Stai cercando informazioni sulla possibilità di ottenere l‘esdebitazione aggiornate dopo l’entrata in vigore nel 2023 del nuovo codice della crisi? Vuoi cancellare i debiti che non sei più in grado di pagare? In questo articolo ti spiegheremo in maniera chiara a cosa serve e come funziona la procedura di esdebitazione o meglio definita “esdebitazione”.
Indice
Se hai cercato altre informazioni in rete, avrai trovato una certa confusione e a volte informazioni contrastanti tra di loro: questo perché si può parlare di esdebitazione in due casi diversi che non vanno confusi.
Infatti, è possibile essere esdebitati con riferimento a due casi distinti:
- L’esdebitazione del fallito, ovvero dell’imprenditore fallito, che riguarda esclusivamente le persone fisiche soggetto di un fallimento (di fatto un caso che riguarda poche migliaia di persone);
- L’esdebitazione consumatore, ovvero del soggetto sovraindebitato, che invece riguarda tutte le persone non fallibili (la stragrande maggioranza) che abbiano avuto accesso ad un procedimento di esdebitazione definita dalla legge 3 2012, sostituita poi dal Codice della Crisi, altresì definita procedura di esdebitazione privati.
In questo articolo parleremo della possibilità di esdebitamento del debitore cosiddetto minore, ovvero della possibilità che riguarda la grande maggioranza di persone e piccole imprese non fallibili. Se invece cerchi informazioni sull’esdebitazione fallimentare puoi ottenerle consultando il codice civile su questo punto specifico.
Inoltre, è bene sapere che esdebitamento ed esdebitazione sono di fatto sinonimi, il secondo dei quali (esdebitamento procedura) ha un uso più informale e colloquiale: li utilizzeremo indifferentemente in questo articolo.
1) Cosa significa esdebitarsi?
Esdebitarsi significa vedersi cancellare debiti che non sono stati pagati applicando una legge che l’Italia ha attivato da qualche anno. Insieme ai debiti – in caso di esdebitazione – cessano anche tutti gli effetti dei debiti stessi, come ad esempio le segnalazioni in banche dati, i pignoramenti etc.
La possibilità dell’esdebitamento, una volta riservata agli imprenditori di grandi dimensioni, a partire dal 2013 è stata aperta a chiunque, a patto di seguire una procedura ben precisa che si svolge presso il Tribunale di residenza.
In pratica, le procedure di esdebitazione funzionano in questo modo:
- Ho debiti che non riesco a pagare, e che ragionevolmente non potrò pagare in conseguenza della mia situazione economica e patrimoniale attuale (non può essere esdebitato chi è in grado di pagare…);
- Faccio domanda al Tribunale competente per accedere a una delle procedure di sovraindebitamento (per saperne di più leggi la nostra guida alle procedure di sovraindebitamento).
- Se la procedura va a buon fine, posso ottenere l’esdebitazione, il cui effetto pratico è la cancellazione di ogni debito non pagato e la piena riabilitazione, con la cancellazione dalle banche dati dei cattivi pagatori;
- Occorre sapere che se si rientra nei criteri previsti dalla Legge, l’esdebitazione opera anche per somme importanti. È importante il principio giuridico e non l’importo o la natura dei debiti. come vedremo in seguito solo pochissime categorie di debiti non possono essere esdebitate.
E’ bene segnalare che l’esdebitazione senza precedente procedura di esdebitamento non può sussistere.
2) Chi può ottenere l’esdebitazione con le procedure di sovraindebitamento?
Le caratteristiche per poter essere esdebitato sono le stesse per poter accedere alla Legge sul sovraindebitamento.
Prima di tutto è necessario appartenere a una di queste categorie di debitori:
- Consumatori, ovvero dipendenti pensionati e inoccupati;
- Partite iva e piccole imprese non fallibili, ovvero con un fatturato inferiore a 200.000 euro annui;
- Professionisti e altre categorie non fallibili come gli enti no profit
- Aziende agricole
- Startup innovative.
