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Legge 3 2012: La Guida Completa Aggiornata al 2024

Premessa: il nuovo Codice della Crisi

Prima di parlare della legge 3 2012 è bene sapere che se hai trovato questo articolo perché qualcuno ti ha parlato o ti ha proposto di utilizzare la legge 3 2012 per risolvere i tuoi problemi di debito/sovraindebitamento, c’è una cosa importante che devi conoscere: la legge 3 2012 è stata sostituita dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (C.C.I.I.), entrato in vigore nel luglio del 2022.

Per questo motivo, se hai problemi di sovraindebitamento, dovresti leggere non questo articolo ma questo che ti linkiamo a questo indirizzo, che riporta le informazioni corrette e aggiornate sul nuovo Codice !! https://pianodebiti.it/sovraindebitamento/

Se sei una persona sovraindebitata e qualcuno ti ha proposto di accedere alla legge 3 2012, diffida…. ormai, da quasi un due anni, questa legge non è più in vigore. E’ vero che il nuovo Codice della Crisi disciplina procedure simili a quelle della vecchia legge 3 2012, ma molte cose sono cambiate e potrebbero fare la differenza per una situazione difficile come la tua.

Se invece stai cercando informazioni sulla Legge 3 2012, perché magari hai aperto in passato una procedura con questa legge, trovi a seguire tutto quello che ti serve sapere!

Legge sovraindebitamento testo aggiornato e ultime modifiche

Per chi volesse accedere direttamente al  testo della Legge sovraindebitamento aggiornata al 2024,  linkiamo il  PDF a questo indirizzo testo in pdf della legge 3 2012. Verificare il testo della normativa è sicuramente il primo passo per capire se questa legge può aiutare a risolvere i tuoi problemi di debiti.

Non sempre è però così facile interpretare la normativa per coloro che non sono dei professionisti del settore, per cui abbiamo ritenuto di fornirti in questo articolo una sintesi delle dieci cose più importanti da sapere in relazione alla legge 3 2012.

Legge 3 2012 di cosa si tratta

1) Legge 3/2012: di cosa si tratta

La Legge 3/2012 è stata la prima legge approvata in Italia con l’obiettivo di porre rimedio alle situazioni di Sovraindebitamento.  A tal fine, attribuisce al debitore non fallibile (essenzialmente persone fisiche e piccole imprese) la possibilità di proporre ai creditori un piano di ristrutturazione del debito, basato su quello che potremmo definire un vero e proprio “principio di sopravvivenza“: semplificando permette al debitore di sanare i propri debiti pagando ciò che il debitore può pagare.

Proprio per questo è necessario che tale piano di ristrutturazione del debito, per poter essere approvato, assicuri la dignitosa sussistenza della famiglia del debitore.

Quindi se sono sovraindebitato, potrò grazie a questa legge, chiudere i miei debiti pagando non tutto il debito, ma quello che posso pagare senza che la mia famiglia sia privata del minimo indispensabile per una vita decorosa.

Con il Decreto Correttivo-Ter di maggio 2024, è stata aggiornata la definizione di “consumatore”. Oggi, può accedere al piano del consumatore solo chi ha contratto debiti per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale. Chi ha debiti legati a un’attività deve invece rivolgersi al concordato minore.

2) Legge 3 2012: Sovraindebitamento, ecco la definizione

La Legge 3/2012 definisce il Sovraindebitamento all’art. 6, comma 2, lett. a) come: “la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente“.

In altre parole, il Sovraindebitamento non è altro che la difficile condizione di coloro che non riescono a ripagare i propri debiti con le loro disponibilità economiche, sia a causa di imprevisti, ma anche semplicemente perché i debiti sono diventati troppi, senza che il debitore abbia provocato questa situazione con colpa grave o malafede.

3) Legge 3 del 2012: chi può beneficiarne

Possono accedere alle procedure previste dalla Legge 3/2012 tutti i soggetti che secondo l’ordinamento italiano non rientrano nelle disposizioni previste dalla legge fallimentare. Nello specifico: persone fisiche (tutte, lavoratori, disoccupati, pensionati, etc) , aziende agricole, piccoli imprenditori non fallibili, professionisti, gli enti del terzo settore e le startup innovative

Per quanto riguarda i piccoli imprenditori, il criterio principale per individuare se siano o no fallibili è il fatturato: se negli ultimi tre anni almeno una volta l’azienda ha superato i 200.000 di fatturato, l’imprenditore non può accedere ai benefici della Legge 3 sovraindebitamento. Allo stesso modo negli ultimi tre anni il debito complessivo non deve avere superato i 500.000 euro e il patrimonio aziendale i 300.000 euro.

Con il Decreto Correttivo-Ter del 2024, è stato chiarito che il consumatore può accedere al piano del consumatore solo per debiti contratti per scopi estranei all’attività professionale o imprenditoriale. I soggetti con debiti misti o professionali dovranno invece accedere ad altre procedure, come il concordato minore.

4) Legge 3 2012: cosa si può ottenere

Il debitore  in difficoltà può vedersi riconosciuto il diritto di pagare i propri debiti diversamente da come previsto dai contratti sottoscritti, e anche, se non ha patrimonio e redditi sufficienti, di non pagarne una parte consistente, che verrà cancellata (la cosiddetta esdebitazione del sovraindebitato). La cancellazione del debito, quando ottenuta, è definitiva.

