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Debiti di gioco: la strada per uscirne in tre passi

Hai accumulato debiti e la causa principale è legata al fatto che si sono accumulati come debiti di gioco, ovvero ti sei riempito di debiti a seguito di forti perdite giocando d’azzardo? Leggi questo articolo se i debiti che hai contratto hanno come causa il gioco, anche se sono stati fatti con altri soggetti come banche, finanziarie, agenzia delle entrate, o persone fisiche.

Prima di tutto devi sapere che il gioco compulsivo viene considerato una vera a propria malattia (ludopatia, conosciuta anche come gioco d’azzardo patologico): si tratta di un disturbo psicologico caratterizzato da un impulso incontrollabile a giocare d’azzardo nonostante le risapute conseguenze negative che può comportare sulla vita personale, lavorativa e finanziaria. Proprio per questo riconoscimento dell’elemento scatenante il debito come “malattia” è possibile spesso risolvere complicate situazioni di debiti che nascono da forti perdite al gioco.

Dal punto di vista professionale, la ludopatia è considerata una patologia complessa che richiede una valutazione e un trattamento mirati. In questo articolo non tratteremo la questione dal punto di vista medico, ma analizzeremo le possibili soluzioni per poter cancellare i debito di gioco in maniera sicura e definitiva.

Debiti di gioco: la conseguenza di perdite ripetute e continuative

Il gioco d’azzardo è una pratica ludica che implica scommesse di denaro o di altri beni su eventi con un risultato incerto, spesso con l’obiettivo di ottenere un guadagno monetario. Essenziale al concetto di gioco d’azzardo è la presenza di un rischio finanziario, poiché il risultato dipende principalmente dal caso e dalla fortuna, con poca o nessuna capacità o strategia influenti sul risultato.

Nella maggior parte dei casi quindi le persone che giocano statisticamente perdono più di quanto guadagnano, e per coprire queste perdite ricorrono prima di propri beni, finiti i quali il giocatore inizia a indebitarsi per coprire le perdite di gioco. Spesso il debito è con banche e finanziarie (finanziamenti, cessioni del quinto, carte revolving) ma anche con l’agenzia delle entrate e con altri soggetti come amici e familiari.

In questi casi se i debiti sono di piccolo importo, conviene rientrare del debiti, ma quando le posizioni si accumulano e non si riesce più a pagare, è necessario valutare un intervento drastico come l’avvio di una procedura di sovraindebitamento che permetta di intervenire radicalmente e cancellare i debiti non pagati.

Sovraindebitamento e debiti di gioco: come funziona

Il sovraindebitamento è un istituto del nostro ordinamento legale che da la possibilità di cancellare debiti che un debitore in difficoltà dimostra di non potere pagare. Ancora poco conosciuto, oggi rappresenta la strada migliore per uscire da situazioni di debiti complesse. Per il funzionamento dettagliato di una procedura di sovraindebitamento vi rimandiamo alla nostra guida completa che trovate qui https://pianodebiti.it/sovraindebitamento/

Quello che ci interessa approfondire in questa sede è se le procedure di sovraindebitamento possono essere applicate anche a debitori che si sono indebitati a seguito di gravi casi di ludopatia. Infatti il dubbio che hanno molti professionisti è che la motivazione che ha portato a contrarre i debiti, ovvero il gioco, non sia meritevole di essere tutelata dall’istituto del sovraindebitamento.

Si tratta di una convinzione sbagliata: infatti condizione essenziale per essere ammessi alla cancellazione dei debiti non pagati grazie a queste procedure, è quella che il debito deve essere stato fatto senza colpa grave. Ci si potrebbe chiedere: come può essere ritenuto meritevole un giocatore d’azzardo? Secondo le pronunce di alcuni tribunali italiani, in realtà il debitore affetto da ludopatia può essere ritenuto “meritevole” se si considera la ludopatia una malattia, certificabile da un medico o da una struttura sanitaria, allora l’inquadramento del debitore ludopatico cambia radicalmente e i debiti di gioco possono essere considerati debiti incolpevoli, perché nati da una situazione di necessità che deriva da un’impulso psicologico non controllabile.

Con questo approccio, portato avanti in atto in maniera professionale e metodica, nel corso degli anni abbiamo aiutato molte persone a vedersi cancellare debiti importanti, grazie a una procedura di sovraindebitamento (prima con la ex legge 3 2012 oggi Codice della Crisi). In estrema sintesi i passaggi sono i seguenti:

  • Ricostruire analiticamente le motivazioni di gioco che hanno portato a indebitarsi eccessivamente;
  • Ottenere un certificato medico che attesti la ludopatia, da parte di uno psicologo o centro pubblico;
  • Ottenere un piano terapeutico (normalmente sedute con psicologo o psichiatra) a cui il debitore deve dimostrare di aderire. Infatti sarebbe inutile cancellare i debiti a un soggetto che mantenga inalterato il problema della ludopatia. In poco tempo i debiti di gioco tornerebbero e la situazione del debitore peggiorerebbe;
  • Predisporre la procedura di sovraindebitamento come per altri casi di debiti incolpevoli, giustificandola con le motivazioni sopra esposte.

Arrivati a questo punto, ci si potrebbe chiede: come può essere ritenuto incolpevole un giocatore d’azzardo? Secondo le pronunce di alcuni tribunali italiani, in realtà il debitore affetto da ludopatia può essere ritenuto incolpevole proprio in virtù di uno stato di malattia che genera la ludopatia.