In secondo luogo è necessario essere sovraindebitati, ovvero aver contratto dei debiti che ragionevolmente non si è in grado di pagare a causa della nostra situazione economica.
Per capirci meglio: se ho rate di prestiti per 1000 euro al mese, sarò certamente sovraindebitato se guadagno 1200 euro al mese, perché con 200 euro soli non potrei vivere. Ma se guadagnassi 3.000 euro mensili, con mille euro di debiti al mese, non sarei classificabile come sovraindebitato.
La terza caratteristica importante è non avere commesso atti che possano danneggiare i miei creditori: se ad esempio ho venduto la casa e ho nascosto i soldi all’estero invece di pagare i miei debiti, non potrò accedere alla Legge esdebitazione, anzi rischio di esser condannato per frode ai creditori!
Quindi se sono veramente sovraindebitato, appartengo a una categoria non fallibile e mi sono sempre comportato correttamente, potrò accedere alla Legge 3 2012 e vedermi esdebitare ciò che non pagherò.
3) Da quali debiti posso ottenere l’esdebitazione?
Ci si può esdebitare da quasi tutti i debiti, in quanto solo alcuni specifici debiti non possono essere cancellati.
Esdebitazione procedura: quando i debiti non possono essere cancellati:
- debiti alimentari (l’assegno di mantenimento di moglie o figli, per intenderci);
- debiti derivanti da alcune tipologie di sentenze giudiziarie: tecnicamente si tratta dei debiti classificati come rinvenienti da danno per fatto illecito extracontrattuale.
Tutti gli altri debiti non pagati possono rientrare nel piano di esdebitazione, quindi sia i debiti verso le banche, che verso l’Agenzia delle Entrate (ex-Equitalia). Rientrano anche i debiti verso i fornitori o verso i privati come il condominio, in tal caso si definisce “esdebitazione privato”.
Per quanto riguarda l’Esdebitazione da Equitalia, fortunatamente come vedremo in seguito è possibile cancellare tutti i debiti anche verso il fisco.
4) Quanto tempo serve per ottenere l’esdebitazione?
I tempi per essere esdebitati non sono brevissimi, in quanto la procedura esdebitazione viene effettuata in Tribunale. Ogni pratica ha un suo percorso, ma per darvi un’idea di massima, le tempistiche possono andare da diciotto mesi (nel caso migliore) a cinque anni .
L’esdebitazione non serve per risolvere un problema a breve ma per garantirsi un futuro più sereno e libero dai vincoli del debito vale comunque la pena partire con una di queste procedure.
5) Ci sono motivi per cui possono rifiutarmi l’esdebitazione?
L’esdebitazione è riservata al debitore in buona fede (è uno dei motivi per cui bisogna passare da un tribunale per ottenerla). Per cui se durante la pratica emerge che il debitore ha fatto atti in frode ai creditori, o si è comportato con malafede l’edebitazione è preclusa.
Quanto quali sono gli atti in frode? Sono disposizioni sul proprio patrimonio, che danneggiano i diritti del creditore.
Ad esempio vendere un immobile, e “far sparire” il denaro della compravendita, oppure fare una donazione a titolo gratuito, oppure far sparire dai propri conti somme rilevanti. È considerato atto in frode, anche rinunciare a un’eredità per evitare che l’eredità venga aggredita dai creditori.
Di norma però queste problematiche vengono analizzate in fase di accesso alla procedura di sovraindebitamento per cui se la procedura viene ammessa, le possibilità di essere esdebitati sono molto buone.
Esistono inoltre un ulteriore motiv0 ulteriori di esclusione, sempre dettato danna normativa sul sovraindebitamento, ovvero il debitore non deve avere fatto ricorso a un credito sproporzionato rispetto alle proprie possibilità.