Attraverso le procedure di sovraindebitamento è inoltre possibile:

  • sospendere le azioni esecutive (pignoramenti, aste immobiliari, etc)
  • bloccare le cessioni del quinto dello stipendio/pignoramenti
  • intervenire su tutti le tipologie di debiti, tranne i debiti alimentari e quelli per risarcimento danni extracontrattuale

Per ottenere questi benefici è necessario dimostrare di essere debitori “incolpevoli”: chiaramente chi avesse creato la situazione di sovraindebitamento volontariamente, per non pagare i debiti, verrebbe escluso dall’utilizzo della Legge 3 del 2012

Legge 3/2012: le procedure previste

5) Legge 3 2012: le procedure previste

La Legge 3/2012 interessa soggetti molto diversi tra loro (dal privato consumatore all’azienda agricola), per questo motivo esistono procedure molto differenti per consumatori e imprese, ovvero:

  • Piano del Consumatore: può accedere solo il privato e non l’azienda. Il Tribunale verifica la solvibilità del debitore e definisce quanto può essere pagato, salvaguardando una somma sufficiente a garantire il sostentamento del nucleo famigliare del privato in stato di sovraindebitamento.
  • Accordo con i creditori: di norma utilizzato dalle imprese. Semplificando, può essere definito un “piccolo concordato” in cui si propone ai creditori un piano sostenibile che diventerà effettivo se approvato da almeno il 60% dell’ammontare del debito.
  • Liquidazione dei Beni: nelle situazioni debitorie più difficili è possibile chiedere al Tribunale di pagare il debito con la Liquidazione del proprio patrimonio, ottenendo, se sussistono le condizioni, l’esdebitazione di quanto non pagato. Per patrimonio si può intendere anche una quota del proprio reddito, quanto non si posseggono altri beni di valore.
  • Esdebitazione del debitore incapiente: introdotta con l’ultima riforma, permette al debitore che non ha beni e ha un basso reddito, di liberarsi dai debiti senza pagare nulla. Vista la particolare “vantaggiosità” di questa procedura, sono stati introdotti criteri più restrittivi, ovvero il debitore deve avere una particolare “meritevolezza” e al contrario delle altre procedure, se ne può usufruire una sola volta nella vita. Dal 2024, è stato inoltre chiarito che più membri dello stesso nucleo familiare possono accedere congiuntamente alla liquidazione controllata, anche se uno o più sono incapienti. Questo consente una gestione più realistica dei debiti familiari.

Attenzione: è interessante notare che, mentre l’Accordo con i creditori deve essere approvato dalla maggioranza dei creditori, questo non si succede nel caso del Piano del Consumatore. Per l’omologazione di quest’ultimo non si rende necessario nessun consenso da parte dei creditori, rimettendo completamente al Giudice tale decisione. Per il consumatore sarà quindi il giudice a valutare se ci sono i presupposti per ridurre o cancellare il debito.

Risulta evidente come questa procedura (il Piano del Consumatore) sia particolarmente vantaggiosa per il consumatore. Egli viene definito dalla Legge 3/2012 come: “ il debitore persona fisica che ha assunto obbligazioni esclusivamente per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta“.

Novità 2024 sulla liquidazione controllata:
Dal 2024, non è più possibile trasferire la propria residenza o sede legale per ottenere condizioni più favorevoli, in quanto il legislatore ha chiarito che la competenza territoriale resta vincolata alla residenza dell’ultimo anno. Questo serve a evitare abusi.

Inoltre, più membri di una stessa famiglia possono accedere insieme alla procedura di liquidazione, anche se uno o più di essi risultano incapienti. Questo favorisce l’inclusione dei nuclei familiari in difficoltà, rafforzando la funzione sociale della procedura.

6) Legge 3/12: le fasi della procedura

Le fasi della procedura possono essere sintetizzate in tre passaggi, di seguito esposti:

  1. Raccolta dei documenti e predisposizione di un piano: per prima cosa è necessario trovare la strategia per ottenere i maggiori vantaggi, raccogliere la documentazione, e predisporre una bozza di piano da presentare al Tribunale. Di norma questa fase viene gestita da un consulente del debitore;
  2. Presentazione del Piano: il debitore in difficoltà attraverso il suo consulente,  propone all’Organismo di Composizione della Crisi il proprio Piano, che rientra in una delle procedure previste dalla Legge 3/2012, ovvero: Liquidazione dei Beni, Accordo con i creditori, Piano del Consumatore. L’Organismo ne verifica sia gli aspetti formali che la sostenibilità e indica al Giudice se il Piano è accettabile o meno.
  3. Fase di Omologazione: una volta che il piano è trasmesso al Tribunale, se il Giudice verifica l’esistenza dei criteri necessari, il Piano viene omologato. Da questo momento tutti i vecchi debiti sono sostituiti dal piano di pagamenti previsto dal Tribunale.
  4. Esdebitazione: alla fine del piano, se ricorrono le condizioni previste dal piano prescelto, il debitore viene esdebitato. Significa che vengono cancellati tutti i debiti non pagati dalla procedura.

7) OCC e legge 3 2012: compiti e funzioni

Gli Organismi di Composizione della Crisi (O.C.C.) sono organi con funzioni pubbliche, di norma predisposti presso gli ordini professionali, che hanno il compito di affiancare il giudice nella valutazione della pratica di sovraindebitamento, svolgendo alcune attività per conto del Giudice, attività che poi verranno riportate in una relazione che viene depositata insieme alla pratica in Tribunale.

Per avere un’idea dell’attività dell’OCC ad esempio lo stesso si occuperà di:

  • verificare l’ammontare dei debiti
  • verificare che siano presenti tutti i documenti necessari
  • verificare che il debitore non abbia commesso atti in frode (ovvero non abbia fatto “il furbo” magari nascondendo del patrimonio…)
  • notificare gli atti ai creditori

Teoricamente è possibile che il debitore si rivolga all’OCC direttamente per chiedere la relazione, ma di norma sarà il consulente del cliente a interfacciarsi con l’OCC visto che si tratta di una figura molto tecnica, che necessità di un confronto con un professionista del settore.

8) Legge sul sovraindebitamento: quali debiti?

