i vari finanziamenti contratti dalla coppia venivano regolarmente pagati ogni mese. I conti erano stati fatti in modo oculato e comportavano spese che i due potevano permettersi di sostenere.

Purtroppo, però, ben presto alcune dinamiche familiari e di vicinato mettevano a dura prova la concordia coniugale, e la coppia decideva di traslocare per ritrovare serenità.

Il rimedio, però, non si rivelava efficace, e dopo alcuni anni si giungeva alla separazione e poi al divorzio. Al nostro cliente veniva anche addebitato il mantenimento della figlia nata durante il matrimonio.

In breve tempo, i debiti si accumulano

Come si vede, le cose possono cambiare nell’arco di poco tempo e gli investimenti prudenti di una famiglia diventano debiti a cui, improvvisamente, non si riesce più a fare fronte.

Il nostro cliente di Mantova si è ritrovato a dover pagare le spese del mutuo e degli altri finanziamenti facendo affidamento solo sul proprio stipendio, peraltro gravato da cessione del quinto.

In più, egli deve oggi pagare il canone di locazione della sua nuova casa di abitazione e le spese di mantenimento della figlia.

Una situazione insostenibile, anche con uno stipendio decoroso. Ecco perché il nostro amico operaio si è rivolto a Piano Debiti: per trovare una soluzione ad una situazione che vedeva i debiti verso le banche crescere ogni mese di più.

L’esperienza di Piano Debiti per trovare una soluzione

Piano Debiti vanta un’esperienza pluriennale nella gestione delle crisi da sovraindebitamento, che purtroppo sono ormai diffuse in ogni settore e ad ogni livello di reddito.

Grazie alla nostra competenza, abbiamo individuato la soluzione migliore per il nostro cliente nella procedura di liquidazione dei beni prevista dalla legge 3 del 2012.

Tale procedura consente di valorizzare al massimo il patrimonio posseduto dal debitore, senza incorrere nei soliti inconvenienti tipici delle esecuzioni immobiliari.

Infatti, grazie alla liquidazione legge 3 del 2012, la casa viene venduta ad un prezzo più equo e intanto il debitore può continuare ad abitarvi.

Ma soprattutto, l’aspetto più rilevante è rappresentato dal fatto che, qualunque sia il ricavato della vendita, i creditori dovranno considerarsi soddisfatti, senza avere più nulla a pretendere dal debitore.

Quante volte, invece, con le procedure ordinarie la casa viene venduta ad un prezzo bassissimo e il debitore continua a rimanere stretto nella morsa dei debiti ancora per anni?

Fuori dai debiti, pagandone solo la metà

Nel caso del nostro amico operaio, il Tribunale di Mantova, con decreto del 21 dicembre 2020,ha ritenuto meritevole di accoglimento la proposta di rientro elaborata da Piano Debiti.

Tale proposta prevede, a fronte del debito complessivo di 150.000 EUR,  la vendita della casa di proprietà (del valore all’incirca di 70.000 EUR) e il pagamento di una somma pari a 150,00 EUR mensili per quattro anni in favore dei creditori.

Buona parte dello stipendio, quindi, è stata considerata intangibile, poiché destinata alle spese per il sostentamento quotidiano del nostro cliente (bollette, benzina, spese alimentari etc.) e per il mantenimento di sua figlia. Anche la cessione del quinto, inoltre, è stata resa inefficace.

Al termine della procedura, pertanto, il nostro cliente avrà pagato all’incirca solo la metà del proprio debito complessivo, eppure potrà – tra soli quattro anni – ottenere a pieno diritto dal tribunale il provvedimento di totale esdebitazione, che certificherà che nessuno potrà più considerarsi suo creditore.

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