E’ una norma che ha l’obiettivo di sanzionare situazioni eccezionali o abnormi. A nostro avviso, ad esempio un debito contratto con il sistema bancario non sarà mai abnorme o sproporzionato, proprio perché l’affidamento è arrivato da parte di un professionista (la banca) che era più “capace” di noi nel valutare se all’epoca fossi in grado di restituire il debito.
6) L’esdebitazione Equitalia/ Agenzia delle Entrate Riscossione
Un approfondimento a parte merita il tema verso i debiti con l’Agenzia delle Entrate/Equitalia. Questo sia perché molti italiani hanno posizioni pendenti verso il fisco, sia perché esistono regole e prassi particolari che delineano la possibilità di stralciare il debito verso Equitalia.
Semplificando per punti:
- Equitalia di norma non accetta transazioni al di fuori di specifiche normative: per cui se ad esempio con una banca possiamo provare a trattare per chiudere un debito a saldo e stralcio, con l’agenzia delle entrate non è possibile, almeno per il comune cittadino. Pertanto, l’adesione a una delle procedure della legge 155/2017 è condizione fondamentale per ottenere l’esdebitamento nel caso in cui non si possano pagare tutti i debiti con Agenzia Entrate.
- Negli articoli che appaiono sul web, spesso viene citato il caso di Busto Arsizio dove il debitore ha ottenuto un forte sconto grazie alla procedura di Piano Del Consumatore. Va detto che si tratta di un unico caso, e che la nostra esperienza ci porta a dire che difficilmente si potrà ripetere. Quindi, se si ha un grosso debito con Equitalia /Agenzia Entrate, serve certamente affidarsi a professionisti con grande esperienza.
- La strada migliore a nostro avviso, per affrontare il debito verso il fisco, è quella della liquidazione controllata del patrimonio. Infatti, tale procedura non prevede il voto dei creditori, e se sussistono le condizioni che di seguito vi spieghiamo, potrebbe risultare una strada sicura per ottenere la liberazione anche dai debiti verso Equitalia.
7) Gli effetti del decreto di esdebitazione
L’esdebitamento viene certificata attraverso un provvedimento del Giudice che produce gli effetti che vi elenchiamo di seguito:
- I crediti anteriori alla procedura sono inesigibili: ovvero il soggetto sovraindebitato non dovrà più pagare i debiti contratti prima della presentazione della domanda di sovraindebitamento. È ovvio, ma è bene specificarlo, che non vale per i debiti contratti DOPO l’avvio della procedura.
- Gli interessi, di qualsiasi natura (anche quelli successivi alla presentazione della domanda) decadono e non devono più essere pagati
- Estinzione delle procedure: eventuali procedure personali o riguardanti in proprio patrimonio (decreti ingiuntivi, pignoramenti, esecuzioni etc) decadono e non possono più avere corso
- Estinzione delle garanzie reali: eventuali pegni o ipoteche accessori al debito si cancellano e non hanno più efficacia, in quanto il debito che le origina non esiste più.
- Estinzione dei debiti verso il fisco. L’esdebitazione riguarda anche i debiti verso il fisco, con l’inclusione dei debiti IVA. Questo particolare merita di essere sottolineato in quanto fino al 2017, l’applicabilità dell’istituto dell’esdebitazione ai crediti IVA era fortemente in dubbio, dubbio risolto a favore del debitore grazie alla risoluzione 493-15 della Corte di Giustizia Europea.
8) Esdebitamento: perché è utile concederlo
Se stiamo cercando il modo di essere esdebitati, prima di tutto è necessario sapere che non solo è un nostro diritto, ma questo diritto esiste perché è utile a tutta la società nel suo insieme. Vediamo perché….
Fino a pochi anni fa, in Italia era impossibile liberarsi dei debiti che non erano pagati, sia verso le banche che verso Equitalia: la possibilità di essere esdebitati non esisteva nel nostro codice civile. Questo perché le nostre leggi attribuivano una particolare tutela al credito secondo un ragionamento che banalizzato suona come “”ti sei preso l’impegno e non puoi scappare”…
Quindi anche se non puoi pagare, rimarrai debitore a vita (oggi fortunatamente non è più così, come vedremo avanti!)