Le procedure di Sovraindebitamento riguardano tutte le tipologie di debito:

  • verso le banche e finanziarie in genere;
  • verso fornitori, privati (quali ad esempio i debiti di condominio);
  • verso le Pubbliche Amministrazioni (quali Agenzia delle Entrate, Equitalia).

Gli unici debiti che non possono essere cancellati grazie a questa legge sono quelli di mantenimento come ad esempio gli alimenti non pagati al coniuge, ed i debiti da risarcimento extracontrattuale (ad esempio il danno ad un estraneo).

Attenzione: è obbligatorio inserire nella procedura una chiara indicazione di tutti i debiti contratti, così come un’indicazione dettagliata di tutti i beni posseduti.

9) Legge 3/2012: l’esdebitazione

L’esdebitazione è uno dei più grandi benefici introdotti dalla legge sul sovraindebitamento. Ottenere l’esdebitazione vuol dire essere libero da ogni altro debito residuo ed essere riabilitato attraverso la cancellazione del proprio nominativo da tutti i registri di cattivo pagatore.

Per poter beneficiare di tale condizione, il debitore deve essere stato meritevole durante lo svolgimento dell’accordo. Non deve quindi in alcun modo aver intralciato o ritardato il buon fine della procedura. Non deve nemmeno aver commesso atti di frode o rifiutato proposte di impiego senza giustificato motivo, oltre evidentemente a portare a termine l’accordo stesso come definito della proposta presentata ai creditori.

10) Legge 3/2012: una concreta opportunità per liberarsi dai troppi debiti

In conclusione, risulta evidente come la Legge 3 12 abbia rappresentato una concreta opportunità per liberarsi definitivamente dal peso di debiti diventati insostenibili. Questa legge offre la possibilità di rientrare nel ciclo economico e di tornare a vivere serenamente un nuovo inizio per se e la propria famiglia.

Piano Debiti è specializzata nell'applicazione della Legge 3 2012

Piano Debiti è specializzata nell’applicazione della Legge sul sovraindebitamento

A sette anni dall’emanazione della L. 3/2012 e la conseguente approvazione della normativa sul sovraindebitamento, gran parte della popolazione italiana non conosce ancora questa possibilità di uscire dal debito che non si riesce più a pagare.

Inoltre, molti dei casi presentati ai Tribunali di competenza attraverso le procedure previste dalla Legge non vanno a buon fine perché risultano male impostati; magari preparati con documentazione scarsa rispetto a quella necessaria o semplicemente perché attraverso la procedura si è andati a richiedere qualcosa che non si poteva ottenere.

La Legge sul sovraindebitamento è la nostra specializzazione: i tre passi fondamentali da seguire secondo il nostro approccio

Spesso il debitore che si muove autonomamente non è pienamente consapevole delle proprie possibilità, o addirittura rischia di “bruciarsi” la possibilità di accedere alle procedure, perché inevitabilmente inesperto o perché si affida- quasi sempre in buona fede – a consulenti improvvisati ed alle prime armi, od al proprio legale che non ha mai seguito procedure di questo tipo.

  1.  Il primo passo necessario per poter risolvere la situazione di sovraindebitamento consiste nella presa di  coscienza che è indispensabile avvalersi dell’aiuto di personale specializzato in questo settore, che operi con serietà e coscienza. 
  2. Il secondo passo consiste nel saper nutrire aspettative ragionevoli. Sarebbe bello poter” dire di si” a tutti i clienti che chiedono “voglio questa cosa…”. Ma in realtà spesso serve ridurre le proprie aspettative, in quanto  la norma ha paletti ben precisi, e  la “Legge salva suicidi” rappresenta uno strumento studiato per risolvere situazioni anche molto complesse che spesso si sono sovrapposte tra loro nel tempo. Uno strumento che difficilmente può essere utilizzato al meglio da chi è profano di conoscenze specifiche in ambito economico, finanziario e giuridico. Un consiglio: diffidate da chi promette cose semplici in questo ambito…
  3. attivarsi velocemente nel raccogliere documenti e informazioni è il terzo passo necessario. Per il buon fine della pratica  servirà prima di tutto la massima trasparenza con i propri consulenti. Inoltre per ogni situazione che impatta sulla procedura serviranno documenti a supporto. E’ consigliabile che sia il consulente a compiere una prima valutazione della situazione generale di indebitamento, a compiere una celta ponderata della soluzione e a predisporre quanto necessario all’avvio della pratica. Sarà lui a sottoporre all’OCC la proposta di risanamento delle posizioni debitorie, a produrre l’integrazione documentale eventualmente richiesta e a seguire la pratica sotto ogni punto in senso cronologico e operativo, proprio avvalendosi di quanto emerge dall’analisi dei documenti

L’ultimo consiglio è quello di cercare di mantenere la lucidità. Pressato dai creditori e in gravi difficoltà economiche, il soggetto sovraindebitato si ritrova spesso in situazioni a dir poco drammatiche. L’ansia relativa alle preoccupazioni per il futuro dei propri cari, al possibile destino della propria azienda o abitazione. La preoccupazione di non riuscire a cambiare la situazione attuale, sono tutti sentimenti che lo fanno sentire perso, destinato a precipitare in una spirale di incognite che sembra aumentare di giorno in giorno, rischiando di non avere sufficiente forza per affrontare la situazione.

Portare un concreto aiuto al debitore per inquadrare lucidamente la propria situazione e trovare una via d’uscita significa, in prima istanza, attivare specifiche e professionali capacità di ascolto.

Spesso il soggetto sovraindebitato non è in grado di ricostruire facilmente tutto il percorso delle scelte economiche e finanziarie che lo hanno condotto alla situazione attuale.

I consulenti di Piano Debiti si pongono come primo obiettivo quello di facilitare il proprio cliente in una riesamina dei fatti accaduti. Occorre una ricostruzione cronologica e tecnica degli atti e delle scelte compiute, allo scopo di costruire – insieme – un quadro complessivo e realistico della situazione debitoria, evidenziando gli aspetti favorevoli per l’accesso alle procedure. 

