Fresh start” è il modo in cui vengono chiamate le procedure di sovraindebitamento nei paesi anglosassoni, dove da ormai molti anni è possibile risolvere le situazioni di sovraindebitamento accedendo a specifiche procedure di legge.
“Fresh start” ha il significato di nuova partenza, ovvero di dare la possibilità alle persone di lasciarsi definitivamente alle spalle l’esperienza del sovraindebitamento e ripartire con il diritto di avere una vita dignitosa e serena.
Si tratta di procedure molto utilizzate nei paesi europei: si stima ad esempio che nel Regno Unito, ogni anno oltre 100.000 persone in difficoltà a pagare i propri debiti escano da questa situazione grazie a una procedura di fresh start.
Indice
Fresh start: l’equivalente in Italia
In Italia la possibilità per il debitore di uscire da una situazione di grave sovraindebitamento è stata normata prima dalla legge 3 2012 e oggi dal Codice della Crisi, attualmente in vigore. Vengono previste diverse possibilità di soluzione della situazione di sovraindebitamento, che prevedono tutte l’istruttoria di una pratica presso il tribunale di residenza.
Si tratta di procedure abbastanza complesse (sicuramente rispetto a quelle in vigore nei paesi anglosassoni, che anche per cultura tendono a gravare ogni cosa di meno adempimenti burocratici…): se cerchi qualche informazione in più su queste procedure, puoi trovarla leggendo questa guida completa sul tema.
Con la Legge 3/2012 si è voluto fornire una strada alternativa a quei soggetti che non potevano, per latri motivi, accedere alla legge fallimentare ma desideravano risolvere la propria situazione debitoria.
Beneficiari sono sia i privati che le imprese, che abbiano pendenze sia con altri soggetti privati sia con il Fisco.
Naturalmente è necessario possedere determinati requisiti per potersi avvalere di questa legge, che permettere di estinguere quanto dovuto.
La ratio della legge è rivoluzionaria se vogliamo, perché si rivolge a quelle entità (fisiche o giuridiche) che per loro natura non sono fallibili. Si può quindi ripartire veramente da zero, senza dover essere esclusi dal circuito economico, ma anzi apportando un beneficio collettivo.
Giova in particolare la distinzione che il legislatore ha voluto fare tra le situazioni che possono portare al sovraindebitamento un soggetto, del tutto peculiari. Inoltre si da per assunto che non vi sia malafede di base, ma che possano anche essersi sovrapposte varie circostanze.
Si pensi ad esempio all’usanza, sempre più frequente nel nostro Paese, del consumo a credito. Essendo un’introduzione relativamente recente, forse esiste anche una componente di immaturità nella gestione dello stesso, che in momenti di crisi economica può diventare cronica.
Fresh start: quanti sono gli italiani in difficoltà?
Sette milioni di italiani sono sovraindebitati e più di una famiglia su quattro (il 25,3%) è a rischio povertà . La povertà relativa nel 2021 interessa l’11,1% del totale delle famiglie nel nostro Paese e il 14,8% degli individui singoli, con un picco del 32,2% in Puglia. È l’allarme lanciato dall’ultimo Rapporto nazionale sul sovraindebitamento. Dati che rischiano di essere in realtà decisamente peggiori, perché la situazione per le famiglie è gravemente peggiorata negli ultimi mesi a causa del caro bollette e dell’inflazione.
Infatti, tra caro energia e crisi economica sulle imprese e sulle famiglie italiane pesa oggi come un macigno anche un’inflazione al 12%, mai così alta dal 1984,. Nel rapporto emerge, infatti, un altro dato negativo: solo l’11,7% delle famiglie italiane arriva a fine mese agevolmente, il 65% invece ci arriva con difficoltà. Una famiglia su dieci non si può permettere di mangiare carne o pesce ogni due giorni, non può riscaldare adeguatamente una casa e ben 37 famiglie su 100 non possono permettersi una settimana di ferie all’anno.
Sempre nel 2020 (quindi tutti dati migliori rispetto a quelli che vedremo nel 2022) percentuali che vanno dall’oltre il 30% al 50% segnalano famiglie che sono in difficoltà a sostenere le spese per la casa per l’affitto o per il mutuo. E questo è il dato più preoccupante, sottolinea il Rapporto, in quanto indicatore fondamentale per poter comprendere i futuri scenari sul mercato immobiliare.
A ciò si aggiunge il fatto che il tessuto imprenditoriale italiano è formato per il 95% da microimprese, per lo più gestite a carattere familiare e in balia quindi degli eventi molto più di aziende più strutturate e organizzate che sono la minoranza.
Uscire dai debiti e Fresh start: un diritto per tutti
La nostra esperienza ci dice che, ancora oggi a dieci anni dall’approvazione della normativa sul sovraindebitamento, molti casi non vanno a buon fine perché male impostati, mancanti di parte della documentazione necessaria, o semplicemente perché si è richiesto qualcosa che non si può ottenere.
In molti altri casi, il debitore non pienamente consapevole delle proprie possibilità ottiene risultati molto inferiori di quelli che potrebbe ottenere se ben consigliato ed assistito.
Comprendere che per uscire dai debiti serve un aiuto è il primo passo per risolvere la situazione. Il secondo passo è avere aspettative ragionevoli e l’aiuto di un esperto di procedure di sovraindebitamento, che ben conosca la legge e che possa dimostrare di aver portato a termine con successo altri casi. Sarà il consulente a predisporre quanto necessario e a sottoporre all’OCC la proposta di risanamento delle posizioni debitorie.
Rivolgendoti a Piano Debiti, non solo sarai seguito da esperti della materia, ma da persone che hanno l’obiettivo di aiutarti e affiancarti, e che hanno fatto della Legge 3 2012 e della soluzione di casi di sovraindebitamento il loro lavoro di ogni giorno.
Per prima cosa sappiamo bene che il debitore in difficoltà è in una difficile condizione psicologica, pressato dai debiti e spesso in gravi difficoltà economiche.
C’è l’ansia per il futuro dei propri familiari, per il destino della propria azienda o della casa, la preoccupazione di non farcela e di cadere in una spirale senza fondo. Dare un aiuto al debitore per risolvere la sua situazione significa prima di tutto ascoltarlo e fornire un primo consiglio onesto e trasparente. Anche dicendo serenamente “non si può fare” se pensiamo che la la legge sul sovraindebitamento non sia la soluzione giusta.
Non abbiamo una promessa da farti, se non che il nostro impegno sarà massimo per trovare la migliore soluzione per il tuo caso, e di seguirti in ogni passaggio fino al raggiungimento del risultato. Anche per questo prima di accettare un incarico, forniamo sempre al cliente una consulenza gratuita finalizzata a fargli comprendere cosa si può ottenere e cosa non si può ottenere attraverso una procedura di sovraindebitamento.
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Piano Debiti ti offre una consulenza professionale che ti aiuta in caso di sovraindebitamento. Analizziamo gratuitamente la situazione debitoria e ti aiutiamo ad uscirne al meglio, consigliandoti la strada migliore da seguire.