Questa prospettiva negli altri Paesi sviluppati è superata da anni, non perché si voglia essere “buoni” con chi non paga i propri debiti, ma perché è dannosa ed improduttiva da vari punti di vista.
Infatti se lasciamo un debitore insolvente a vita, questo non potrà che produrre effetti negativi:
- Non potrà più partecipare attivamente alla vita economica della società, in quanto non potrà intestarsi immobili, auto e qualsiasi bene
- Di fatto gli sarà impedita qualsiasi attività imprenditoriale e soprattutto la possibilità di accedere a nuovo credito
- Sarà incentivato a lavorare in nero per evitare di vedersi pignorare lo stipendio
- Rischierà di cadere in povertà, andando a pesare sul sistema di welfare statale e locale.
Dare al privato la possibilità di esdebitarsi (“esdebitazione privati”), di fatto significa avere ridotto un po’ il diritto del creditori ad ottenere i soldi prestati, migliorando però il diritto dell’intera società ad uno sviluppo economico maggiore ed a un contesto sociale più equilibrato ed armonico.
9) Posso richiedere l’esdebitazione da solo senza rivolgermi ad un consulente/avvocato?
In teoria si, in pratica è un po’ complesso. La domanda di esdebitazione non è particolarmente complessa e va presentata presso la cancelleria della volontaria giurisdizione, dove è possibile accedere anche senza l’assistenza di un legale. Quindi chi ha esperienza di cose legale può farlo da solo anche senza assistenza.
Naturalmente sconsigliamo a tutti coloro che non hanno competenze specifiche di fare da soli in quanto è altissimo il rischio di errori e quindi di “bruciarsi” l’opportunità della legge sdebitamento.
Inoltre prima della pratica di esdebitazione si deve presentare una procedura di sovraindebitamento, che per la sua complessità richiede necessariamente di rivolgersi a dei consulenti specializzanti in materia, qui il fai da te è veramente di difficile esecuzione.
Piano Debiti: la Legge sul sovraindebitamento è la nostra specializzazione
La nostra esperienza ci dice che, ancora oggi a dieci anni dall’approvazione della normativa sul sovraindebitamento, molti casi non vanno a buon fine perché male impostati, mancanti di parte della documentazione necessaria, o semplicemente perché si è richiesto qualcosa che non si può ottenere.
In molti altri casi, il debitore non pienamente consapevole delle proprie possibilità ottiene risultati molto inferiori di quelli che potrebbe ottenere se ben consigliato ed assistito.
Comprendere che per uscire dai debiti serve un aiuto è il primo passo per risolvere la situazione. Il secondo passo è avere aspettative ragionevoli e l’aiuto di un esperto di procedure di sovraindebitamento, che ben conosca la legge e che possa dimostrare di aver portato a termine con successo altri casi. Sarà il consulente a predisporre quanto necessario e a sottoporre all’OCC la proposta di risanamento delle posizioni debitorie.
Rivolgendoti a Piano Debiti, non solo sarai seguito da esperti della materia, ma da persone che hanno l’obiettivo di aiutarti e affiancarti, e che hanno fatto della Legge 3 2012 e della soluzione di casi di sovraindebitamento il loro lavoro di ogni giorno.
Per prima cosa sappiamo bene che il debitore in difficoltà è in una difficile condizione psicologica, pressato dai debiti e spesso in gravi difficoltà economiche.
C’è l’ansia per il futuro dei propri familiari, per il destino della propria azienda o della casa, la preoccupazione di non farcela e di cadere in una spirale senza fondo. Dare un aiuto al debitore per risolvere la sua situazione significa prima di tutto ascoltarlo e fornire un primo consiglio onesto e trasparente. Anche dicendo serenamente “non si può fare” se pensiamo che la la legge sul sovraindebitamento non sia la soluzione giusta.