Il secondo passaggio consiste nella capacità dei consulenti di Piano Debiti di fornire un chiaro consiglio operativo rispetto al quadro delineato in modo onesto e trasparente. Per trasparenza si intende in questo caso la capacità dei consulenti di esporre in maniera chiara, semplice e comprensibile la struttura delle soluzioni che la “Legge salva suicidi” prevede. Rendendo così condivisa la scelta che verrà effettuata, al fine di iniziare il percorso di uscita dalla gravosa situazione di indebitamento.

Talvolta potrà accadere che, ragionando col cliente ed esaminando la sua situazione, risulti non possibile utilizzare la Legge 3 2012. Può succedere che non esistano le precondizioni necessarie o che la situazione sia non più recuperabile. In tal caso, nel massimo della sincerità e della chiarezza professionale, questa considerazione verrà condivisa con il cliente, al quale, se possibile, saranno prospettate soluzioni alternative.

Piano Debiti non si presenta con promesse preconfezionate, se non con quella che tutti i propri sforzi saranno orientati verso ogni soluzione utile a migliorare la situazione del cliente, seguendolo in ogni passaggio fino al raggiungimento del risultato prestabilito assieme a lui.

A riprova di tutto ciò, prima di accettare qualsiasi incarico, Piano Debiti fornisce sempre al cliente una prima consulenza gratuita. Consulenza finalizzata allo sviluppo dei passaggi sopra descritti, nel preciso intento di far comprendere al cliente cosa sia possibile ottenere e cosa no attraverso l’attivazione di una procedura di sovraindebitamento.

Risorse esterne. I testi delle legge 3 2012 e 155 2017 pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale:

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Piano Debiti ti offre una consulenza professionale che ti aiuta in caso di sovraindebitamento. Analizziamo gratuitamente la situazione debitoria e ti aiutiamo ad uscirne al meglio, consigliandoti la strada migliore da seguire.

Domande Frequenti sulla Legge 3 2012

  1. Cos’è la Legge 3 del 2012?

    La Legge 3 del 2012 è una disciplina che si pone l’obiettivo di porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento, attribuendo al debitore non fallibile la facoltà di proporre ai creditori un piano di ristrutturazione del debito.

  2. Chi può accedere alla Legge 3/2012?

    Possono accedere alla Legge tutti i soggetti che non rientrano nelle disposizioni previste dalla legge fallimentare, ovvero: lavoratori dipendenti pubblici e privati, pensionati, aziende agricole, piccoli imprenditori e professionisti.

  3. Come funziona la Legge 3/2012?

    Il debitore si confronta con un professionista per definire una proposta da fare ai propri creditori attraverso il Tribunale dove risiede. Esistono diverse procedure adatte a situazioni differenti.

  4. La Legge 155 2017: da quando è in vigore?

    In attuazione della Legge 155 2017, è stato approvato il Codice della Crisi e dell’Insolvenza, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 febbraio 2019. La norma andrà in vigore 18 mesi dopo la pubblicazione in Gazzetta e pertanto per quanto riguarda le procedure di sovraindebitamento, sarebbe dovuta entrare in vigore a partire dal 16 agosto 2020.
    Purtroppo la Legge ha subito ben due proroghe ma ora è attualmente in vigore dal 15 luglio 2022, definito come nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza (Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14).

  5. Cosa posso ottenere dalla Legge 3/2012?

    Il debitore può ottenere la soddisfazione dei creditori attraverso quanto può realmente pagare: l’ammontare del debito che non può essere pagato alla fine della procedura verrà esdebitato.

  6. La Legge 155 2017 e Codice della Crisi, quali differenze?

    La legge 155/2017 è la legge approvata dal parlamento che incarica il governo di provvedere a una completa riscrittura di tutta la legge fallimentare, dettando i punti generali della nuova norma. Il Codice, invece, scritto dal Governo, in attuazione della legge delega, contiene il dettato normativo relativo alla riforma della legge fallimentare e sul sovraindebitamento.
    Pertanto il testo corretta a cui fare riferimento per il sovraindebitamento è il Codice della Crisi e dell’Insolvenza.

  7. Decreto Legge 14/2019: cos’è?

    Il decreto Legge 14/2019 è il decreto con cui è stato istituito il “Codice della crisi dell’impresa e dell’insolvenza” in applicazione della legge 155 del 2017. IL codice riordina tutta la materia fallimentare, ed in particolare in tema di sovraindebitamento detta nuove disposizioni che vanno a modificare radicalmente la precedente legge 3 2012.

  8. Che differenze ci sono tra Codice della Crisi e D.L.14/2019?

    Non ci sono sostanziali differenze tra i due nomi in quanto riguardano sempre lo stesso Decreto Legge, avviato in attuazione della Legge 155/2017.

  9. In questo momento sono disoccupato, posso accedere alla Legge?

    Sicuramente sì: sarà necessario analizzare la situazione per capire quale offerta proporre ai creditori. La perdita del lavoro potrebbe essere una condizione di meritevolezza che aiuta ad ottenere un risultato positivo.

  10. Dopo aver richiesto l’accesso alla Legge 3 2012, è morto un mio famigliare che mi ha lasciato numerosi debiti in eredità. Cosa devo fare?

    Pochi sanno che è possibile accettare l’eredità con beneficio di inventario, cioè avendo modo di verificare se sia conveniente accettarla oppure no. In questi casi è bene confrontarsi con un professionista (consulente specializzato o notaio) quanto prima.