Sono numerosi i casi approvati grazie alla procedura sopra esposta e riguardano debiti molto spesso di diverse centinaia di migliaia di euro: ne trovi alcune commentate e pubblicate nell’area del nostro sito casi risolti, come ad esempio questo: https://pianodebiti.it/procedura-di-liquidazione-controllata-verona/ e questo https://www.altalex.com/documents/2023/09/21/consumatore-affetto-ludopatia-non-colpevole-proprio-indebitamento

Come cancellare tutti i debiti di gioco grazie alla Legge sul Sovraindebitamento

Come cancellare tutti i debiti di gioco grazie alla Legge sul Sovraindebitamento

Quindi come sopra esposto, per liberarsi dai debiti da gioco grazie alla procedura di esdebitazione, vi sono fondamentalmente tre passaggi che possono devono essere adottate in base alla situazione specifica del debitore.

1) Riconosci la ludopatia e certificala

Per liberarsi dai debiti da gioco, il primo e fondamentale passo è il riconoscimento del problema e la ricerca di supporto professionale. Questo è particolarmente importante nei casi in cui i debiti siano generati da condizioni patologiche come la ludopatia. È essenziale cercare aiuto psicologico specializzato per affrontare la dipendenza in modo efficace. Accettare di avere un problema e chiedere aiuto è il primo passo verso la risoluzione del problema. allo stesso modo è fondamentalmente il primo passo per vedersi certificata da un professionista la ludopatia e poter quindi intervenire per sanare i debiti.

2) Fai analizzare la tua situazione finanziaria da esperti del sovraindebitamento

Comprendere che per uscire dai debiti serve un aiuto è il primo passo per risolvere la situazione. Il secondo passo è avere aspettative ragionevoli e l’aiuto di un esperto di procedure di sovraindebitamento, che ben conosca la legge e che possa dimostrare di aver portato a termine con successo altri casi. Sarà il consulente a predisporre quanto necessario e a sottoporre all’OCC la proposta di risanamento delle posizioni debitorie.

Affidandoti a Piano Debiti, questa prima consulenza è del tutto gratuita e senza impegno, potrai così avere un chiaro percorso da seguire per poter cancellazione i debiti di gioco senza alcun costo da sostenere. Clicca qui per fissare il tuo incontro oggi stesso.

Dove è riconosciuta la presenza di disturbi patologici, è possibile accedere a procedure di esdebitazione che consentono di eliminare o ridurre significativamente i debiti spesso versando solo una piccola parte del debito dilazionata in tre o più anni. Nella nostra esperienza professionale, in media il debitore in difficoltà, versa una cifra compresa tra il 10% e il 20% del debito, sanando in questo modo le posizioni insolventi.

Rivolgendoti a Piano Debiti, non solo sarai seguito da esperti della materia, ma da persone che hanno l’obiettivo di aiutarti e affiancarti, e che hanno fatto della Legge 3 2012 e della soluzione di casi di sovraindebitamento il loro lavoro di ogni giorno.

Debito da gioco diretti: una diversa strada per non pagarli

In un caso molto specifico, ovvero se i debiti gioco derivano da una tipologia di gioco d’azzardo non vietata dalla legge, la normativa disciplinata dall’articolo 1933 del Codice civile, tutela il giocatore – in questo caso debitore – esonerandolo dall’adempimento delle proprie obbligazioni nate a seguito per tale attività. Quindi se gioco e perdo, sono legalmente autorizzato a non pagare la scommessa persa, in quanto l’aspetto ludico viene giudicato dal legislatore sovrastante quello meramente contrattuale legato al gioco.

Questo vale solo per i debiti di gioco diretti (ad esempio scommetto una pizza con un amico ma perdo, non sono obbligato a pagare la pizza veramente!) ma non per i debiti che il ludopatico contrae con altri soggetti per giocare. Ad esempio se faccio una cessione del quinti e utilizzo il ricavo per giocare a poker online, sarò comunque obbligato a pagare la finanziaria.

Segnaliamo inoltre che recentemente anche il Governo si è attivato per limitare in alcuni aspetti la facilità con cui è possibile accedere al gioca d’azzardo: con il Decreto Dignità, che impone alcune misure per limitare la pratica esagerata del gioco d’azzardo e tutelare quanto più possibile i giocatori cercando di contrastare questa sempre più diffusa dipendenza che sta emergendo nella popolazione.

  1. In primo luogo, questo decreto prevede restrizioni in merito alla pubblicizzazione del gioco d’azzardo, così da poter tutelare il più possibile i soggetti maggiormente vulnerabili; vieta l’introduzione di nuovi dispositivi da gioco in luoghi pubblici, così da limitare il più possibile la curiosità e l’avvicinamento a tali attività ludiche.
  2. Inoltre, stabilisce limiti sugli orari di accesso alle sale giochi d’azzardo, ordinando la disattivazione delle macchine tra le 24:00 e le 7:00.
  3. Infine, il decreto stabilisce un massimale sulle vincite per mitigare il loro potenziale impatto economico.

In sintesi: uscire dai debiti di gioco è possibile?

Quando a causa del gioco si accumulano debiti che non si riesce a pagare è possibile uscire da questa situazione solo in due modi, ovvero se il debito è verso chi ha vinto la scommessa, è legale non pagarlo mentre se i debiti si sono cumulati verso altri soggetti e sono realmente oltre quello che è possibile pagare, serve attivare una procedura di sovraindebitamento.

Pertanto se sei in questa difficile situazione non disperare, la soluzione esiste e molte persone nella tua stessa situazione sono riusciti a uscire dall’incubo dei debiti aiutandosi contestualmente e limitare la propria attrazione verso il gioco compulsivo.

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Piano Debiti ti offre una consulenza professionale che ti aiuta in caso di sovraindebitamento. Analizziamo gratuitamente la situazione debitoria e ti aiutiamo ad uscirne al meglio, consigliandoti la strada migliore da seguire.

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