Non abbiamo una promessa da farti, se non che il nostro impegno sarà massimo per trovare la migliore soluzione per il tuo caso, e di seguirti in ogni passaggio fino al raggiungimento del risultato. Anche per questo prima di accettare un incarico, forniamo sempre al cliente una consulenza gratuita finalizzata a fargli comprendere cosa si può ottenere e cosa non si può ottenere attraverso una procedura di sovraindebitamento.
Scopri di più sulla nostra attività:
https://pianodebiti.it/sovraindebitamento-a-chi-rivolgersi/
Per aiutarti a comprender meglio di cosa si tratti, di seguito una breve sintesi di casi reali, seguiti dai professionisti che lavorano con Piano Debiti a questo link, oppure puoi guardare l’intervista del nostro fondatore e Presidente Matteo Arata, da parte della trasmissione Report di Rai Tre.
Hai bisogno di aiuto?
Piano Debiti ti offre una consulenza professionale che ti aiuta in caso di sovraindebitamento. Analizziamo gratuitamente la situazione debitoria e ti aiutiamo ad uscirne al meglio, consigliandoti la strada migliore da seguire.
Domande Frequenti sull’Esdebitazione
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Cosa significa esdebitarsi?
Ottenere l’esdebitazione significa essere libero da ogni altro debito residuo ed essere riabilitato, ottenendo la cancellazione del proprio nominativo da ogni registro di cattivo pagatore.
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Chi può chiedere l’esdebitazione?
Se parliamo di soggetti non fallibili (consumatori, piccoli imprenditori, ecc.), possono richiederla direttamente gli incapienti, ovvero coloro che non possiedono beni. Le persone che invece dispongono di beni o di un reddito continuativo potranno richiedere l’esdebitazione solo dopo aver attivato una procedura di sovraindebitamento.
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Quando richiedere l’esdebitazione?
L’esdebitazione va richiesta tassativamente entro un anno dalla chiusura del fallimento o di una procedura di sovraindebitamento. Decorso questo termine, il debitore perde il diritto a richiederla per sempre.
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Quanto costa una pratica di esdebitazione?
Il costo di una domanda di esdebitazione può variare tra i 300 e i 500 euro per l’assistenza legale, oltre al costo del deposito della domanda in Tribunale, pari a 127 euro.
Questo costo si riferisce esclusivamente alla domanda di esdebitazione che segue una procedura di liquidazione del sovraindebitato. La procedura di liquidazione ha invece altri costi che dipendono dalle caratteristiche specifiche della procedura stessa.
Ho SOLO debiti con l’erario. Posseggo SOLO una prima ed unica abitazione non di lusso e percepisco SOLO una pensione inferiore ai 1000 E. (che mi risulta essere il limite di impignorabilità). Mi sono rivolto all’OCC offrendo tutta la mia pensione mensilmente, ma mi hanno detto che non esiste garanzia che il Giudice non mi obblighi a mettere in vendita la casa. Considerando l’impignorabilità della stessa e della pensione mi pare mi convenga accettare l’ipoteca sulla casa ed eventuali pignoramenti di oggetti, che ne pensate?
Salve, impostata come ci scrive non ha senso… se lei apre una liquidazione sicuramente deve vendere l’immobile, se invece è possibile fare un piano di ristrutturazione forse si può salvare la casa ma serve partire dal valore del bene, e fare alcuni calcoli. Se vuole ci chiami per una consulenza, potremo entrare nel merito.
Un altra domanda.una volta ottenuta L omologazione del piano del consumatore sono cancellato dal crif?
Gentile Marco, rivolgendosi a noi, una volta omologato il piano del consumatore si avrà anche la cancellazione delle segnalazioni in crif. Ovviamente non è immediata ma occorrerà tenere conto dei tempi di lavorazione della richiesta.
