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Comunicato Stampa Legge 3 2012

E’ con piacere che comunichiamo che Piano Debiti e Movimento Difesa del Cittadino hanno siglato un protocollo di intesa, volto ad un’attività comune al fine di promuovere la divulgazione e la corretta applicazione delle procedure relative alla Legge 3 2012 in favore dei soggetti sovraindebitati.

La collaborazione coinvolge anche l’Associazione Italiana Sovraindebitamento, di cui Matteo Arata è presidente.

Tra i primi atti di questa intesa c’è stata, nei giorni scorsi, la denuncia delle Associazioni relativa alla modifica, nella nuova legge delega di riforma fallimentare, sulla cessione del quinto.

Testo del Comunicato Stampa.

La legge delega di riforma fallimentare introduce una maggior tutela dello strumento “cessione del quinto” che potrebbe avere sviluppi nefasti sul cittadino sovraindebitato. E’ quanto denunciano il Movimento Difesa del Cittadino e l’Associazione italiana Sovraindebitamento secondo cui tale modifica renderebbe più difficile applicare la Legge 3 2012, la cosiddetta Legge Salvasuicidi, nei casi in cui tra i debiti ci sono finanziamenti contro Cessione del Quinto. Si tratta della maggior parte delle pratiche che riguardano i consumatori.

Per questo il Movimento Difesa del Cittadino e l’Associazione italiana Sovraindebitamento, hanno scritto alle Commissioni parlamentari chiedendo di essere audite con urgenza per evitare di ostacolare l’applicazione di uno strumento che tutela i cittadini in difficoltà.

Ad oggi non esiste un problema Cessione del Quinto rispetto alla Legge 3 2012 poiché, dopo un’incertezza iniziale, diversi Tribunali, da Milano a Siracusa, hanno iniziato a “trattare” questa forma di finanziamento come tutti gli altri finanziamenti chirografi. Di fatto permettendo di intervenire incisivamente anche in situazioni di sovraindebitamento dove esistono cessioni o deleghe di stipendio. Una serie di pronunce di merito che vedono la Cessione del Quinto perfezionata solo quando il credito è maturato e non su un eventuale credito futuro. Pertanto i crediti futuri restano nella disponibilità del cedente e sono disponibili per la procedura.

A tal proposito il Tribunale di Livorno ha affermato che “il credito ceduto dal lavoratore/pensionato alla finanziaria è un credito futuro che, quindi, sorge solo al momento in cui viene maturato il diritto di percepire il relativo rateo mensile”. Tale interpretazione permette di risolvere la situazione di molte famiglie che proprio in conseguenza del pagamento delle rate di cessione del quinto, vivono momenti di difficoltà economica estrema. Ed ha l’effetto di moralizzazione che dovrebbe spingere le società erogatrici ad una maggiore attenzione sul merito creditizio e nella scelta dei clienti da finanziare. Se invece si introduce un “privilegio” per questa forma di credito, che poi è quella che più contribuisce a creare la situazione di sovraindebitamento, le finanziarie sono spinte a concederla più facilmente, contando sul fatto che le rate verranno tolte dallo stipendio.

Tutto questo è in pieno contrasto con lo spirito della norma che è mirata a prevenire il sovraindebitamento e l’usura.

Vuoi sapere di più sul tema del Sovraindebitamento? Leggi l’articolo Legge 3/2012: le dieci cose da sapere nel 2020.

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2 commenti su “Comunicato Stampa Legge 3 2012

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  1. Buona sera volevo chiedere io o accumulato tanti debiti negli anni circa 500000,00 euro che in realtà non dovrei pagare comunque posso usare la legge 3 ci tengo a precisare che non lavoro dal 2012 grazie

    1. Buongiorno Massimo, la contatteremo quanto prima per darLe qualche informazione in più. Cordiali saluti.