  11. Occorre avere un debito minimo prefissato per accedere alla Legge 3 2012? Ad es. 50.000 euro?

    La norma non prevede minimo di debiti, ma solamente che sia accertato lo stato di sovraindebitamento ovvero lo squilibrio tra i debiti e la possibilità di pagarli. Anche se la norma non pone importo minimo, il buonsenso dovrebbe però guidare il debitore a utilizzare la procedura per somme di almeno qualche decina di migliaia di euro.
    Per somme minori i costi della procedura stessa rischiano di incidere pesantemente e anche le obbligazioni a cui si sottopone il debitore possono essere sproporzionate rispetto al problema da risolvere.

  12. Quali debiti rientrano nelle procedure previste dalla Legge 3/2012?

    Le procedure previste riguardano tutte le tipologie di debito: verso banche, finanziarie, fornitori, privati (ad es. il condominio), Pubbliche Amministrazioni (Equitalia, Agenzia delle Entrate).

  13. Quali sono le fasi della procedura previste dalla Legge 3 2012?

    Le fasi della procedura sono tre: nomina di un Organismo di Composizione della Crisi (OCC) che ha il compito di aiutare il debitore nella gestione della situazione di sovraindebitamento; presentazione del Piano proposto dal creditore (in base a una delle procedure previste dalla Legge 3/2012) e omologa, quando il Giudice avrà verificato l’esistenza dei criteri necessari.

  14. Se al mio caso non è applicabile la Legge 3 2012, ma sono comunque in forte difficoltà cosa posso fare?

    Se il tuo caso non rientrasse in quelli tutelati dalla Legge 3 2012, l’incontro con il nostro esperto ti sarà comunque utile perché, gratuitamente, potrai ricevere consigli e informazioni su come gestire al meglio la tua situazione.

  15. Sono stato segnalato come “cattivo pagatore”, posso comunque accedere alla Legge 3 2012?

    Certamente! Accedere a una delle procedure di cui alla Legge 3 2012 è importante non solo per tornare a essere “puliti in Crif”, ma soprattutto per risolvere definitivamente il problema del debito grazie a una procedura risolutiva e tutelante per il debitore. Se la procedura si concluderà positivamente con l’omologa della sua situazione, il debitore otterrà l’esdebitazione, ovvero non avrà più vecchi debiti da saldare e le SIC dovranno necessariamente recepire questa situazione.

  16. Vorrei accedere alla Legge 3 2012, ma mi è arrivata una lettera che indica la decadenza dal beneficio del termine del mio mutuo. Cosa devo fare?

    Quando una banca presta denaro al debitore sotto forma di mutuo o di prestito, il rientro a rate dal debito viene definito “beneficio del termine”, cioè si è ottenuto il beneficio di poter ridare i soldi a rate. Se il debitore rimane in arretrato di più di 6 rate, la banca è autorizzata a richiedere tutto il capitale residuo in un’unica soluzione. Generalmente arriva una lettera raccomandata che indica proprio che si è persa la possibilità di rimborsare il prestito (o il mutuo) a rate.
    La decadenza del beneficio del termine, non impedisce di accedere alla Legge 3 2012 sul sovraindebitamento. E’ comunque un primo passo che il creditore muoverà per riavere il denaro prestato, ed è quindi necessario agire con una certa velocità, senza far trascorrere inutilmente tempo.

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87 commenti su “Legge 3 2012: La Guida Completa Aggiornata al 2024

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  1. Ho un debito con una agenzia di recupero credito di € 29,000, inizialmente € 15,000 del 2010 con banca (fido) venduto nel 2014 al recupero credito e eventualmente inserire anche agenzia delle entrate di € 14,000, ho solo la prima casa (metà), e una vecchia macchina, e sono percettore di reddito di inclusione 540 € mensili, ho i requisiti per accedere alla legge 3 del 2012 “salva suicidio” ? Ed è possibile includere anche un debito di mia sorella di € 20,000 con agenzia delle entrate nella stessa pratica? Lei ha l’altra metà della casa e ogni tanto fa la promotrice nei supermercati

  2. Ero socio di una Srl che operava come terzista di trasporto per DHL, poi fallita. Per consentire a questa soc. di ottenere una linea di credito autoliquidante (smobilizzo di fatture della DHL) la Banca, che mi conosceva personalmente, mi ha chiesto di prestare fideiussione personale, così come all’altro socio e all’amministratore. E’ accaduto poi che la DHL abbia rescisso di punto in bianco il contratto senza pagare fatture già da loro autorizzate per ca. 180k euro. A quel punto la Banca ha chiesto all’amministratore la cessione del credito, ottenendolo. La Banca non ha fatto nulla per escutere il debitore DHL per il semplice fatto (saputo con molto ritardo con prove alla mano) che la stessa DHL era cliente primario e affidato della citata banca la quale preferì escutere i fideiussori. Dopo aver messo all’asta 2 immobili degli altri soci (io non ho beni immobiliari o altri iscritti a pubblici registri) e pignorato a me il quinto della pensione e all’amministratore il quinto dello stipendio (nuovo impiego dipendente dopo il fallimento), sono in affanno perché, al netto del pignoramento del quinto di ca. 320k/mese e dell’affitto di 1.350k/mese + condominio, ho persino difficoltà a curarmi e andare dal dentista. Come se ne esce da questa trappola ben congegnata fra banca e DHL?