Salve.io ho un piano del consumatore in atto.La scadenza naturale è dell’11/2024.vorrei estinguerlo subito.si potrebbe fare?poi vorrei chiedervi se io potessi chiedere un mutuo per acquisto prima casa?aspetto vostra risposta
Gentile Marco, ti consigliamo di rivolgerti al legale o OCC con cui hai aperto la procedura in corso. Ti sapranno indicare meglio come comportarti.
Salve,il 9 agosto 2023 finisco i 4 anni di procedura liquidazione del patrimonio.
Quanto tempo serve per avere l’esdebitazione?
I tempi per essere esdebitati non sono brevissimi, in quanto la procedura esdebitazione viene effettuata in Tribunale. Ogni pratica ha un suo percorso, ma per darle un’idea di massima, le tempistiche possono andare da diciotto mesi (nel caso migliore) a cinque anni.
Salve, una domanda:
In questa legge rientrano anche i debiti verso Agenzia delle Entrate che ancora non siano stati notificati da Agenzia delle Entrate Riscossione che però so che ho? (es. IRPEF, IVA ecc)
Si certamente
Buongiorno, chiedo un parere sulla mia situazione. Ho 68 anni, architetto in pensione, e proprietaria di un complesso immobiliare affitato come agriturismo. Lo studio lo chiudo perchè non rende piu da diversi anni e vivo con la pensione di 870 euro mensili. Il mio compagno gestisce l’agriturismo e invece di esigere l’affitto mi mantiene. Ho un debito con equitalia di circa 50.000 euri ed un esposto in bancsa di 13.000. Ho cercato di vendere l’immobile ma è impossibile. Cosa posso fare per gravarmi dal debito? Ci posso rientrare sono solo i nullatenenti?
Salve, le procedure di sovraindebitamento si possono applicare anche a persone non nullatenenti. Impossibile però darle una risposta con così poche informazioni, ci contatti per una valutazione gratuita del suo caso
la procedura di esdebitamento è gestita dal giudice del fallimento stesso o da un giudice terzo ? grazie
Gentile Giovanni, di norma è svolta dallo stesso giudice
Sono quasi in dirittura d’arrivo con la procedura di sdebitamento ( dovrebbe terminare il tutto a febbraio 2023) oltre a rientrare con una quota di stipendio, di TFR, di 13ma che praticamente non vedo, la vendita dell’auto e la messa all’asta della mia casa …ora mi hanno detto che metteranno all’asta pure la casa di mio fratello in quanto siamo cointestati e c’è pure l’usufrutto di mia mamma che anche se 76enne gode di ottima salute ma non va’ all’asta la mia quota e/o la nuda proprietà ma tutto l’immobile e’possibile?
Grazie Romina
Salve Romina,
immaginiamo non sia una nostra cliente. Quello che scrive a riguardo la casa di suo fratello non ci torna, in quanto la norma che prevede la vendita delle quote di immobile dei cointestatari vale per le esecuzioni immobiliari, ma non è estensibile alle liquidazioni fallimentari. Per casi “particolari” come il suo abbiamo un servizio di consulenza specialistica, al costo di 150 euro oltre a iva. Se ritiene opportuno essere assistita, ci mandi i suoi recapiti e cercheremo insieme di capire come gestire la situazione.
Salve, le procedure sono molto vantaggiose per chi non ha patrimonio….
La mia DOMANDA è : se possiedo SOLO l’usufrutto della unica e prima casa nella quale abito che è nuda proprietà di altri, questo mio usufrutto è considerato patrimonio ?
Grazie.
Salve, la sua pare essere una situazione complessa, che potrebbe valere la pena di affrontare con una procedura di sovraindebitamento. Ci contatti per una consulenza gratuita e senza impegno.
Buongiorno,
intanto vi ringrazio in anticipo per quanto potrete fare per la soluzione del mio problema.
