Quando il gioco diventa un incubo: la spirale del sovraindebitamento
Giovanni, residente in provincia di Avellino, ha vissuto per anni una doppia vita. All’apparenza era un tranquillo pensionato, con una carriera alle spalle nella Polizia di Stato e una famiglia serena. Ma dietro quella normalità si nascondeva un peso che lo consumava giorno dopo giorno: una dipendenza patologica dal gioco d’azzardo, iniziata quasi per caso e sfociata in una vera e propria malattia.
La ludopatia ha iniziato a prosciugare non solo i suoi risparmi, ma anche la sua serenità mentale e quella dei suoi cari.
Nel tentativo di recuperare il denaro perso, Giovanni ha chiesto prestiti su prestiti, trovandosi presto sommerso da un debito complessivo di circa 120.000 euro distribuito tra banche, società finanziarie e soggetti cessionari del credito. Con la sua sola pensione, non riusciva più a sostenere le rate e le spese quotidiane. Il rischio concreto era il pignoramento dello stipendio e, nei casi più estremi, la perdita della casa.
Il coraggio di chiedere aiuto: la prima vera vittoria
Giovanni si è rivolto a Piano Debiti con una richiesta d’aiuto sincera. Dopo un’attenta analisi della situazione familiare ed economica, i consulenti hanno proposto l’attivazione della procedura di Piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore. Questa soluzione ha permesso di costruire un piano sostenibile, con un impegno economico mensile calibrato sulle sue effettive possibilità.
Il piano prevedeva una durata di 5 anni, durante i quali Giovanni si impegnerà a versare una quota mensile di 800 euro, salvaguardando la prima casa e i beni essenziali alla vita quotidiana.
Oltre il debito, la dignità: quando anche il Tribunale ascolta
Il Tribunale di Avellino ha accolto favorevolmente la proposta, riconoscendo la meritevolezza di Giovanni, anche alla luce del percorso terapeutico avviato per affrontare la sua dipendenza. Il giudice ha valutato positivamente il piano, che prevede il pagamento integrale dei costi procedurali e una soddisfazione parziale dei creditori pari al 37,73%. In altre parole, Giovanni potrà liberarsi di oltre il 60% del suo debito residuo in modo legale, dignitoso e definitivo.
“Accettare il problema è stata la mia salvezza”: la voce di Giovanni
“È stato umiliante, doloroso, ma anche liberatorio. Accettare di avere un problema e decidere di affrontarlo è stato il primo passo. Grazie a Piano Debiti, oggi non solo ho un piano, ma anche una speranza concreta di rimettermi in piedi.”
Competenza e umanità: perché uscire dai debiti non è solo una questione tecnica
La storia di Giovanni è una tra tante, ma dimostra quanto sia fondamentale rivolgersi a professionisti seri, capaci di coniugare competenza tecnica e comprensione umana. Piano Debiti è il punto di riferimento in Italia per chi vuole uscire dal sovraindebitamento, con un approccio che mette al centro la persona, prima ancora della pratica.
Con anni di esperienza, centinaia di casi risolti e un tasso di successo tra i più alti del settore, Piano Debiti offre soluzioni concrete a chi pensa di non averne più. Perché nessun debito vale quanto la serenità ritrovata.

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