  3. Buon giorno, vorrei sapere quanto tutto è finito e il giudice concede lo sdebitamento, posso riprende un mutuo o un prestito. Grazie Angelo

    1. Gentile Angelo, riprendere un mutuo o un prestito è possibile, ma solo dopo l’ultimazione della trafila giudiziaria di sdebitazione. Durante la procedura invece, potrebbe essere deleterio nei confronti della procedura di sovraindebitamento

  4. Ho la casa pignorata, il 3 di agosto è venuto il geometra incaricato dal tribunale di Catania x valutazione immobile e rispettive foto, devo dire persona veramente eccezionale.
    Vorrei un consulto cn voi per poter usufruire della legge 3 indebitamento. Io ho altri finanziamenti uno da garante uno di 10.750 con banca ifis il quale mi hanno pignorato la pensione e mi trattengono 448 euro al mese x 24 mesi ,mi stanno trattenendo questa somma dal mese di marzo 2022.
    Io mi trovo in questa situazione non volutamente ma in quanto ho avuto nel 2015 mia figlia disabile che poi il 1 febbraio è entrata in coma e fono a luglio 2016 è stata nelle strutture ospedaliere.
    Inoltre grazie al mio ex genero mi è arrivato il precetto da pagare 42.000 in quanto ero garante, nello stesso tempo ho aiutato mia figlia ad andare avanti cn due bambini e un affitto da pagare che pagavo io. Ho trascurato il mutuo x questi motivi .
    Faccio presente ho un reddito mensile di 3.100 mensile, mi detraggono 574 cessione del quinto e 448 quota di pignoramento,
    La mia intenzione è pagare ma mi devono mettere in condizione giuste.
    Ultimamente mi è arrivato il precetto della banca ifis per pagare le 42.000 notificato anche inps di catania cui ero garante, poiché ex mio genero è irreperibile.
    Posso sapere se rientro alla legge 3?
    Io l’abitazione non voglio perderla poiché ho una figlia disabile al 100×100

    Ente creditore che ha acquistato il mutuo cartolizzato è la.prelios di Milano.
    Fatemi sapere non so dove rivolgermi, ho dato tutto all’avvocato e non voglio arrivare all’asta.
    Buona serata

  5. Buonasera ,
    Mi chiamo Eleonora i mio padre ,che è venuto a mancare un paio di mesi fa ,aveva un fido bancario ,che poi con i problemi di lavoro nn è riuscito a pagare con la conseguenza di pignoramento della casa e di conseguenza all’asta .
    Adesso il debito è rimasto a mia madre che è anche invalida al 100%,sta per perdere la casa.
    Potrebbe avere diritto all’applicazione di questa legge e stracciare il debito?

    1. Gentile Eleonora, capiamo la sua difficile situazione ma non conoscendo tutti gli aspetti non vorremmo affermarle con certezza cose che poi possono non risultare applicabili nel suo caso.
      Se non lo ha già fatto la invitiamo a richiedere una consulenza gratuita con un nostro esperto cliccando qui. L’analisi svolta da un nostro professionista non ha alcun costo e almeno capisce nel dettaglio come procedere nel migliore dei modi e se possibile saremmo ben felici di non farle perdere neppure la casa.

  6. Buongiorno,

    Io ho attualmente uno scoperto di -8000 euro con una banca.
    Probabilmente mi hanno gia’ dichiarato come cattivo pagatore.

    Non ho immobili, non ho nessun altro conto corrente.

    Sono disoccupato da anni, e non ho patrimonio di nessun tipo.

    Ho diritto che questo debito venga stracciato?

  7. cara redazione ho la busta paga con tre prestiti che ammontano a circa 1000 euro mi restano 850 euro dovendo pagare anche gli alimenti all ex moglie per 200 euro mi restano 650 euro da togliere il fitto di 300 euro vivo di elemosina eppure sono un dipendente pubblico sono vicini alla pensione come vivro con la sola pensione che ovviamente e meno dello stipendio ?……………i prestiti finiscono nel 2025…2027….2030……aiutoooooooooooooo….la mi dignita ormai e sotto ai piedi…due divorzi mi hanno portato a tutto questo

    1. Gentile Vincenzo,
      capiamo benissimo la sua situazione. E’ bene precisare purtroppo che la Legge 3 2012 fissa un minimo di debiti necessario per poter accedere alla procedura di sovraindebitamento. Questo non significa che sia tutto perduto. CI chiami al numero verde 800 090 598 per valutare una soluzione alternativa.

  8. è possibile cancellare anche le sanzioni dell’agenzia delle entrate, utilizzando la legge 3 2012?
    grazie in anticipo per la risposta
    g

    1. Buongiorno Giovanni,
      con la procedura ex Legge 3/2012 ci si può esdebitare di tutti i debiti verso l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Entrate Riscossione per i tributi non versati, compresi gli interessi di mora, gli aggi, le sanzioni e le spese di notifica.
      Per qualsiasi necessità ci contatti al numero verde, saremo felici di poterla aiutare ed eventualmente fissare una consulenza gratuita e senza impegno.

  9. Faccio ancora in tempo a presentare la pratica con la legge vecchia? ho pagato un avvocato per questo non vorrei che se cambia la legge mi faccia pagare di nuovo.
    grazie elisa

    1. Salve,
      le pratiche con la legge 3 2012 possono essere depositate fino ad agosto, quindi il tempo c’è ancora. Nella nostra esperienza il problema potrebbero essere i tempi degli OCC, ma oggi se la pratica è avviata, e ci sono tutti i documenti richiesti, è ancora ampiamente in tempo.
      Piano Debiti

  10. Salve
    Sono creditore privilegiato in una procedura di sovra indebitamento contro il mio ex titolare. Conteggi, rivalutazione, etc., sono ora dal consulente del tribunale per la liquidazione del patrimonio, però mi viene detto che le varie ipoteche delle banche, vincerebbero sul mio credito, è così…???
    Cioè, io devo avere oltre 80.000 euro tra stipendi, tfr, rivalutazione, sono creditore privilegiato e poi magari il patrimonio recuperato viene assegnato alle banche..?? Come funziona…?? Se potete aiutarmi…?? Grazie..