Fino al 2015 avevo una partita IVA che è stata cessata. Ho avuto problemi con Agenzia delle Entrate a partire dal 2000, con cartelle esattoriali che si sono sommate fino al raggiungimento tra somme da riscuotere, sanzioni e interessi di circa 280.000 euro ad oggi. Ho 61 anni e dal 2020 con l’avvento della pandemia, non riesco piu a rientrare nel mondo del lavoro, vivo per necessità con il reddito di cittadinanza (602 euro), non sono proprietario di abitazione, non ho rendite, nulla e non ho neanche la certezza di poter andare in pensione in quanto non ho contribuzione minima per raggiunugere il minimo pensionabile. Direi che il quadro disastroso purtroppo è questo. Vorrei sapere se ci sono serie possibilità di uscire da questo incubo.
Vi ringrazio.
Gentile Gregorio, capiamo la sua difficile situazione e faremo di tutto per poterle garantire un futuro più roseo. Se non lo ha già fatto la inviato a contattarci al numero 0523 33 73 31 oppure compilando il modulo (click qui). Valuterà con un nostro professionista la strada migliore da seguire per uscire dai troppi debiti.
Buongiorno
La mia posizione è esclusivamente con agenzia entrate di Lodi e Milano tutte cartelle: multe ,inps,erario ecc.. Ho P.I. ma non supero i 24.000 euro l anno. Le cartelle superano i 400.000mila euro e ormai ho perso le speranze anche di pensione(ho chiesto ALL’INPS una rateizzazione ma mi ha detto che non è possibile
Chiedo cortesemente
Quanto ammonta la vostra parcella per iniziare la procedura?
P.S. non ho proprietà di nessun tipo
Ultima visura al CRIF tutta negativa nessuna segnalazione
Grazie
Gentile Beppe, capiamo la sua situazione. Se non lo ha ancora fatto, le chiedo di richiedere assistenza al nostro form cliccando qui. Oppure ci chiami al numero 0523 33 73 31. I costi variano da caso a caso in quanto ogni situazione può essere risolta in diverso modo. Quello che le offriamo è una consulenza gratuita e senza impegno di firma di alcun contratto nella quale un nostro professionista analizzerà nel dettaglio la sua situazione e le illustrerà la migliore strada da seguire indicandole ovviamente anche tempistiche e costi della procedura per essere completamente esdebitato.
dopo aver chiuso la procedura di liquidazione del patrimonio(grazie particolare a piano debiti)ho fatto domanda di esdebitazione. Ho letto sul WEB che i creditori possono far decadere la richiesta.
E vero?
Gentile Renato, ci ricordiamo del suo caso di liquidazione finito con esito positivo. Per quanto riguarda l’esdebitazione, il processo non è automatico. Per questioni così delicate è bene non basarsi su articoli del web, a tal proposito la faccio chiamare dal nostro legale che la sta seguendo per spiegarle nel dettaglio quali possono essere le problematiche legate al suo specifico caso.
Buongiorno, volevo chiedere gentilmente se è possibile estinguere anticipatamente il piano del consumatore. Sono 4 anni che sto pagando regolarmente il mio piano di rientro approvato dal Tribunale e volevo solo chiedere se era possibile un estinzione anticipata regolarizzando il tutto. Grazie mille per la gentile attenzione
Salve, la nostra interpretazione è che nel caso del piano del consumatore sia possibile versare anticipatamente le rate previste dal piano, anche in un’unica soluzione e chiudere anticipatamente la procedura. Servirà comunque l’avallo del Giudice delegato. Alcuni debitori seguiti da noi hanno percorso questa strada con successo.
dovrebbe essere più semplice
Gentile Anna, capiamo che la procedura è complessa. Affidarsi ad un consulente esperto in materia le permette di avere certezza di un risultato ottimale e dell’approvazione del piano del consumatore, fondamentale per liberarsi una volta per tutte dalla pressione dei debiti insostenibili. Noi siamo qui per aiutarla, se lo desidera ci contatti al numero verde gratuito 800 090598 e potremmo offrirle una consulenza gratuita con un nostro professionista e poterle indicare la strada migliore da seguire.