    1. Salve Luca,
      con queste poche informazioni è difficile darle una risposta. Se il suo ex datore ha solo immobili, e sono tutti ipotecari da banche, probabilmente quello che le è stato detto è vero, prima si pagano le ipoteche e solo se avanzano soldi, gli altri privilegi. Per una risposta più precisa sarebbe però necessario vedere il piano di liquidazione, o almeno sapere se oltre agli immobili ci sono altri attivi.
      Piano Debiti

  11. Buongiorno, ho dei debiti con agenzia riscossione ed alcuni fornitori, avrei bisogno di essere contattato.

    1. Buongiorno, per essere contattato compili il form che vede sul sito o telefoni al 800 090 598.
      Grazie!

  12. Dopo molti anni si e scoperto che il mio appartamento non era abitabile, dal comune ho avuto 90 giorni di tempo per lasciarla, sono iniziate le procedure di condono, ricorso al Tar Abruzzo , ricorso al Consiglio di Stato, Avvocato Ingegnere Geometra ho dovuto sostenere delle spese per salvare l’appartamento ho dovuto ricorrere a finanziarie indebitandomi, ora mi trovo nella condizioni di non assolvere hai pagamenti volevo qualche consiglio per uscire da questa situazione, vi ringrazio,,,,Giuseppe

  13. Buonasera vorrei essere ricontattato per un sovraindebitamento importane con agenzia entrate e riscossione ( ex Equitalia). Grazie

  14. Buonasera, vorrei sapere se avendo tutti i requisiti da voi menzionati, una volta fatta la richiesta al giudice da parte del professionista, se è stata stabilita una data per l’asta della mia casa è richiesto da parte del giudice l’obbligo di lasciare libera la casa se è quando viene bloccata l’asta e se viene bloccata anche la procedura di dover abbandonare la nostra casa ? Grazie

    1. Buongiorno, è importante sapere che l’asta viene bloccata solo con l’apertura della procedura. Pertanto dall’inizio della pratica, con la raccolta documenti ecc…, per poter depositare il piano passeranno almeno due mesi. Per ulteriori informazioni ci contatti pure al nostro numero verde 800090598.

    1. Buongiorno, La contatteremo privatamente per avere il Suo numero di telefono.
      Cordiali saluti.

      1. io con il mio avvocato abbiamo iniziato la procedura di sovraindebitamento con la legge 3 del 2012 cho ho con finanziarie che mi hanno pignorato lo stipendio e non mi fanno piu’ vivere con la mia famiglia e i miei figli degnamente …quanto tempo piu’passare prima che il giudice emani una sentenza?

  15. Buongiorno, ho una situazione che necessita di aiuto, ma non so a chi rivolgermi, vivo a Matera, potete cortesemente indicarmi qualcuno che possa farlo, indicarmi quindi come muovermi per una serie di debiti che ho con l agenzia dell entrate, grazie.

  16. Buonasera, ho problemi economici e dunque sono impossibilitata a pagare i debiti. Potrei cortesemente essere contattata?; grazie

    1. Buongiorno, l’abbiamo contattata privatamente per avere il suo numero di telefono. Cordiali saluti.

    1. Buongiorno Deborah, grazie La contatteremo in via privata per avere il suo numero di telefono. Cordiali saluti.

  17. Gradirei essere contattato via email e poi fornirò il numero Telefonico. In sintesi la mia situazione: Sovraindebitamento con finanziarie e banche per circa 40.000 e cartelle esattoriale per circa 3000 + altri 2000 di infrazione circa auto posta sotto fermo amministrativo che ho lasciato in strada…. Patrimonio assente e disoccupato, ovvero stato di disoccupazione da anni. Non ho mai ricevuto alcuna proposta di lavoro da parte dell’ufficio di collocamento.

  18. salve mi chiamo leo .cortesmente vorrei sapere se posso usufruire della legge 3 per tre finanziare che nn riesco a pagare . sono un dipendente con una busta paga senza nessun bene .. cortesmente vorrei sapere se posso usuffruire di questa legge . grazie

  19. Buonasera, mi chiamo Salvo Castro e sono un Odontoiatra. Vivo in questo momento una situazione DIFFICILE. Desidero essere contattato per capire se è possibile, riuscire a risolvere con il vostro aiuto i miei problemi. Nel ringraziare colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

  20. Buonasera, potrei essere gentilmente contattato per avere delucidazioni in merito alla mia situazione.
    Cordiali saluti
    Diego

    1. Buongiorno Concetta,
      La chiederemo il numero di telefono privatamente in modo da poterLa contattare. Cordiali saluti.

  21. Buonasera
    Sono 8 mesi che non pago una finanziaria con l Unicredit. Ho perso il lavoro.
    Come beni intestati non ho quasi nulla. Solo la macchina.
    Cosa posso fare
    Cosa mi succede?

    1. Buongiorno Claudia, Le chiederemo in privato il numero di telefono in modo da poterLa contattare. Cordiali saluti.

  22. Salve io ho debiti con equitalia e col comune causa la mia ex attività, in più la Banca Popolare di Vicenza mi ha concesso un prestito chirografato anni fa in cambio dell’acquisto si sue azioni anch’esse da pagare a rate…non ci sto più dentro coi pagamenti e vorrei eliminare i debiti. Quando potete contattatemi. Grazie Rocco

  23. salve sono Giuseppe sono un ex artigiano ho cessato la mia attivita fine 2016 . per causa di terzi ho molti debiti con equitalia ufficio delle entrate col comune e anche fornitori.vorrei essere contattato.grazie

    1. Buongiorno, bisogna comunque conoscere la Sua situazione nel complesso. La contatteremo quanto prima, cordiali saluti.

  24. Buonasera,
    mi piacerebbe avere un vostro consulto riguardo la mia posizione.
    Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti

  25. Buonasera gradirei sapere che costo ha per l’utente tutta questa procedura perche’ recentemente mi hanno cantattato via telefono offrendomi un servizio simile, che pero’ garantiva la riuscita all’80%, con un costo esagerato. Quando io ho fatto presente che se avessi avuto quella cifra non sarei stato in difficolta’ econonomiche hanno chiuso la comunicazione. Non so nemmeno chi fosssero…..
    Grazie

  26. Ho ricevuto un decreto ingiuntivo dalla banca iris per recuperare i debiti con la Findomestic banca e Sant’Andrea banca posso accedere a questa legge.

    1. Gentile Sig.ra Melania,
      dobbiamo conoscere la situazione nel suo complesso prima di darle una risposta. La contatteremo al più presto. Cordiali saluti.

      1. Buonasera,
        Ho lo stesso problema della signora Melania, sol che la finanziaria è Agos.
        Ho solo la busta paga e contratto a tempo determinato per tutto il 2018.
        Per favore, ho bisogno del vostro aiuto. Grazie

  27. Sono ex agente di commercio, ho cessato a fine 2014 e percepisco un assegno per aver aderito alla rottamazione licenze commerciali. Ho debiti con equitalia e agenzia entrate; non lavoro da quella data se non con prestazioni occasionali.Questa legge vale per i debiti già rateizzati con equitalia e agenzia entrate visto che ho difficoltà a pagare e sto saltando rate?
    Esistono importi minimi entro i quali non si può aderire? per importi riesce afar fronte
    Vi sarei grato per i chiarimenti.
    Giuseppe

    1. Gentile Sig. Giuseppe, La contatteremo per avere ulteriori informazioni sul suo caso specifico e fornirle una prima consulenza gratuita.
      Cordiali saluti.

  28. Buongiorno, ho un problema che non mi fa dormire la notte.
    Mi chiamo Maria Carla Portaluppi abito a Magenta prov. Mi, circa 30 anni fa con mio ex marito abbiamo acquistato un terreno agricolo su cui ho sempre pagato un’ imu di cirfca 40 euro annui.
    Nel 2011 il comune lo passa edificabile. L’ho messo immediatamente in vendita ma data la crisi non è ancora stato venduto. Ho pagato un’imu di circa 8000 euro all’anno fino al 2013 dando fondo a tutti i miei rispsarmi. Ora non posso più pagare, Io sono nata nel 1952 sono esodata e pensavo di andare in pensione a 60 invece mi hanno rimandato la vita di 5 anni. Nel frattempo mi sono separata in attesa di divorzio. Ho vissuto della pensione di mio fratello, invalido psichico al 100% , di cui mi prendo cura. Dal 2017 prendo una pensione di 800 euro mensili che mi hanno già detto verrà ridotta nel 2018. Ho scritto al mio comune per dire che non posso pagare l’Imu e aspetto di vendere. Ho ricevuto nel 2016 un accertamento dal mio comune di 87000 euro, ero a casa sola e mi è venuto l’infatrto. Sono andata a parlare col sindaco che mi ha dato ragione dicendo che pago una potenzialità non è un vero reddito e io gli ho risposto che potenzialmente pago. Mi hanno ridotto il debito a 28000 euro fino al 2016 ma, devo aggiungere il 2017 e chiedo come faccio apagare? Se non vendo io non posso pagare come faccio a spiegare? Ormai lo dovrò svendere e io che pensavo di lasciare qualcosa alle figlie… mi vien da piangere.
    Cosa posso fare? Rivolgermi agli avvocati mi spennano ed ho sentito di questa legge come faccio a contattarvi. Vi lascio il mio n. tel.. 3494334230
    Vi ringrazio per l’attenzione e scusatemi se sono stata un po’ confusa nell’esporre.
    Cordiali saluti.
    Maria CArla Portaluppi
    (Non è giusto pagare l’Imu su un terreno che non è stato lottizzato e non si vende). Non da alcun reddito

  29. Vorrei sapere se e’ legale che un consulente di COMPASS venga a casa mia per stllare un documento con tutti I beni mibili in mio possesso per un pignoramenti.Si tratta di un debito da me contratto e che ora poiche’ ho perso il lavoro non sono piu’ in grado di pagare.Resto in attesa di.una vs risposta grazie

    1. Gentile Sig.ra Fulvia,
      la risposta è assolutamente NO. L’unica persona che ha diritto ad accedere a casa sua è, eventualmente, l’ufficiale giudiziario. Quello che le è successo è uno degli escamotage che le finanziarie utilizzano per mettere pressione ai debitori. Non avevamo ancora avuto notizia di un caso simile, ma evidentemente la fantasia di questi soggetti non ha fine! Stia tranquilla e se ha bisogno di ulteriori informazioni per uscire dalla difficile situazione in cui si trova, non esiti a contattarci al numero 0523.337331

  30. SALVE:HO BISOGNO DI UN CHIARIMENTO . UN MUTUO IPOTECARIO CON SCADENZA NOVEMBRE 2008 , E QUINDI 10 ANNI RETROATTIVO OGGI 2017 ,CI RIENTRA : SE A SEGUITO DI L’IQUIDITA’ A FEBBRAIO 2016 VIENE CHIUSO IN ANTICIPO COSA SUCCEDE .IL BENEFICIO RETROATTIVO SI AVVALE DALLA DATA DEL CONTRATTO 2008, O FA RIFERIMENTO L’ULTIMO PAGAMENTO RATA A SALDO PAGATA E QUINDI 2006 E NON PIU’ RIENTRANTE NEL BENEFICIO . SICURO BENEVOLE ACCOGLIMENTO DISTINTI SALUTI .GRAZIE

    1. Gentile Sig. Giovanni,
      come in altri casi dove ci vengono sottoposte situazioni personali, siamo costretti a risponderle che senza conoscere almeno la sua situazione complessiva (debiti, patrimonio, situazione reddituale e familiare), non ci è possibile rispondere al suo quesito e non sarebbe serio farlo. A seconda della sua situazione la risposta infatti potrebbe cambiare e anche di molto.
      Se è in difficoltà nel pagare i debiti contratti, può contattarci compilando il form presente sul sito per avere un appuntamento completamente gratuito e non vincolante, in cui verificheremo insieme quali sono le risposte alle sue domande.
      Cordialmente
      Piano Debiti